Mutuo giovani 2023 - ecco tutte le novità del nuovo Decreto.
Mutuo Giovani 2023: il Governo Meloni ha confermato l’agevolazione per i giovani under 36 sull’acquisto della prima casa per tutto il 2023.
In sintesi la Legge di Bilancio 2023 approvata definitivamente in Senato il 29 dicembre 2022 amplia l’arco temporale per richiedere il mutuo giovani under 36 fino al 31 dicembre 2023 mantenendo gli stessi requisiti di età e di ISEE per l’accesso ai mutui agevolati e l’esclusione dalle imposte.
La misura introdotta dal Governo Draghi con il Decreto Sostegni Bis (mutuo prima casa giovani coppie) è stata così prolungata grazie ad uno stanziamento di 430 milioni sul Fondo di Garanzia prima casa per permettere ai giovani di accedere più facilmente ai mutui prima casa e ad avere alcune agevolazioni fiscali. Tra le agevolazioni del mutuo giovani 2023 vediamo riconfermare:
- l’esenzione dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale;
- la garanzia dello Stato fino all’80% dell’importo del mutuo;
- esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione d’immobili a uso abitativo
- nel caso in cui per la compravendita dell’immobile sia dovuta l’IVA (acquisto dall’azienda costruttrice), l’acquirente riceverà un credito d’imposta dello stesso importo (4%).
Requisiti mutuo giovani 2023
I requisiti richiesti per accedere ai mutui under 36 del 2023 non sono cambiati: per accedere al mutuo giovani sarà necessario che:
- il richiedente non deve aver compito il 36° anno di età nell’anno in cui viene stipulato il rogito;
- il richiedente deve avere un ISEE non superiore a 40.000€;
- l’atto deve essere stipulato tra il 26 maggio 2021 al 31 dicembre 2023;
- il richiedente, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non deve essere proprietario di altri immobili.
- il richiedente possiede la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile o la sposta entro 18 mesi dall’acquisto.
Nessuna novità quindi tra i requisiti necessari ad accedere al bonus casa giovani under 36, il governo, infatti, ha deciso per un rinnovo secco, quindi senza alcuna modifica se non quella della data di scadenza.
I tassi dei mutui giovani 2023
In prima battuta i mutui concessi agli under 36 non potevano avere dei tassi superiori al TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) rilevato ai fini dei mutui usurari, per questo motivo molte banche avevano eliminato le offerte dei mutui giovani under 36.
Dal 1° dicembre 2022, quando sono stati nuovamente sbloccati i mutui giovani, si è stabilito che i tassi applicati potevano essere più alti del tasso medio, decisione che avrebbe dovuto incentivare le banche ad erogare più facilmente i mutui.
In base a quanto stabilito si calcola che le banche avrebbero potuto aumentare i tassi fino all’1% in più. Con il nuovo Decreto Aiuti 2023 la misura di contenimento dei tassi è stata ristabilita e le condizioni agevolate rivolte ai giovani tornano ad essere tutelate fino alla fine del 2023.
Requisiti dell’immobile
Anche l’immobile deve possedere alcuni requisiti necessari all’accettazione del mutuo giovani 2023. L’immobile, innanzi tutto, deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile);
- A/3 (abitazioni di tipo economico);
- A/4 (abitazioni di tipo popolare);
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
- A/6 (abitazione di tipo rurale);
- A/7 (abitazioni in villini);
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi)
Infatti il mutuo non sarà approvato nel caso in cui l’immobile in questione appartenesse alle categorie catastali:
- A/1 (abitazioni di tipo signorile)
- A/8 (abitazioni in ville)
- A/9 (castelli e palazzi di pregio storico e/o artistico)
Ricordiamo infine che è possibile applicare il bonus mutuo giovani 2023 anche alle pertinenze dell’immobile, nel dettaglio, una per ciascuna unità, appartenenti alle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 ossia magazzini, rimesse, autorimesse e tettoie (chiuse o aperte).