Il citofono condominiale è uno strumento fondamentale per la gestione degli accessi e la sicurezza all’interno di un condominio. Oltre a rappresentare un elemento pratico per la comunicazione, il citofono contribuisce a mantenere il controllo sugli ingressi, limitando l’accesso ai soli autorizzati. Tuttavia, la manutenzione, l’installazione e la ripartizione delle spese legate al citofono possono sollevare dubbi e problematiche tra i condomini.
Come per il portone d'ingresso condominiale, anche le spese relative ai citofoni sono generalmente a carico dei condomini, ma la loro suddivisione dipende da diverse situazioni.
Cosa dice la legge sul citofono condominiale
Il citofono è considerato un bene comune ai sensi dell’articolo 1117 del Codice Civile, che elenca le parti e gli impianti destinati all’uso collettivo. Questo significa che:
- Le spese di manutenzione e riparazione ordinaria o straordinaria del citofono condominiale sono generalmente a carico di tutti i condomini.
- Le decisioni riguardanti la sostituzione o l’installazione di nuovi impianti devono essere deliberate in assemblea condominiale.
Il regolamento condominiale può prevedere disposizioni specifiche sulla gestione del sistema di citofonia, incluso il riparto delle spese.
Ripartizione delle spese per il citofono condominiale
La suddivisione dei costi relativi ai citofoni condominiali dipende dalla natura dell’intervento. Ecco una panoramica:
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Manutenzione ordinaria:
- La manutenzione ordinaria, come la sostituzione di pulsanti o cavi danneggiati, è considerata spesa comune e viene ripartita tra tutti i condomini in base ai millesimi.
- In caso di danno causato da un singolo condomino, quest’ultimo dovrà coprire i costi di riparazione.
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Manutenzione straordinaria:
- Interventi come la sostituzione dell’intero impianto o l’installazione di nuove tecnologie (ad esempio videocitofoni) sono considerati spese straordinarie e richiedono l’approvazione dell’assemblea.
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Citofono in appartamenti in affitto:
- In un immobile dato in locazione, le spese ordinarie, come la riparazione di componenti del citofono, spettano all’affittuario.
- Le spese straordinarie, come la sostituzione dell’impianto, sono invece a carico del proprietario, a meno che il guasto non sia causato dall’uso scorretto da parte del locatario.
Installazione e sostituzione del citofono condominiale: come funziona
L’installazione di un nuovo citofono o la sostituzione di un impianto obsoleto richiede una serie di passaggi ben definiti:
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Valutazione preliminare:
L’amministratore condominiale o un tecnico specializzato verifica lo stato del sistema esistente e le esigenze dello stabile. -
Delibera assembleare:
Per installare o sostituire un citofono condominiale, è necessario approvare l’intervento in assemblea con la maggioranza prevista per le innovazioni (art. 1136 c.c.). -
Scelta dell’impianto:
Si può optare per un sistema base o per soluzioni più avanzate, come videocitofoni o impianti integrati con domotica. -
Esecuzione dei lavori:
I lavori di installazione devono essere eseguiti da tecnici qualificati per garantire la conformità alle normative di sicurezza.
Prezzi dei citofoni condominiali: impianto, installazione e riparazione
Il costo totale per un citofono condominiale dipende da diversi fattori, come la dimensione dello stabile, il numero di unità abitative e il tipo di impianto scelto. Ecco alcune indicazioni di massima:
- Impianto base: Un sistema tradizionale di citofonia per un piccolo condominio può costare tra i 500 € e i 1.000 €.
- Impianti avanzati: I videocitofoni o i sistemi integrati con la domotica possono raggiungere costi compresi tra i 1.500 € e i 3.000 €. (leggi i prezzi dei videocitofoni condominiali)
- Installazione: I costi per l’installazione si aggirano tra i 200 € e i 500 €, con variazioni in base alla complessità dell’intervento.
- Riparazione: Gli interventi di riparazione possono variare tra i 50 € e i 500 €, a seconda della gravità del guasto e delle componenti da sostituire.
Sostituzione del citofono con un videocitofono
La sostituzione di un citofono tradizionale con un videocitofono è sempre più richiesta, soprattutto per i vantaggi in termini di sicurezza. I videocitofoni permettono di identificare visivamente chi suona al portone condominiale, migliorando il controllo degli accessi.
- Spese e ripartizione: L’installazione di un videocitofono rappresenta un’innovazione, per cui le spese sono ripartite tra tutti i condomini in base ai millesimi. Chi non desidera partecipare può chiedere di essere esonerato, salvo diverse disposizioni regolamentari.
- Costi medi: L’installazione di un videocitofono per un condominio medio-grande può variare tra 2.000 € e 5.000 €, a seconda del numero di unità collegate e delle funzionalità avanzate del sistema.
- Iter di approvazione: Per approvare l’installazione in assemblea è necessaria la maggioranza dei partecipanti e almeno la metà del valore dell’edificio.