Relazione Notarile Preliminare: cos'è, tempi e costi.
La relazione notarile preliminare (anche conosciuta come relazione ventennale) è un documento fondamentale e necessario nel processo di acquisto di un immobile con un mutuo. In questa guida, approfondiremo cosa sia, a cosa serve e i tempi e i costi richiesti.
Cos'è la Relazione Notarile Preliminare
La relazione notarile preliminare è un documento redatto da un notaio che attesta la storia giuridica dell’immobile ripercorrendo tutti i trasferimenti di proprietà e legittimandoli. Sulla relazione notarile preliminare, infatti, oltre ai dati catastali si certificherà l’eventuale presenza di ipoteche, pignoramenti, convenzioni urbanistiche e tutti i passaggi di proprietà per poter fornire alla banca il preciso quadro giuridico dell’immobile. L RNP è un documento chiave nel processo di stipula di un atto di ipoteca e necessario per poter richiedere l'accesso a un mutuo.
A Cosa Serve la Relazione Notarile Preliminare
La relazione notarile preliminare serve a fotografare lo stato giuridico dell’immobile, capire – a beneficio sia del mutuatario che della banca – chi sia il proprietario del bene, se ci sono formalità pregiudizievoli sullo stesso (ad es. pignoramenti o ipoteche) nonché se lo stesso è assoggettato a discipline particolari che ne condizionino la commerciabilità.
La relazione notarile preliminare (o relazione notarile ventennale) è una tappa fondamentale quando si stipula un mutuo con una banca e non può essere evitata. E’ anzi fondamentale – nel proprio interesse – riuscire a fornire allo studio notarile tutta la documentazione e le informazioni necessarie per una corretta stesura della relazione notarile preliminare ; in questo modo non solo si è certi che il proprio finanziamento sarà concesso senza problemi ma si ridurranno in materia sensibile anche i tempi di evasione della pratica.
Chi Scrive la Relazione Notarile Preliminare
E’ sempre e solo il Notaio che procede a scrivere – e aggiornare – la relazione notarile preliminare, che poi viene trasmessa alla banca.
Quanto Costa la Relazione Notarile Preliminare
Il costo della relazione notarile preliminare può variare in base a diversi fattori: numero di passaggi nel corso degli anni da verificare (tramite le visure ipo-catastali), valore del finanziamento, urgenza, et cetera. In generale, il costo si aggira intorno ai 500 euro. È importante notare che questa spesa è dovuta anche quando l'atto di mutuo non va a buon fine.
Chi Paga la Relazione Notarile Preliminare?
Solitamente è il mutuatario a pagare la relazione notarile preliminare.
Quanto Tempo Ci Vuole Per la Relazione Notarile Preliminare
La tempistica dipende dalla disponibilità della documentazione necessaria e dalla complessità della pratica. E’ importante ricordare che molte banche richiedono che la relazione notarile preliminare sia loro trasmessa con un certo anticipo rispetto alla data del rogito. Il tempo richiesto per l'ufficio notarile per effettuare le verifiche e inviare la relazione notarile preliminare alla banca è di circa dieci giorni dopo aver ricevuto i documenti necessari, soprattutto l'atto di provenienza, ossia l'atto di acquisto dell'immobile da ipotecare.
Che Documenti Servono per la Relazione Notarile Preliminare
I documenti necessari per la relazione notarile preliminare se relativa ad un mutuo per un acquisto immobiliare sono in gran parte coincidenti con quelli richiesti per la compravendita.
Nel dettaglio per redigere la relazione preliminare notarile serviranno:
- carta d’identità;
- tessera sanitaria;
- certificato di stato libero o estratto per riassunto atto di matrimonio
- planimetria
- visura
- voltura
- rendita catastale;
- concessione edilizia
- agibilità
- eventuali condoni
- atto di proprietà;
- la certificazione degli impianti;
- eventuale regolamento di condominio.
Cosa Succede Dopo la Relazione Notarile Preliminare
Il Notaio dopo avere scritto la relazione notarile preliminare la invia alla banca , che la confronta con la propria documentazione. Se la banca non rileva alcuna criticità essa procede all’invio della minuta mutuo (bozza del contratto di mutuo) ; se invece ci sono punti non chiari alla banca oppure occorrono integrazioni l’istituto di credito contatta il Notaio per i relativi chiarimenti.