Come richiedere un mutuo per ristrutturare la prima casa
Mutuo per ristrutturazione prima casa
L’acquisto del vecchio è tornato in voga anche per gli immobili: in un mondo sempre più attento all’ambiente, le abitazioni datate possono sembrare una scelta egoista nei confronti del clima e dell’ambiente ma con una ristrutturazione e l’efficientamento energetico è possibile aumentare il valore del tuo immobile, preservare l’ambiente e avere la tua casa dei sogni. Sempre più persone, infatti, lamentano che le “nuove costruzioni” siano troppo piccole, con soffitti troppo bassi, cupe e tetre a differenza delle costruzioni di una volta in cui le case erano ampie, ariose e sempre ben illuminate. Proprio per questo motivo, in tantissimi decidono di acquistare delle case da ristrutturare anziché optare per una nuova costruzione.
Nonostante i vecchi immobili abbiano un prezzo inferiore rispetto alle nuove costruzioni, e quindi si pensa di risparmiare, bisognerà aggiungere al prezzo dell’immobile anche il costo della ristrutturazione.
Se decidi di acquistare e ristrutturare la tua prima casa in un'unica battuta ti potrà interessare il nostro articolo “Mutuo acquisto e ristrutturazione”; in questo articolo, invece, analizzeremo nel dettaglio il mutuo per ristrutturazione prima casa.
Se hai intenzione di ristrutturare la tua prima casa ma non hai liquidità sufficiente per farlo potrai optare per la richiesta mutuo per ristrutturazione prima casa. In alternativa potresti prendere in considerazione anche la richiesta di un prestito personale, la scelta dipende molto anche dall’importo di cui necessiti; se si supera i 30.000€ è consigliato optare per un mutuo. [Ecco un articolo che potrebbe aiutarti nella scelta: Ristrutturazione: meglio un prestito o un mutuo?]
Mutuo Ristrutturazione Prima casa: come funziona?
Il mutuo per ristrutturazione è un finanziamento di un istituto di credito che ha la finalità di realizzare opere di manutenzione della casa. L’importo minimo da richiedere per l’ottenimento di un mutuo ristrutturazione è di 30.000€ e nella maggior parte dei casi il mutuo ristrutturazione prima casa può coprire fino all’80% del valore dell’immobile. L’errore che in molti commettono è quello di considerare il valore dell’immobile antecedente alle opere di ristrutturazione; la banca calcolerà la percentuale sulla base del valore dell’immobile dopo la ristrutturazione. Facendo un esempio pratico, se la casa ha un valore iniziale di 100.000€ e con la ristrutturazione raggiungerà un valore di 160.000€ l’importo massimo erogabile sarà di 128.000€ e non di 80.000. In merito alla durata, invece, a differenza dei mutui per l’acquisto, solitamente è prevista una durata massima di 20 anni.
Mutuo ristrutturazione prima casa: quali lavori posso eseguire?
Gli interventi edilizi si suddividono in due macro categorie:
- Manutenzione ordinaria: si tratta di tutti gli interventi su edifici già esistenti su parti limitate; rientrano le opere di riparazione, rinnovamento o sostituzione. Per fare esempi pratici, fanno parte della manutenzione ordinaria la verniciatura, la sostituzione degli infissi o l’impermeabilizzazione dell’immobile.
- Manutenzione straordinaria: si tratta di tutti gli interventi sulla struttura e che hanno uno scopo migliorativo; ne fanno parte la sostituzione dei sanitari, l’inserimento o l’eliminazione di muri non portanti o anche la sostituzione di infissi con misure diverse da quelli precedenti.
- Grandi opere di ristrutturazione edilizia: si tratta di tutti gli interventi che prevedono la realizzazione di un progetto di un tecnico abilitato, ovvero che comportano cambiamenti sostanziali dell’edificio.
Documenti necessari per il mutuo ristrutturazione prima casa
Per l’erogazione è necessario eseguire un iter preciso e avere determinati documenti catastali ed edilizi, che varieranno in base al tipo di ristrutturazione prevista, infatti:
- per le manutenzioni ordinarie basterà presentare il preventivo della ditta edile che si occuperà dei lavori;
- per le manutenzioni straordinarie, oltre al preventivo bisognerà anche consegnare il documento di autorizzazione edilizia rilasciato dal Comune di appartenenza;
- per le grandi opere oltre al preventivo della ditta e l’autorizzazione del comune sarà necessario anche consegnare il permesso a costruire con allegata la ricevuta di pagamento del contributo comunale.
Oltre alla documentazione relativa ai lavori di ristrutturazione bisognerà fornire alla banca anche i documenti personali e quelli relativi al proprio reddito, nel dettaglio:
Documenti anagrafici: carta d’identità, codice fiscale e stato di famiglia
Documenti reddituali:
- per i lavoratori dipendenti: contratto di assunzione, ultime buste paga ( o cedolino della pensione), ultimo CUD, 730 o modello unico, estratto del conto corrente
- per i lavoratori autonomi: certificato di iscrizione all’albo o alla camera di commercio, ultime due dichiarazioni dei redditi, F24, bilancio parziale successivo all’ultima dichiarazione.
Erogazione mutuo ristrutturazione prima casa
In base al tipo di ristrutturazione da eseguire e all’importo richiesto ci sono due tipi di erogazione del mutuo ristrutturazione prima casa: il primo è il rilascio in un’unica soluzione, utilizzato nella maggior parte dei casi di ristrutturazione ordinaria e in alcuni casi di ristrutturazione straordinaria; una volta approvato il mutuo la banca eseguirà il bonifico direttamente sul c/c che gli fornirete; il secondo tipo di erogazione, che è anche quello più usato, è il SAL ovvero lo Stato di Avanzamento dei Lavori. In questo caso, bisognerà presentare alla banca le fatture dell’impresa edile e certificare i pagamenti attraverso bonifico man mano che si eseguono i lavori. In breve l’erogazione del mutuo sarà dilazionata: ogni volta che si porterà a termine una parte dei lavori previsti dal contratto si sbloccherà un’ altra tranche dell’importo complessivo. Questo tipo di erogazione viene utilizzata soprattutto per i mutui per ristrutturare la prima casa che superano i 70.000€. In questo caso per sbloccare le somme successive sarà obbligatorio presentare tutte le fatture dei lavori eseguiti; in caso contrario è possibile che la banca blocchi il finanziamento.
Agevolazioni mutuo ristrutturazione prima casa
Il mutuo ristrutturazione prima casa gode di importanti agevolazioni fiscali, tra cui in primis la possibilità di usufruire della detrazione degli interessi passivi con aliquota al 19% che si possono sommare alle detrazioni fiscali previsti ad esempio per il bonus ristrutturazione (attivo fino al 31 Dicembre 2024).
Se poi hai meno di 36 anni potrai usufruire anche delle agevolazioni mutuo ristrutturazione prima casa per i giovani under 36 valide fino al 31 Dicembre 2023: attraverso questo bonus giovani non dovrai affrontare le spese di imposta di registro, ipotecaria e catastale; inoltre è previsto un credito d’imposta pari all’IVA dell’impresa.
Spese accessorie per accensione del mutuo ristrutturazione prima casa
Se non puoi usufruire del bonus giovani dovrai affrontare le spese di istruttoria (dallo 0,5% al 1% dell’importo richiesto) e le spese di perizia ( da 150€ a 300€).
Oltre a queste spese bisognerà mettere in conto le spese notarili necessarie per l’atto giuridico che solitamente si aggirano intorno ai 2.000€.