Le innovazioni in edilizia più particolari: ecco quali sono
Le innovazioni in edilizia degli ultimi anni sono molto numerose e i continui cambiamenti sono dovuti sia alla necessità di optare per soluzioni che siano in grado di rispettare l’ambiente, sia per lo scopo di trovare elementi che garantiscano un basso consumo energetico.
Se da una parte si sta tornando all’uso di materiali di tipo naturale, come ad esempio la paglia, dall’altra però sono stati compiuti tantissimi passi anche dal punto di vista tecnologico, tanto che le tecniche 3D ormai sono sempre più utilizzate.
Le innovazioni in edilizia: eccone alcune riguardanti i prefabbricati
Le innovazioni in edilizia che sono state ideate negli ultimi anni sono diverse e ogni anno ce ne sono di nuove, anche perché il campo edile è in continua evoluzione. Una delle motivazioni che spinge alla continua ricerca di soluzioni migliori per le nuove costruzioni risiede nella necessità di usare materiali o strutture che siano sia in grado di avere un basso impatto sull’ambiente, sia assicurare un consumo energetico non eccessivo.
Tra le iniziative più particolari adottate nell’edilizia vi sono i prefabbricati in legno, che hanno diversi vantaggi, tra cui un certo risparmio, in termini di tempi e costi, per la realizzazione dell’edificio.
Quello che però sta cambiando è che si cerca di prelevare il legno solo in zone soggette alla cosiddetta “riforestazione”, senza quindi sottrarlo a territori dove ormai scarseggia.
Oltre a questo, se con la prefabbricazione in legno anni fa esistevano dei limiti, come quello di non poter costruire immobili a più piani, ormai tali ostacoli sono stati del tutto superati.
Sempre rimanendo al tema del prefabbricato, un’altra innovazione in edilizia riguarda quella del cemento, che garantisce la possibilità di velocizzare le varie fasi del cantiere.
A questi due modelli che si stanno evolvendo sempre di più e ormai sono sempre più richiesti, si aggiunge però anche il cosiddetto “prefabbricato misto”, che prevede un’unione di materiali. Tra questi, un mix di legno e cemento, a cui però si può unire anche l’acciaio.
Le innovazioni riguardanti altri materiali
Una delle innovazioni in edilizia più particolari degli ultimi anni è quella dei mattoni Steko, che sono interamente in legno massiccio. Tale concetto è nato proprio recentemente e mira a ricollegarsi al concetto della bioedilizia, ovvero quel campo dell’edilizia che usa solo soluzioni in grado di rispettare l’ambiente.
I mattoni in questione hanno la caratteristica di essere forati e tenuti insieme tra loro tramite un sistema che li incastra. In più vengono anche inchiodati direttamente alla base.
Il loro vantaggio non consiste solo nella facilità di posa, ma anche nella loro leggerezza: sono infatti molto meno pesanti rispetto ai mattoni tradizionali, sia per il materiale diverso, sia perché hanno dei fori.
Ulteriore novità in edilizia riguarda i container. Sebbene questi ultimi siano già usufruiti da diversi anni nel campo edile, tuttavia all’inizio erano usati soprattutto per dare forma a immobili adibiti ad uso sanitario.
Con il passare degli anni invece i costruttori hanno iniziato ad usarli anche per realizzare abitazioni oppure altri edifici originali.
Come accennato precedentemente, un grande cambiamento riguarda però anche il riutilizzo di materiali caduti in disuso per anni, che solo ora tornano ad essere protagonisti. Uno di questi è la paglia. A quest’ultima però si aggiungono anche il bambù oppure la cosiddetta “terra cruda”.
Oltre alle innovazioni appena elencate, ce ne sono però anche tante altre da poter indicare.
Le innovazioni più originali dal punto di vista tecnologico
Le innovazioni riguardanti il campo edile non si esauriscono con l’elenco finora svolto. Piuttosto, ce ne sono anche tante riguardanti le maggiori novità tecnologiche.
Come si sa infatti il campo della tecnologia è in continua evoluzione e questo garantisce la realizzazione di nuove soluzioni sempre più ingegnose.
Tra queste si può citare quella della mattonella che nel momento in cui viene calpestata riesce a trasformare l’energia cinetica in energia elettrica. Si stima che in media la potenza che una mattonella genera dopo ogni passo, è di circa 2 watt.
A quanto pare alcune aziende hanno già utilizzato tale tecnologia non solo per le abitazioni, ma in alcune città del mondo sono state usate anche per l’ambiente esterno, come ad esempio per l’illuminazione di strade.
Tra le innovazioni del campo edile tecnologiche però compare anche quella del calcestruzzo che si rigenera da solo. La soluzione è ancora in via di sperimentazione, ma per farla funzionare sembrerebbe che gli studiosi vogliano sfruttare la proliferazione dei batteri, che sarebbe in grado di formare calcare. Proprio questo garantirebbe l’autogenerazione del calcestruzzo.
Oltre alle soluzioni indicate vi è quella dei vetri fotovoltaici, ovvero di celle che hanno al loro interno sistemi fotovoltaici, che vengono inseriti direttamente all’interno delle vetrate dell’immobile. In questo modo, tutta la vetrata funzionerà come se fosse una sorta di pannello solare.
Fanno parte sempre delle innovazioni tecnologici del campo edile anche l’uso di software intelligenti, cioè in grado di controllare che i materiali dell’immobile non creino problemi, monitorare la sicurezza dell’edificio, ma controllare anche che il posizionamento sia stato effettuato in maniera corretta.
A questi programmi si aggiungono anche modelli 3D, ovvero dei sistemi che permettono a chi si occupa dei lavori di monitorarli tenendo conto della struttura tridimensionale. Anche il cliente potrà utilizzarli, al fine di controllare che i lavori si stiano svolgendo nel modo giusto.
Un concetto simile e sempre della stessa utilità è quello della stampa 3D, che tiene conto sia del principio del prefabbricato, sia della possibilità di stampare usando materiali ecosostenibili.
Le altre novità del campo edile
Da aggiungere alla lista delle innovazioni in edilizia però vi è anche l’uso di un materiale isolante molto particolare: quello della lana di vetro, molto efficiente soprattutto per evitare la formazione di muffa e in più è in grado di isolare termicamente e dal punto di vista acustico gli immobili.
A cambiare però non sono solo i materiali, ma anche il modo in cui si costruisce. Per capire questo concetto, si può nominare subito l’edilizia off-line, ovvero il fatto che si tende sempre di più a costruire non più sul luogo dove sarà posizionato l’immobile, ma prima si assemblano in fabbrica le parti principali, e poi si montano sul posto.
Con questo sistema si riesce a ridurre non solo i costi di smaltimento e di trasporto, ma anche a ridurre l’impatto ambientale.
Importantissimo poi un altro sistema utile per monitorare l’andamento dei lavori e anche le varie fasi dei progetti: quello di portare tutto in cloud, cioè la possibilità di salvare tutto su dispositivi digitali e di apportare correzioni ai progetti direttamente tramite la tecnologia.
In questo modo però si riuscirà anche a velocizzare la collaborazione tra i professionisti e a rendere la realizzazione dell’immobile molto più veloce.
Come si è visto, le innovazioni in edilizia sono tante e ogni anno non solo ne vengono ideate di nuove, ma quelle già esistenti si trasformano e diventano sempre più efficaci.