Mutuo prima casa: agevolazioni fiscali
Ricorrere al mutuo casa per la compravendita di un'immobile è piuttosto ricorrente quando si tratta della prima casa. Il mutuo prima casa, comporta delle agevolazioni fiscali che vengono attutate solamente se la “prima casa” rispetta determinate condizioni stabilite nel Testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro (TUIR 26 aprile 1986, n. 131).
Quindi specifichiamo cosa significa prima casa. Con prima casa facciamo riferimento ad un immobile che a livello fiscale ha delle agevolazioni nel momento in cui si intende comprarla. La prima casa non è il primo immobile che si compra, o perlomeno non necessariamente, ma per poterla definire tale devono essere rispettate le condizioni del TUIR, che legano l’immobile all’acquirente.
Queste condizioni sono tre, e permettono l’utilizzo di corpose agevolazioni fiscali fino all’abbattimento del 9% al 2% dell’imposta di Registro, fate attenzione perché ci si riferisce sempre a beni non di lusso, in quanto non rientrano nei criteri di agevolativi:
- l’immobile di interesse deve essere nel comune in cui si intende spostare la residenza (o già ne è in possesso) entro i diciotto mesi dall’acquisto. Ci sono eccezioni per i residenti all’estero, per i lavoratori che vengono spostati in sedi estere, per compravendite in cui ha luogo il lavoro, per le forze dell’ordine.
- In ogni caso nell’atto di acquisto deve essere presente la dichiarazione di voler stabilire la residenza nel comune dell’immobile.
- Nell’atto di acquisto non si deve essere titolari esclusivi o avere i diritti di proprietà in comunione con il coniuge; di abitare o usare un altra abitazione nel comune dell’immobile da acquistare. Di non aver già acquistato o essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutti il territorio di un altro immobile usufruendo le agevolazioni della prima casa.
Quindi per poter godere di queste agevolazioni fiscali l’immobile prima casa deve essere ad uso abitativo, escludendo quelli a titolo commerciale, industriale e agricolo.
Al verificarsi di questi requisiti si ottiene una detrazione degli importi dovuti come imposta di registro, ipotecaria e catastale, ammortizzando anche l’IVA.
Mutuo prima casa
Una volta che tutti quei requisiti vengono soddisfatti si può pensare ad accendere il mutuo prima casa, che come chiarito, comporta con se determinati privilegi. Sentiamo spesso parlare di mutuo e come abbiamo definito negli articoli precedenti : il mutuo casa è un contratto che viene stipulato tra due parti al fine di concedere un bene o un finanziamento. Il mutuatario è colui che riceve questo prestito quindi colui che lo richiede e che si impegna nel restituirlo; e il mutuante colui che eroga a somma.
In genere il mutuo casa viene richiesto per:
- acquistare un immobile per uso abitativo
- investire nel settore
- ristrutturare la propria casa
Quando noi parliamo di mutuo prima casa ci riferiamo a tutti coloro che sono interessati a comprare la loro prima abitazione. Quindi l’immobile risulterà come abitazione principale nella quale verrà spostata la residenza.
Mutuo prima casa: agevolazioni fiscali e mutuo giovani
Attualmente si dispongono delle agevolazioni volte ad incentivare i giovani sotto i 35 anni di età ad accendere un mutuo prima casa per compre un immobile. I richiedenti devo rispettare dei requisiti, uno dei primi è appunto non aver superato i 35 anni:
- avere un reddito ISEE non superiore ai 35,000 euro;
- la metà dell’importo Irpef deve essere garantita da un contratto di lavoro a tempo indeterminato
- non si devono avere diritti di proprietà su altri immobili, fatta eccezione per i beni acquisiti in via ereditaria utilizzati da altri membri della famiglia.
Altre specifiche per accedere al mutuo prima casa riguardano la tipologia di immobile che si intende acquistare:
- le dimensioni della casa devono essere di massimo 90 metri quadri
- non deve rientrare nelle categorie catastali di beni commerciali e di lusso come A1, A8, A9
Se si vuole aprire un mutuo prima casa giovani e vengono rispettate tutte queste condizioni, si accede a determinate detrazioni e agevolazioni fiscali:
- Riduzione Irpef sugli interessi passivi pari al 19% calcolata su un importo annuo non superiore di 4.000 euro
- La percentuale delle imposte di registro passa dal 9% al 2%
i dettagli degli interessi passivi vengono inviati dall’istituito di credito con il quale è stato stipulato il contratto di mutuo, e andranno inseriti nella dichiarazione dei redditi.
Anche chi ha un lavoro precario ha la possibilità di accendere un mutuo prima casa, a differenti condizioni di garanzia che saranno maggiori, indispensabili per la tutela della compagnia di credito per recuperare la soma prestata.
Mutuo prima casa agevolazioni: differenze di costo se si ricorre alle agevolazioni prima casa
Come detto, se si ricorre a mutuo prima casa agevolazioni, la riduzione più importante si ha passando dal 9% delle imposte di registro ad un 2%. Mentre per quelle ipotecare e catastali il prezzo rimane di cinquanta euro.
Solo qui? In realtà queste agevolazioni prima casa sono ghiotte perché riguardano anche altri parametri come l’IVA e la riduzione Irpef.
Nel caso di compravendita senza agevolazioni l’IVA è del 10% e del 22% se di parla di beni di lusso (che come detto poco fa, proprio per la sua natura viene esclusa dalle agevolazioni del mutuo prima casa)
Con un mutuo prima casa, la percentuale dell’IVA viene ridotta al 4%.
Se l’immobile è destinato ad essere adibito come abitazione principale, in caso di acquisto con agevolazioni mutuo prima casa si incorre a delle detrazioni sugli interessi passivi e sugli oneri accessori del mutuo. Si può ottenere un massi del 19% in meno sugli interessi passivi per una spesa annuale che non supera i 4,000 euro, coprendo un massimo annuo di 760 euro.
Nel tetto dei 4,000 euro possono rientrare anche i costi dell’istruttoria muto casa e della perizia bancaria, le imposte mutuo e i costi del notaio necessario per stipulare il contratto stesso.
Ovviamente, per accedere a queste agevolazioni del mutuo prima casa bisogna rientrare nei requisiti sopra descritti. Le detrazioni fiscali sono possibili in caso di mutuo prima casa ipotecario su immobili adibiti ad abitazione principale, ossia dove il mutuatario e la sua famiglia hanno residenza.
Mutuo prima casa: le percentuali del mutuo casa e la scelta della banca
Non appena è stata scelta la casa da acquistare, arriva il momento di individuare la banca a cui richiedere il mutuo prima casa e soprattutto capire quale percentuale richiedere.
Solitamente per il mutuo prima casa la banca offre una percentuale dell’80% massimo sul valore di mercato dell'immobile a fronte importo totale necessario per la compravendita. È possibile richiedere, ma non in tutte le banche, un mutuo casa che copra fino al 100% della somma, ma sono richieste maggiori garanzie con tassi di interesse onerosi.
Il migliore modo per scegliere una banca, è confrontare le tipologie di mutuo che offrono facendo particolare attenzione al tasso di interesse.