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Dissesto Idrogeologico : Marche al via la manutenzione

Dissesto Idrogeologico Marche: al via la manutenzione

Negli ultimi anni, episodi di dissesto idrogeologico si sono manifestati sempre più frequentemente, causando talvolta la perdita di vite umane e ingenti danni materiali. La Regione Marche ha intrapreso iniziative significative per affrontare questo problema, approvando una proposta di atto integrativo da presentare al Ministero dell'Ambiente per continuare l'attuazione dell'Accordo di programma firmato nel novembre 2010 tra il presidente Gian Mario Spacca e il Ministro Prestigiacomo. Questo accordo prevede l'esecuzione di numerosi interventi volti a mitigare il dissesto idrogeologico nella regione.

Cause del Dissesto Idrogeologico

Le cause del dissesto idrogeologico sono molteplici e interconnesse. Tra le principali si annoverano:

  • Densità della popolazione: L'elevata concentrazione umana in alcune aree aumenta il rischio di dissesti.
  • Abbandono dei terreni montani: La mancanza di cura e manutenzione dei terreni montani porta a un aumento dell'erosione.
  • Abusivismo edilizio: La costruzione non regolamentata danneggia il territorio e aumenta il rischio di frane e alluvioni.
  • Disboscamento continuo: La deforestazione priva il suolo della sua protezione naturale, incrementando l'erosione e il rischio di frane.
  • Uso di tecniche agricole non rispettose dell'ambiente: Pratiche agricole scorrette possono degradare il suolo e aumentare la vulnerabilità del territorio.
  • Mancata manutenzione di versanti e corsi d'acqua: La mancanza di interventi di manutenzione rende il territorio più fragile e suscettibile ai rischi idrogeologici.

Strategie di Prevenzione e Previsione

Per affrontare efficacemente il dissesto idrogeologico, è essenziale adottare una politica di previsione e prevenzione. Questo significa andare oltre la semplice riparazione dei danni e l'erogazione di rimborsi una tantum ai cittadini. Gli interventi devono includere:

  • Individuazione delle strutture a rischio: Identificare e intervenire su strutture e aree palesemente rischiose.
  • Perimetrazione delle aree a rischio: Definire chiaramente le zone a rischio per facilitare la pianificazione degli interventi.
  • Sistema di allerta e sorveglianza metereologica: Implementare un sistema efficace di monitoraggio e allerta per prevedere e gestire i fenomeni metereologici avversi.
  • Pianificazione della protezione civile: Sviluppare piani di protezione civile adeguati per affrontare le emergenze dove non è possibile intervenire con misure strutturali.

Fondi Destinati e Interventi Programmati

Nonostante le risorse statali destinate a questo fine superino i 17 milioni di euro, molti fondi non sono stati ancora stanziati. L'assessore Giorgi ha spiegato che, dopo i primi lavori realizzati con 18.710.000 euro di fondi statali, è stata effettuata una ricognizione tecnica per identificare gli interventi prioritari. Sono stati individuati vari siti in dissesto per interventi di manutenzione e riduzione del rischio idrogeologico.

Interventi Specifici nelle Marche

  1. Fano: Un importante intervento di 3 milioni di euro per la difesa della costa in località via Ruggeri (fondi PAR FAS 2007/2014).
  2. Castignano: Sistemazione dei crolli calanchi in località Ripaberarda con un investimento di 350 mila euro.
  3. Fermo: Adeguamento della sezione idraulica del Fosso Torre a Marina Palmense, con un budget di 250 mila euro.
  4. Territori dei Fiumi Chienti e Potenza: Opere di difesa spondale, risagomatura, pulizia alveo e manutenzione degli argini esistenti per un totale di 500 mila euro. I comuni coinvolti includono Corridonia, Tolentino, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati, Treia, Pollenza, Civitanova, San Severino Marche, Fiuminata.
  5. Roccamaia di Pievebovigliana: Consolidamento della frana con un finanziamento di 350 mila euro.
  6. Ussita: Regimazione idraulica e ripristino della sezione di deflusso del fosso Valruscio, con un investimento di 400 mila euro.
  7. Piobbico: Consolidamento per un totale di 500 mila euro.
  8. Visso: Regimazione idraulica e sistemazione ambientale del Fosso Valle di Norcia, con un budget di 300 mila euro.
  9. Senigallia: Completamento della dotazione necessaria per l’avvio dei lavori della cassa di espansione a Bettolelle-Brugnetto, con uno stanziamento di 350 mila euro, per la difesa dal rischio di alluvioni.

Collaborazione e Prospettive Future

Dopo la fase ministeriale, la Regione concorderà le fasi degli interventi di manutenzione con il dottor Senni, Commissario straordinario nominato dal Capo del Governo. Questa collaborazione è cruciale per assicurare una gestione efficace e coordinata delle risorse e degli interventi necessari.

Conclusione

Il dissesto idrogeologico rappresenta una sfida complessa e urgente per la Regione Marche e molte altre aree d'Italia. Attraverso una combinazione di prevenzione, monitoraggio e interventi strutturali, è possibile mitigare i rischi associati e proteggere sia le persone che i beni materiali. La strada verso una gestione sostenibile del territorio richiede un impegno continuo e una pianificazione oculata, supportata da adeguati finanziamenti e una cooperazione efficace tra istituzioni e comunità locali.

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