Controllo mutuo gratis: come verificare se il mutuo è usurario
Nella situazione economica odierna in cui è difficile onorare il pagamento della propria rata del mutuo, non poco raramente, al momento di un controllo mutuo gratis si scopre che alcuni mutui prevedono tassi da usura e che, oltre a poter essere rivalutati abbassando la rata mensile, l’ente finanziario potrebbe essere denunciato per aver imposto dei tassi troppo elevati che superano i limiti della legge.
Eseguire un controllo del mutuo è gratuito; per rendersi conto se il mutuo appartiene ai mutui usurari basterà inserire dei dati specifici del mutuo sui tanti calcolatori online presenti in rete. Bisognerà inserire parametri tra cui:
- il tipo di finanziamento ( in questo caso se mutuo a tasso fisso o variabile)
- importo del finanziamento
- tasso d'interesse da verificare
- mese di riferimento
- mese finale
Il mese finale deve essere inserito solo nel caso in cui bisogna controllare il tasso di usura in un intervallo di tempo.
Il controllo del mutuo gratuito consente di stabilire se il tasso applicato sul mutuo supera la soglia dei tassi stabilita per legge, oltre il quale si configura il reato di usura.
Come si verifica l’usura del mutuo?
Se si sospetta che il tasso del proprio mutuo sia superiore a quello consentito dalla legge bisognerà eseguire un controllo mutuo gratis e verificare che il tasso applicato rientri nella soglia massima.
Ricordiamo che il mutuo è un prestito di una somma elevata che prevede la restituzione in rate mensili composte da una quota capitale e una quota di interessi e tale quota è stabilita dal tasso in percentuale che può essere sia fissa che variabile. Se il tasso di interesse risulta troppo elevato si potrebbe incorrere in un tasso usuraio.
Per fare il controllo del mutuo e del suo tasso occorre fare quindi la verifica sugli interessi del mutuo sapendo che l’usura bancaria si verifica nel momento in cui i tassi di interesse superano il tasso soglia pubblicato dalla Banca d’Italia. Le informazioni sul tasso (Tan, Isc o Taeg) possono essere verificate sul contratto di mutuo rilasciato dalla banca.
Verifica tasso usurario mutuo
Per eseguire una verifica sul tasso usurario del mutuo bisognerà calcolare il tasso soglia della Banca d’Italia la quale, ogni tre mesi registra tutti i tassi di interesse che le banche applicano ai clienti su ogni forma di prestito finanziario (mutui, prestiti, fidi, ecc..) ed, attraverso questi dati viene calcolato il tasso soglia costituito dal tasso effettivo globale medio moltiplicato per 1,25 + 4 punti percentuali. Ovviamente esistono dei calcolatori online che ti permettono di fare un controllo del mutuo gratis in pochissimi minuti, senza dover fare alcun calcolo.
Cos’ è nel dettaglio il tasso di usura
Per tasso usurario si intende quindi un tasso di interesse che supera del 50% la media dei tassi di interesse applicati dalle banche e dalle finanziarie ai clienti. Il tasso di interesse poi si distingue in tasso di usura originaria e il tasso di usura sopravvenuta; il primo è presente fin dall’inizio del contratto, il secondo invece interviene nel corso del contratto.
Conseguenze del tasso usurario
Se attraverso una prima verifica iniziale con il controllo del mutuo gratuito attraverso il calcolatore online si rileva un tasso che supera il tasso soglia occorre rivolgersi all’Arbitro bancario o all’Autorità giudiziaria per fare reclamo alla banca nel quale si potrà:
- richiedere la restituzione di tutti gli interessi versati;
- richiedere di non versare più interessi per il mutuo;
- rinegoziare il contratto di mutuo;
Rivolgersi ad un avvocato o ad un’associazione dei consumatori può permetterti assistenza in sede stragiudiziale e tutelarti nel migliore dei modi.
Normative che tutelano il consumatore
Se facendo dei controlli gratis sul mutuo ti accorgi di aver contratto un mutuo con tassi usurari esistono diverse normative che tutelano il contraente del mutuo usurario; vediamo quali:
- art. 1815 c.c. “Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”
- art. 644 c.p: “Per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”.
- art. 644 c.p. comma 3: “sono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge” “gli interessi, anche se inferiori a tale limite, e gli altri vantaggi o compensi che, avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro o di altra utilità, ovvero all’opera di mediazione, quando chi li ha dati o promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria”.