Prorogato fino al 31 dicembre 2021 grazie alla Legge di Bilancio 2021 il bonus facciate: si tratta della detrazione fiscale prevista al 90% per la riqualificazione delle facciate degli edifici già esistenti. L’agevolazione prevede una detrazione d’imposta che dovrà essere suddivisa in 10 quote annuali dello stesso valore e che dovranno ammontare al 90% di tutte le spese sostenute nel corso del 2020 e del 2021 per tutti gli interventi che siano finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna rispondendo a specifici requisiti. Confermate anche le modalità di intervento ritenuto valido: non sono previsti limiti di spesa ai costi che dovranno essere necessariamente documentati. La detrazione è valida quindi per lavori di intonacatura, verniciatura di facciate esterne anche condominiali, ma anche per il rifacimento di balconi, ringhiere o grondaie e di fatto include lavori di recupero o di restauro delle facciate, di straordinaria oppure ordinaria manutenzione. Il bonus ristrutturazione facciate esterna condominiali può essere richiesto dalle fisiche, ma anche dai professionisti e le imprese per edifici di ogni categoria catastale. Vediamo nel dettagli le modalità della proroga, gli importi previsti e le modalità di richiesta.
La proroga
Il Bonus ristrutturazione facciate è stato prorogato per il 2021 dalla Legge di Bilancio 2021che conferma fino a fine anno la detrazione pari al 90% per la riqualificazione delle facciate degli edifici già esistenti, anche delle facciate condominiali. Si tratta in pratica di una vera e propria proroga che non presenta alcun tipo di modifiche rispetto al bonus precedente e nel rispetta totalmente tutte le modalità.
Gli interventi ammessi
Ma quali sono i lavori ammessi al bonus ristrutturazione facciate esterne condominiali? Sono agevolabili tutti gli interventi di recupero o di restauro della facciata esterna degli edifici già esistenti, sulle parti di edifici esistenti o di unità immobiliari esistenti di ogni categoria catastale, agli immobili patrimonio. Inoltre per il bonus facciate non viene previsto alcun limite massimo di spesa. Il bonus facciate consente la restaurazione dell’esterno di palazzi condominiali che siano formati almeno da due unità abitative diverse, ma anche di case singole (ville o villette). L’agevolazione è relativa a tutti gli interventi che siano stati effettuati sulla parte esterna e visibile dell’edificio, sulla parte anteriore, ma anche frontale e principale dell’edificio e anche sugli altri lati dello stabile, la facciate laterali dello stabile parzialmente visibile. Tutti gli interventi previsti dovranno essere realizzati solo sulle strutture opache della facciata, solo sui balconi, sugli ornamenti e sui fregi.
Ecco i principali interventi ammessi in dettaglio:
1. interventi di pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
2. interventi, di pulitura o tinteggiatura, su balconi, ornamenti o fregi;
3. interventi di consolidamento e di ripristino, di semplice pulitura e di tinteggiatura della superficie, ma anche rinnovo di elementi dei balconi, ornamenti e fregi;
4. interventi su grondaie, cornici e parapetti
5. sistemazione delle parti impiantistiche visibili sulla parte opaca della facciata;
6. rifacimento dell’intonaco di tutta la superficie della facciata del fabbricato in condominio.
Il bonus viene previsto anche per lavori influenti dal punto di vista energetico con la realizzazione ad esempio di un cappotto termico o di isolamento termico delle pareti opache che interessi oltre il 10% dell'intonaco dell’intera superficie dell’edificio. In generale restano tre i requisiti necessari per poter accedere al Bonus facciate, vale a dire
1. L’ubicazione degli edifici che siano sottoposti all’intervento di recupero della facciata;
2. La visibilità delle facciate stesse degli edifici
3. La percentuale di intonaco su cui si va ad intervenire
Interventi esclusi
Vengono invece esclusi dal bonus ristrutturazioni facciate esterne condominiali tutti gli interventi che siano stati effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non siano strettamente visibili dalla strada oppure dal suolo ad uso pubblico. Esclusi quindi gli interventi sulle superfici che confinano con le chiostrine, con i cortili e gli spazi interni eccezion fatta per quelli che sono visibili dalla strada o da suolo pubblico. Esclusi anche gli interventi per il rifacimento di terrazzi e lastrici solari, lavori di riverniciatura degli scuri e delle persiane, pulitura o tinteggiatura del muro di cinta.
Le zone previste
È possibile usufruire del bonus ristrutturazione facciate anche tenendo conto della particolare ubicazione degli edifici: tutti gli interventi di recupero e di restauro delle facciate degli edifici esistenti dovranno essere collocati nelle zone A o B che sono indicate nello specifico dalle certificazioni urbanistiche che vengono rilasciate dagli enti competenti di riferimento e che fanno riferimenti ai regolamenti edilizi comunali che Iano in corso. Generalmente le zone A includono le parti del territorio che presentano maggiore rilevante da un punto di vista storico e artistico mentre le zona B si riferiscono a zone interessante da un numero inferiore di costruzioni.
Detrazione, le modalità per usufruirne
Il bonus facciate si ottiene tramite detrazione d’imposta all’interno della dichiarazione dei redditi: la detrazione stesa viene riconosciuta nella misura del 90% di tutte le spese documentate e dovrà essere necessariamente ripartita in 10 quote annuali e uguali e dello stesso importo e detratta dall’anno che in cui le spese siano state sostenute. Anche per le spese che siano state sostenute nel 2021 è possibile effettuare la cessione del credito oppure chiedere lo sconto in fattura. Lo sconto in fattura è equivalente all’importo pari al massimo del corrispettivo dovuto. È prevista anche la cessione di un credito d'imposta dello stesso importo e con la facoltà successiva verso altri soggetti, inclusi anche gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
I beneficiari del bonus facciate, chi sono
Ma chi può richiedere il bonus ristrutturazione facciate? La platea dei beneficiari è estremamente ampia e include tutti i contribuenti, residenti e non residenti in Italia, impegnate a sostenere le spese previste per l’esecuzione degli interventi che rientrano nel bonus al di là del loro reddito. Possono richiedere il bonus ristrutturazione facciate condominio tutte le persone fisiche, gli enti pubblici e privati che siano commerciali e non, tutte le società semplici, ma anche le associazioni tra professionisti che risultino essere proprietari dell’immobile.
Per ottenere la detrazione ovviamente è necessario dimostrare di aver effettivamente sostenuto le spese tramite documentazione di fatture e bonifici.
Lo sconto quindi spetta anche:
1. Al familiare convivente del proprietario
2. Al coniuge separato assegnatario dell’immobile che però è intestato all’altro coniuge;
3. Al componente dell’unione civile;
4. Al convivente more uxorio, non proprietario dell’edificio e non titolare di contratto
5. Al futuro acquirente dell'immobile oggetto di intervento
6. A chi esegue i lavori in proprio (per le spese di acquisto dei materiali utilizzati)