Architettura che diventa una foresta: Il Seeds Paper Pavilion all'Expo 2025 di Osaka
Tra le strutture che saranno presentate all'Expo, spicca il Seeds Paper Pavilion, una struttura temporanea vincitrice del Gran Premio nella competizione del Takenaka Group per i padiglioni dell'Expo 2025. Questo progetto innovativo è stato sviluppato dal 2021 e ha come obiettivo quello di mostrare come l'architettura possa evolversi in simbiosi con l'ambiente naturale. Il Seeds Paper Pavilion, una volta terminata la sua funzione, non diventerà un rifiuto, ma si decomporrà naturalmente grazie ai microrganismi, restituendo i suoi elementi alla terra e contribuendo alla nascita di una foresta sul sito dell'Expo.
l Seeds Paper Pavilion è molto più di una semplice struttura temporanea: è una visione di come l'architettura possa diventare parte del ciclo vitale naturale. La combinazione di tecnologia all’avanguardia, come la stampa 3D, e materiali biodegradabili, unita a un forte coinvolgimento della comunità, rende questo progetto un esempio emblematico di sostenibilità. All’Expo 2025, questo padiglione non solo offrirà uno spazio di riposo per i visitatori, ma lascerà un’impronta indelebile nel territorio, trasformandosi in una foresta, e rappresentando un simbolo di come l’architettura possa essere utilizzata per promuovere un futuro più verde e sostenibile.
Materiali sostenibili e artigianato
La peculiarità del Seeds Paper Pavilion risiede nei materiali con cui è costruito. I componenti strutturali vengono stampati in 3D utilizzando resina vegetale biodegradabile (CAFBLO), prodotta dalla società giapponese Daicel. Questa resina non solo è sostenibile, ma può essere facilmente decomposta una volta che l’edificio ha concluso il suo ciclo di vita. L'esterno del padiglione, invece, sarà rivestito di carta giapponese fatta a mano, arricchita da semi di piante. Questa carta è realizzata con materiali riciclati, come cartoni del latte e vecchi giornali, e sarà applicata sulla superficie dell’edificio dai bambini durante eventi speciali.
Un'architettura interattiva
Uno degli aspetti più coinvolgenti del progetto è l’interazione tra i visitatori e l’edificio stesso. I bambini saranno invitati ad attaccare i semi delle piante sulla struttura, facendo parte di un'esperienza unica che lega l’uomo alla natura. Nel corso del tempo, i semi germoglieranno, dando vita a piante che cresceranno direttamente sul padiglione. Queste piante saranno curate dai bambini stessi, che potranno annaffiarle e vedere da vicino l’evoluzione della natura. Questo processo mira a rafforzare la consapevolezza dell'importanza della sostenibilità e del prendersi cura dell'ambiente, dimostrando come la natura possa essere integrata nella vita quotidiana e negli spazi architettonici.
Un progetto per il futuro
Il Seeds Paper Pavilion è stato concepito per essere un luogo di riposo e rilassamento per i visitatori dell’Expo. Le sue forme arrotondate e morbide trasmettono un senso di tranquillità, mentre l'uso di materiali naturali e biodegradabili crea un ambiente confortevole e in armonia con la natura circostante. Alla fine dell’Expo, il padiglione, come il resto delle strutture temporanee, non sarà semplicemente smantellato. Invece, si decomporrà naturalmente e si trasformerà in una foresta rigogliosa che diventerà parte integrante del paesaggio di Yumeshima, il sito dell'Expo.
Architettura e sostenibilità: un nuovo modo di costruire
Il progetto del Seeds Paper Pavilion rappresenta un esempio concreto di come l’architettura possa evolversi per rispondere alle sfide ambientali del futuro. La creazione di edifici temporanei che non producono rifiuti, ma che anzi contribuiscono alla rigenerazione dell'ambiente naturale, è un concetto che può avere un impatto duraturo. Invece di lasciare tracce ambientali negative, come accade spesso con le grandi strutture espositive, il Seeds Paper Pavilion dimostra che è possibile costruire senza distruggere, creando un’eredità che continuerà a crescere anche dopo la fine dell'evento.
Fonte immagine: https://www.takenaka.co.jp/