Prestiti inpdap prima casa: guida completa e dettagli
Se sei un dipendente del pubblico impiego o sei in possesso dei requisiti necessari stabiliti dal regolamento mutui inpdap, hai la possibilità di richiedere i prestiti inpdap prima casa per poter realizzare uno dei sogni più importanti: l’acquisto di una casa. Le soluzioni proposte ai dipendenti pubblici ed ai pensionati pubblici per il prestito prima casa inpdap sono diverse e in base alle loro differenti caratteristiche riescono a soddisfare le diverse richieste.
La prima soluzione ed è anche quella più utilizzata è il mutuo inpdap, il finanziamento per i dipendenti pubblici per l’acquisto o la costruzione di una casa. Con questo tipo di prestito inpdap prima casa è possibile richiedere fino a 300 mila euro e la casa non deve risultare di lusso e dovrà risultare come abitazione principale. Nel caso in intenda invece richiedere il mutuo inpdap per la ristrutturazione il tetto massimo si abbassa 150 mila euro, scende ancora a 75 mila euro nel caso si tratti di un acquisto di un box auto.
Ma esistono altre soluzioni di prestiti inpdap acquisto prima casa che ti permette di non richiedere un vero e proprio mutuo. Il prestito inpdap infatti ha delle condizioni molto vantaggiose grazie alle specifiche garanzie del richiedente, tra cui una busta paga sicura e cadenzale ed il TFR. In questo articolo si approfondirà l’argomento delle caratteristiche dei prestiti inpdap dipendenti pubblici prima casa, i requisiti necessari, la documentazione ed i piani di ammortamento.
Prestiti inpdap prima casa: quali sono?
I prestiti inpdap, oggi gestiti dall’inps sono di due tipi: i piccoli prestiti ed i prestiti pluriennali. Con i piccoli prestiti è possibile richiedere massimo 50.000 € a differenza dei prestiti pluriennali che hanno un tetto massimo di 150.000€
Piccoli prestiti inpdap prima casa
Il piccolo prestito inpdap per l’acquisto della prima casa viene richiesto quando si possiede già un importo abbastanza alto da poter ricoprire la maggior parte dell’importo; infatti con il piccolo prestito si ha la possibilità di richiedere solo fino a 50.000€. Il piccolo prestito è molto utile per chi già ha la maggior parte del capitale poiché non è possibile richiedere un mutuo inpdap con un importo così piccolo; inoltre le modalità e le tempistiche per richiedere questo tipo di prestito sono molto più semplici e brevi. Con i prestiti inpdap prima casa con cessione del quinto non sarà necessaria nemmeno l’ipoteca sull’immobile poiché sarà proprio la busta paga a garantire il prestito. Il prestito inpdap con cessione del quinto infatti può essere richiesto anche da chi è stato inserito all’interno della lista dei cattivi pagatori o da chi è stato protestato poichè l’addebito sarà diretto ed automatico sulla busta paga con rate mensili, questa rata è anche chiamata “trattenuta in busta paga” che esclude ogni possibilità di rata insoluta. Il piccolo prestito ha una durata massima di 4 anni e il tasso fisso è 4,25% e può essere richiesto sia dai dipendenti del pubblico impiego statale o pensionati ed essere iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie con contratto a tempo indeterminato o determinato a patto che la sua durata del contratto lavorativo è maggiore della durata del finanziamento.
Per richiedere il prestito inpdap per l’acquisto della prima casa con la cessione del quinto bisogna avere almeno 3 anni di servizio. Attraverso il sito dell’Inps è possibile effettuare simulazioni sul calcolo della rata che verrà trattenuta dallo stipendio per l’erogazione del prestito, oltre che richiedere il Piccolo Prestito, e monitorare lo stato di avanzamento della pratica. All’interno del simulatore prestito inpdap potrai decidere se simulare un prestito con diversi importi, un simulatore con rata ideale o simulare un prestito con un importo preciso, dovrai inserire la tua data di nascita e il tuo stipendio lordo e ti verranno fornite immediatamente delle soluzioni con singole mensilità cioè a 1, 2, 3 o 4 mensilità nette di stipendio, rimborsabili rispettivamente in: - 12 rate (prestiti annuali); - 24 rate (prestiti biennali); - 36 rate (prestiti triennali); - 48 rate (prestiti quadriennali).
I piccoli prestiti inpdap prima casa possono essere richiesti anche in doppia mensilità (due mensilità nette di stipendio per ogni anno di ammortamento), fino ad un massimo di 8 mensilità restituibili in 48 mesi, a condizione che il richiedente non abbia altre trattenute in corso sullo stipendio.
Dal momento in cui si avanza la richiesta, il tempo medio per l’erogazione del piccolo prestito va dai 45 giorni ai 60 giorni.
Prestiti pluriennali inpdap per acquisto casa
I prestiti pluriennali inpdap per l’acquisto di un immobile o per la sua costruzione ha un tetto massimo di 150.000€ ed ha durata quinquennale o decennale.
A poter richiedere questo tipo di prestito inpdap per l’acquisto prima casa sono tutti i dipendenti pubblici e statali o pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie da almeno 4 anni e con 48 mesi di anzianità.
Questi prestiti inpdap possono essere utilizzati sia per l’acquisto che per la costruzione o per il ricatto di un immobile come unica residenza del richiedente e possono essere rateizzati fino a 10 anni con la cessione del quinto, la forma di rateizzazione che viene trattenuta direttamente dallo stipendio e che non può superare ⅕ dello stipendio netto mensile.
Il tasso è del 3,5% a cui si dovrà aggiungere lo 0,% delle spese amministrative INPS.
Questo tipo di prestito è rivolto non solo ai dipendenti pubblici ma anche a coloro che lo sono stati e che ora sono in pensione, la cessione del quinto sarà trattenuta direttamente dalla pensione. Questi prestiti possono essere richiesti dai dipendenti o pensionati statali iscritti alla Gestione unitaria da almeno 4 anni e che abbiano 4 anni di contributi alla Gestione unitaria. Il richiedente deve avere un'età massima di 90 anni al termine del rimborso, quindi ad esempio se si vuole richiedere un prestito che duri 10 anni non bisognerà superare gli 80 anni di età.
Durante tutto il piano di rimborso deve essere in vigore il contratto di lavoro e il trattamento di fine rapporto va fornito, da parte del dipendente a tempo determinato, a garanzia di rimborso.
Come richiedere i prestiti inpdap prima casa? Per richiedere questo tipo di prestito pluriennale bisognerà farlo per via telematica tramite la propria amministrazione di competenza e allegando tutta la documentazione inerente all’acquisto dell’immobile.
Ecco una simulazione di prestiti inpdap prima casa fatto direttamente sul sito inps; come dati abbiamo inserito una persona di 40 anni con una busta paga lorda di 2800€
Tipo Prestito |
Durata (Mesi) |
Tasso (T.A.N.) |
Piccoli prestiti - Importo lordo in mensilità singola Prestiti pluriennali - Importo minimo concedibile |
Piccoli prestiti - Importo massimo lordo in mensilità doppia Prestiti pluriennali - Importo massimo concedibile |
Piccolo Prestito |
12 |
4,25% |
1.900,00€ - Rata: 161,93€ |
3.800,00€ - Rata: 323,86€ |
Piccolo Prestito |
24 |
4,25% |
3.800,00€ - Rata: 165,30€ |
7.600,00€ - Rata: 330,60€ |
Piccolo Prestito |
36 |
4,25% |
5.700,00€ - Rata: 168,72€ |
11.400,00€ - Rata: 337,43€ |
Piccolo Prestito |
48 |
4,25% |
7.600,00€ - Rata: 172,18€ |
15.200,00€ - Rata: 344,36€ |
Prestito Pluriennale |
60 |
3,50% |
5.000,00€ - Rata: 90,84€ |
20.700,00€ - Rata: 376,06€ |
Prestito Pluriennale |
120 |
3,50% |
5.000,00€ - Rata: 49,31€ |
38.100,00€ - Rata: 375,78€ |