Prestito vitalizio ipotecario: banche aderenti e dettagli
Il prestito vitalizio ipotecario è un finanziamento dedicato agli over 60 che sono proprietari di un immobile; il prestito vitalizio ipotecario è un finanziamento non finalizzato, quindi non sarà necessario giustificare la richiesta del prestito o in che modo il denaro verrà utilizzato.
Quello che ben sappiamo è che superati i 60 anni diventa sempre più difficile ottenere un prestito o un mutuo, attraverso questa formula invece sono proprio coloro che hanno già compiuto i 60 anni ad avere i requisiti richiesti per l’ottenimento del prestito.
Con il prestito vitalizio ipotecario, l’over 60 avrà la possibilità di ottenere una somma, anche abbastanza elevata, con un’ipoteca di primo grado sulla propria abitazione o su un altro immobile di sua proprietà.
La particolarità del prestito vitalizio è che il richiedente non è tenuto a pagare le rate del rimborso, poiché il prestito verrà estinto al momento della sua morte attraverso la vendita dell’immobile o saranno gli eredi a saldare il prestito nel caso in cui non volessero rinunciare alla proprietà dell’immobile.
Il prestito vitalizio ipotecario è anche detto “reverse mortgage” poiché appunto l’importo ottenuto è garantito da un’ipoteca sull’immobile.
Il prestito vitalizio ipotecario rientra nella categoria degli equity loan, ovvero il giusto comprometto tra mutuo e credito di consumo, proprio per questo motivo spesso viene anche chiamato mutuo vitalizio ipotecario.
Il prestito è detto vitalizio perché appunto termina al momento della morte del richiedente e fino a quel momento la banca non potrà in alcun caso richiedere la restituzione del debito; bisogna specificare poi che la proprietà dell’immobile non sarà mai della banca, ma avrà esclusivamente il diritto di vendita dell’appartamento per riavere indietro il capitale concesso in prestito, quindi acquisirà solo la nuda proprietà della casa.
Il Prestito Vitalizio Ipotecario è disciplinato dall'art. 11-quaterdecies del decreto-legge n. 203/2005, convertito con modificazioni dalla legge n. 248 del 2 dicembre 2005, modificato dalla legge n. 44 del 2 aprile 2015 e dal Regolamento attuativo 23 dicembre 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che determinano gli adempimenti di trasparenza e stabilisce le regole per l’offerta dei prestiti vitalizi ipotecari e i casi e le formalità che comportano una riduzione significativa del valore di mercato dell’immobile, tale da giustificare la richiesta da parte del finanziatore di rimborso integrale del finanziamento.
Prestito vitalizio ipotecario: come funziona
Per prima cosa per accedere al credito in cambio della stipula di un mutuo bisogna aver compiuto 60 anni e avere un immobile di proprietà che non deve già possedere un ipoteca; al momento della sua morte gli eredi potranno decidere di pagare il debito riscattando il bene o lasciare che la banca provveda alla vendita dell’immobile al fine di coprire il debito e la restante somma verrà data agli eredi.
Nel caso in cui il richiedente del prestito sia coniugato o convivente con la residenza nell’immobile ipotecato, il contratto dovrà essere sottoscritto da entrambi i coniugi o i conviventi.
Per calcolare l’importo ottenibile bisognerà considerare il valore dell’immobile e l’età del richiedente. Maggiore è l’età, maggiore sarà la percentuale concessa e ovviamente l’importo sarà proporzionale anche al valore dell’immobile che con precisione verrà stabilito da un perito anche se non potrà superare i 350.000€.
Ovviamente la durata non è data a sapersi poiché corrisponde al tempo di vita del richiedente; nel caso in cui sia una coppia a richiedere il prestito vitalizio, il termine sarà considerato il secondo decesso.
Al momento del decesso i successori ereditano sia l’immobile che il debito e potranno scegliere se permettere alla banca di vendere l’immobile e provvedere al saldo del debito o saldare il debito “di tasca loro” e mantenere l’immobile.
Essendo il prestito vitalizio ipotecario non finalizzato non bisognerà portare molti documenti; basterà presentare un documento di identità, il codice fiscale, lo stato di famiglia, il certificato contestuale o cumulativo ed infine la relazione notarile preliminare.
Prestito vitalizio ipotecario: banche aderenti
Ad oggi, in questo periodo storico in cui è molto semplice accedere ad un mutuo per i giovani e si hanno dei tassi abbastanza alti, ci sono diverse banche che offrono il prestito vitalizio ipotecario e si tratta di banche maggiori, tra le più importanti italiane.
Unicredit - Valore casa
Il prestito vitalizio ipotecario Unicredit si chiama Valore Casa ed è proposto in due opzioni: tasso fisso o variabile. Unicredit stabilisce inoltre un range di età che corrisponde a 65-85 anni e anche un importo minimo di 30 mila euro con un Loan To Value massimo del 50% del valore della casa (per gli 85enni). La garanzia deve essere rappresentata appunto dall’immobile che deve corrispondere alla prima casa del richiedente e l’erogazione avverrà in un'unica soluzione. Il primo giorno del mese successivo a quello del decesso del richiedente inizierà il periodo di ammortamento che durerà 12 mesi. I tassi aggiornati al 2022 sono del 4,50% nel caso del tasso fisso, in caso di tasso variabile ogni tre mesi il Taeg ammonta rispettivamente al 4,65% e al 4,31%.
Intesa San Paolo - PerTe Prestito Vitalizio
Il prestito vitalizio ipotecario di Intesa San Paolo si chiama PerTe Prestito Vitalizio, che a differenza delle altre formule richiede la sottoscrizione per conoscenza da parte di eventuali eredi. Il prodotto offerto da Intesa San Paolo è a tasso fisso e permette l’accesso al prodotto anche ai novantenni. All’interno del Taeg la banca considera le spese relative alla perizia, per le comunicazioni di legge periodiche e l’imposta sostitutiva. Per il calcolo del TAEG invece viene utilizzata una durata convenzionale che considera la differenza tra l’età del richiedente e 85 anni (non inferiore a 15) mentre l’imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell’aliquota dello 0,25% dell’importo erogato.
Monte dei Paschi di Siena - PrestiSenior
Il prodotto della banca Monte dei Paschi di Siena si chiama PrestiSenior ed è l’unico che prevede l’erogazione del prestito o in un’unica soluzione o in tranche annuali fino ad un massimo di 20. Se ad esempio la banca si accorda con un prestito di 160.000€ potremmo scegliere di richiedere 16.000€ l’anno per 10 anni; in questo modo si potrà usufruire di un bel risparmio sugli interessi passivi. Il prodotto è rivolto ad un pubblico di almeno 60 anni; si può scegliere inoltre tra la versione senza rate o la versione con il pagamento rateale dei soli interessi e inoltre la MPS offre la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento senza pagare penali. Anche in questo caso il tasso di interesse è fisso e l’importo massimo erogabile è pari a 250.000€.
Ecco la pagina dedicata al prodotto: https://www.mps.it/persone/prestiti-personali/prestisenior.html