Detrazioni mutuo: scopriamo quando e come richiederlo
Detrazioni mutuo? Sicuramente rappresentano una buona opportunità per rendere la propria situazione economica un pò più semplice visto che questo rappresenta una voce di spesa abbastanza importante. Se infatti prima della crisi questa era una voce di spesa decisamente importante ora, in piena crisi Covid19 e post Covid19, rappresenta una voce molto importante per il bilancio familiare trattandosi di un periodo molto complicato per l'economia e quindi sulla vita dei lavoratori che stanno facendo sempre più fatica a far tornare i conti. Ciò va subito a ricadere sui debito che era stato contratto in precedenza quando l'economia era decisamente più sana nonostante le problematiche derivanti dalla crisi del 2010. Ciò ha portato le offerte mutui ad avere una vera e propria caduta riguardo gli interessi. Ma è anche importante sapere che vi sono delle detrazioni che possono aiutare non poco coloro che hanno sottoscritto questo prodotto finanziario per cercare di realizzare il "sogno italiano", ovvero poter disporre una casa di proprietà. Nello specifico è interessante, ed è una cosa che verrà spiegata in questa guida, sapere che è possibile ottenere non solo il rimborso rata mutuo prima casa ma, in alcuni casi, anche quella che riguarda la seconda. In questo caso però è necessario che vengano applicate delle specifiche circostanze per poter accedere al rimborso quindi bisogna studiare bene tutta la documentazione rilasciata dall'Agenzia delle Entrate. Le spese mutuo che concorrono per la detrazione devono essere indicate sul modello 730 e sul modello Unico. E' inoltre necessario che l'immobile diventi casa principale entro i dodici mesi successivi l'acquisto e che il mutuo sia stipulato entro un anno precedente o successivo l'acquisto.
Detrazione mutuo: in primo luogo ci sono gli interessi passivi su mutuo prima casa ma non bisogna dimenticare quelli per la seconda
Il primo aiuto che viene dato a tutti coloro che hanno la possibilità di acquistare la prima casa è la possibilità di richiedere la detrazione del 19% che rappresenta una buona opportunità per cercare di far pesare il meno possibile il prestito sull'economia della famiglia. Nello specifico è necessario ricordare che la cifra da detrarre non deve superare i 4000 euro. Nel caso in cui il mutuo sia stato sottoscritto in data precedente al 1993 è possibile accedere alle detrazioni solo nel caso in cui l'immobile sia stato adibito a prima casa entro e non oltre l'otto dicembre dello stesso anno. Se invece per qualsiasi motivo l'appartamento dovesse diventare secondario la cifra massima da detrarre supera di poco i 2000 euro sempre per tutti gli intestatari. Se invece il mutuo è stato contratto tra il 1991 ed il 1992 possono essere ammesse solo le seconde case che non siano però adoperate per l'affitto.
Mutuo per la ristrutturazione del proprio appartamento partecipa al rimborso sugli interessi?
Ebbene anche il mutuo per la ristrutturazione possono essere adoperati per ottenere il rimborso ma anche in questo caso è necessario fare una distinzione in base al periodo in cui viene rilasciato. Quindi se il mutuo è stato contratto nel 1997 la cifra massima supera di poco i 2500 euro e deve comprendere solo le spese inerenti la ristrutturazione, la messa a nuovo, la restaurazione ed il rifacimento dell'abitazione. Se invece il finanziamento è stato concesso l'anno dopo la detrazione può essere richiesta anche per le spese per la costruzione della prima casa.
Come possiamo calcolare la detrazione del mutuo?
Non ci sono solo le spese degli interessi passivi che possono essere inserite nelle detrazioni perché concorrono per creare la cifra finale da detrarre anche le spese accessorie incluse nel prodotto finanziario. Devono essere prima di tutto incluse le spese notarili, solo per il primo anno, ma anche le varie spese accessorie che includono gli oneri fiscali, le provvigioni, le perizie tecniche, le commissioni della banca e molte altre spese che vengono incluse in un tipico finanziamento. Di norma la cifra che viene alla fine restituita non supera i 760 euro.
Detrazione mutuo agrario: è possibile ottenere le detrazioni? Quali sono le regole in questo caso?
Anche chi sottoscrive un mutuo agrario può richiedere la detrazione del 19% sugli interessi passivi, le quote di rivalutazione, gli oneri accessori e tutto ciò che va a pesare sul sottoscrittore del prodotto finanziario. In questo caso però è necessario fare attenzione perché c'è una regola abbastanza stringente. In effetti è necessario tenere presente che la quota del 19% non può essere superiore della somma del reddito agrario e dominicale che sono stati dichiarati. Inoltre è importante tenere presente che bisognerà, per il computo totale, tenere presente che vi sono le possibili rivalutazioni della proprietà che vengono effettuate nel corso del tempo.