Sanatoria catastale: gli effetti sul mercato immobiliare
Dal primo luglio prossimo entreranno in vigore le disposizione della discussa sanatoria catastale. Alcuni cambiamenti importanti riguarderanno nello specifico le future locazioni e le compravendite immobiliari. Con il Decreto Legge 78/2010 è stata infatti approvata la manovra da quasi 25 miliardi per la regolarizzazione della situazione immobiliare, con particolare riferimento ai cosiddetti “immobili fantasma”. Come è noto la proposta è passata per diversi interventi di modifica: la versione finale, firmata dal Presidente Napolitano e in procinto di acquisire forza di legge, evidenzia in particolare una disciplina apposita per gli immobili, in vendita o in affitto, che non risultano registrati in maniera regolare al catasto. Le irregolarità in questo senso saranno praticamente impossibili perché, per poter concludere il trasferimento di proprietà di un bene immobile o per la costituzione su di esso di un diritto reale di godimento, saranno necessari, pena la nullità dell’atto, i dati catastali e le planimetrie (ex art 19 comma 14 ). La norma si applica tanto agli atti in forma pubblica quanto alle scritture private. Sarà quindi onere del notaio, incaricato di gestire la trattativa immobiliare, verificare che non ci siano indizi di irregolarità di questo tipo. Il riferimento ai Registri catastali vale anche per i contratti di locazione: la mancanza di esplicita indicazione non comporta solo una sanzione amministrativa ma anche l’applicazione dell’imposta di registro. Tutti i dati dovranno essere quindi costantemente aggiornati e corrispondenti allo stato dei fatti. L’eventuale regolarizzazione potrà avere luogo anche in un momento successivo al rogito notarile. Per restate sempre aggiornati vi basterà leggere i nuovi articoli che vengono inseriti periodicamente su questo sito.