Nuovo San Siro: il nuovo stadio di Milano
Se prima erano solo parole, ora sembra si stia finalmente passando ai fatti per il progetto del nuovo San Siro; hanno iniziato a circolare le prime voci nel 2019 e ora sembra che finalmente si possa passare alla pratica. Finalmente c’è il progetto definitivo del nuovo stadio di Milano, impianto da 60.000 posti che sostituirà il vecchio e stanco Meazza.
Notizie sul nuovo San Siro
Il dibattito pubblico sul progetto rossoneroazzurro si concluderà il 18 novembre dopo 22 giorni, non sono mancate polemiche, disaccordi e attriti tra cui uno degli argomenti più caldi è proprio la struttura del nuovo stadio di Milano; I tradizionalisti rimangono ancorati al progetto iniziale che richiama la Cattedrale ma l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello rimane vago sulla soluzione architettonica e ancora Scaroni afferma che non sia scontata la presenza della cattedrale nel nuovo stadio San Siro.
Un’altra problematica da considerare è l’aumento dei costi per la costruzione del nuovo San Siro: infatti il prezzo stimato all’inizio del progetto era di 600 milioni; a causa della crisi economica e del caro energia il prezzo è lievitato a 800 milioni.
Condizioni imposte dal comune
Il comune ha imposto delle condizioni ben precise sulla nuova costruzione di Milano; il nuovo san siro infatti dovrà ridurre i suoi indici volumetrici dallo 0,51 allo 0,35; dovrà aumentare il suo volume verde di 50 mila metri quadrati e sarà disposta la ZTL rendendola così una nuova area di aggregazione sociale per la città.
Che fine farà il Meazza?
Sembra non esserci alcuna alternativa per il Meazza, lo stadio di Milano attivo dal 1926; infatti sembra, senza alcun dubbio, destinato alla demolizione completa. Non senza remore, questa decisione non è stata accolta con piacere dai cittadini che vorrebbero invece vederlo ristrutturato. Purtroppo però Scaroni spiega sia una soluzione impossibile in quanto in uno stadio in cui giocano due squadre di serie A risulterebbe pericoloso tenere aperto il cantiere di ristrutturazione e non avendo nessuno stadio disponibile per il rimpiazzo durante la ristrutturazione. Una volta demolito il Meazza sorgerà un nuovo distretto sportivo e commerciale, una “Cittadella dello sport”. La demolizione verrà fatta gradualmente, senza l’uso di esplosivi ma questo avverrà solo alla conclusione della costruzione del nuovo san siro.
Tempistiche del nuovo progetto San Siro
L’inizio dei lavori è stimato per il 1 gennaio 2024, la costruzione del nuovo san siro sarà posta nell’area a Ovest rispetto al sottopasso Patroclo e del Centro Congressi. Il lavori termineranno (si suppone) per ospitare la stagione sportiva 2027/2028 con inaugurazione il 12 Settembre 2027. Solo dopo l’apertura del nuovo stadio di Milano inizierà la demolizione dello Stadio Meazza al cui termine inizieranno i lavori per la realizzazione dei parcheggi interrati, il completamento del centro commerciale e delle altri edifici per le attività sportive e l’intrattenimento. Sarà poi anche allestito un Museo dello sport e un nuovo distretto dello sport; questi lavori si suppone che termineranno alla fine di luglio 2030.
Nuovo san siro - vince il progetto di Populous
A vincere è stato il progetto dello studio americano Populous, lo studio che in passato ha progettato anche lo stadio del Tottenham, l’Emirates dell’Arsenal e il nuovo Wembley, un team specializzato nella progettazione di strutture sportive. Il primo cambiamento che spicca agli occhi è sicuramente l’unione delle arene (nord e sud) che da sempre sono state separate. Come ogni nuovo progetto anche le basi del progetto del nuovo san siro si poggiano sulla sostenibilità e sull’ambiente: all’interno del progetto di Populous infatti sono previsti 110 mila mq di verde, un design ad alta sostenibilità e certificazioni LEED e carbon neutral. La galleria sarà ventilata naturalmente e sarà dotata di un sistema di riscaldamento passivo. Sulla copertura dell’edificio saranno installati pannelli solari che genereranno elettricità poi conservata in banchi di batterie. Uno stadio 2.0 che avrà le tribune accoglienti e molto più vicine al campo rispetto agli stadi tradizionali e offrirà un’ampia scelta di punti di ristoro, bar e ristoranti che proporranno piatti tipici milanesi. In sintesi il nuovo San Siro sarà attrattivo, sostenibile e capace di supportare lo sviluppo dei due, già potenti, club rossonero e neroazzurro.