Comodato d'uso gratuito Fac Simile: guida completa e modello scaricabile
Il comodato d’uso gratuito è un contratto ampiamente utilizzato in diverse situazioni, che consente di cedere temporaneamente l’uso di un bene, senza alcun costo per il comodatario. Se stai cercando un fac simile del contratto di comodato d’uso gratuito, sei nel posto giusto: in questa guida troverai tutte le informazioni utili per redigere il documento e rispondere alle domande più comuni su questo tipo di accordo.
A cosa serve un contratto di comodato d’uso gratuito?
Il contratto di comodato d’uso gratuito è utile per regolare l’uso di un bene, sia esso un immobile, un’automobile o un altro oggetto, quando il proprietario desidera cederlo gratuitamente per un periodo di tempo limitato. Questo strumento è particolarmente comune tra familiari, ad esempio per consentire l’uso di un appartamento come abitazione principale o di un locale per esigenze specifiche.
Oltre a formalizzare l’accordo tra le parti, il contratto tutela il comodante (proprietario) e il comodatario (utilizzatore), evitando potenziali malintesi o dispute future.
Durata del contratto di comodato d’uso gratuito
La durata del contratto può essere definita liberamente dalle parti. Esistono due opzioni principali:
- A tempo determinato: le parti concordano una scadenza precisa.
- A tempo indeterminato: il contratto si conclude quando il comodante richiede la restituzione del bene.
Nel caso di immobili, è consigliabile indicare chiaramente la durata per evitare incertezze. In ogni caso, alla scadenza, il comodatario è tenuto a restituire il bene nello stato in cui lo ha ricevuto.
Documenti necessari per redigere il contratto
Per stipulare un contratto di comodato d’uso gratuito modello fac simile, è essenziale includere alcune informazioni e documenti:
- Dati personali di comodante e comodatario (nome, cognome, codice fiscale e indirizzo).
- Descrizione del bene oggetto del contratto (ad esempio, l’indirizzo dell’immobile e gli estremi catastali).
- Termini e condizioni d’uso, inclusi eventuali limiti sull’utilizzo del bene.
- Data e firme di entrambe le parti.
Questi elementi garantiscono la validità del contratto e possono essere richiesti in caso di registrazione ufficiale.
Quali tasse si pagano su un contratto di comodato d’uso gratuito?
Il contratto di comodato è generalmente gratuito, ma la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate comporta dei costi:
- Imposta di registro: pari a 200 euro.
- Imposta di bollo: 16 euro per ogni copia registrata (1 ogni 4 facciate o 100 righe).
Se il contratto riguarda un immobile, è possibile beneficiare di riduzioni fiscali sull’IMU, a patto che il comodatario sia un parente diretto entro il primo grado e che l'immobile sia usato come abitazione principale.
Registrazione del contratto
La registrazione del contratto non è obbligatoria, ma diventa necessaria se il documento viene esibito a terzi o in caso di agevolazioni fiscali sull’IMU. La registrazione avviene presso l’Agenzia delle Entrate, seguendo questi passi:
- Compilare il Modello 69 (qui trovi i dettagli e le istruzioni per la compilazione)
- Presentare due copie del contratto firmate e timbrate.
- Pagare l’imposta di registro e di bollo.
Una volta registrato, il contratto acquisisce validità legale anche nei confronti di terzi. Scopri i molteplici i rischi del contratto d'uso gratuito e delle sanzioni se non si registra all'Agenzia delle Entrate.
Disdetta del contratto
La cessazione di un contratto di comodato può avvenire in diversi modi:
- Scadenza naturale: alla data indicata nel contratto.
- Recesso anticipato: se previsto dalle clausole del contratto.
- Richiesta del comodante: nel caso di comodato a tempo indeterminato.
Per formalizzare la disdetta, è consigliabile inviare una comunicazione scritta, specificando le ragioni e il termine per la restituzione del bene.
Fac Simile Contratto di Comodato d’Uso Gratuito
Ecco un esempio pratico di contratto che puoi utilizzare come base:
FAC-SIMILE DI COMODATO USO GRATUITO
Con la presente scrittura da tenere e valere a tutti gli effetti di legge,
il/la Sig.re/ra ……………………………………nato/a il ………….. a …………………………… residente a ……………………………………. in Via ……………………………………………………...n. …..
C.F………………………………….; di seguito denominata Comodante, in qualità di proprietario/a dell’immobile sito in ……………………..... Via ……………………… n. ….. piano ….., costituito da n. … vani utili di circa mq. ….
Estremi catastali: Foglio……….Mappale/Particella………..Sub……………
comprensivo di accessori e ammobiliato;
e il /la Sig.re/ra ..………………………………………… nato/a il …………. a ………... ……...………….. residente a ……………………………………. in Via ………………………...n. …...
C.F………………………………….; in qualità di Comodatario,
stipulano e convengono quanto segue:
-
il Comodante consegna al Comodatario, che accetta nello stato di fatto in cui trovasi, il bene come sopra descritto, affinché se ne serva gratuitamente per l’uso e la durata qui di seguito concordati;
-
il Comodatario si obbliga ad usare il bene come propria abitazione e si impegna a non concedere l’uso della stessa a terzi senza il consenso del Comodante;
-
la durata del contratto ha validità annuale e rinnovabile, a partire dalla data del presente contratto;
-
alla scadenza concordata, il Comodatario si obbliga a restituire al Comodante il bene pienamente disponibile e nello stato di fatto in cui si trovava al momento della consegna salvo il normale deterioramento d’uso;
-
le spese ordinarie derivate dall’uso del bene saranno a carico del Comodatario;
-
per quanto non previsto nel presente contratto le parti si rimettono esclusivamente alle norme del capo XIV (articoli 1803/1812) del Codice Civile.
…………………………, lì ……………… Il Comodante Il Comodatario