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Posso cambiare il garante del mio mutuo? Quali sono i passaggi?

Cambiare garante del mutuo: è possibile? Come procedere?

Il ruolo del garante in un contratto di mutuo è fondamentale per l'ottenimento del finanziamento, poiché offre alla banca una sicurezza aggiuntiva in caso di inadempienza da parte del mutuatario. Tuttavia, nel corso del tempo, possono emergere circostanze che rendono necessaria la revoca o la sostituzione del garante del mutuo. Vediamo nel dettaglio le modalità per cambiare il garante del mutuo, analizzando le diverse opzioni disponibili e le implicazioni legali e finanziarie connesse.

La sostituzione del garante nel contratto di mutuo

Quando si stipula un contratto di mutuo, le clausole contrattuali definiscono i termini e le condizioni dell'accordo, inclusi gli obblighi del garante. Se si desidera procedere con la sostituzione del garante, è essenziale verificare se il contratto prevede tale possibilità. Alcuni contratti includono clausole specifiche che consentono la sostituzione del garante, facilitando il processo. In tal caso, sarà necessario individuare un nuovo garante che soddisfi i requisiti richiesti dalla banca, la quale valuterà la sua capacità patrimoniale e creditizia prima di approvare la sostituzione.

Qualora il contratto non preveda esplicitamente la possibilità di sostituire il garante, si può considerare la surroga del mutuo. La surroga, disciplinata dal decreto Bersani, permette di trasferire il mutuo presso un'altra banca mantenendo le stesse condizioni del debito residuo, ma non consente di modificare l'importo del finanziamento. È importante notare che la surroga è gratuita per il mutuatario. Tuttavia, la possibilità di sostituire il garante dipende dalla forma in cui è stata prestata la fideiussione:

  • Fideiussione Extracontrattuale : Se la fideiussione è stata stipulata in forma extracontrattuale, la banca subentrante può accettare un nuovo garante, previa valutazione della sua solidità finanziaria.
  • Fideiussione Contrattuale: Se la fideiussione è parte integrante del contratto di mutuo, la sostituzione del garante non è possibile tramite surroga. In questo caso, l'unica opzione praticabile è la sostituzione del mutuo, che comporta la chiusura del contratto esistente e la stipula di uno nuovo, con condizioni potenzialmente diverse e costi aggiuntivi.

Costi della sostituzione del garante

Cambiare il garante del mutuo può comportare diversi costi, a seconda della modalità scelta e delle condizioni imposte dalla banca. Sebbene la surroga del mutuo sia un’operazione gratuita per legge (Decreto Bersani), la revoca o la sostituzione del garante all'interno dello stesso contratto può richiedere il pagamento di spese accessorie.

Ecco una panoramica dei costi potenzialmente coinvolti:

  • Spese notarili: se la banca richiede la modifica del contratto di mutuo, sarà necessario stipulare un atto notarile con costi che variano tra 500 e 2.000 euro, a seconda della complessità dell’operazione.
  • Commissioni bancarie: alcune banche possono applicare una commissione amministrativa per la valutazione della richiesta, che può oscillare tra 100 e 500 euro.
  • Perizia immobiliare: se la banca ritiene necessario verificare il valore dell'immobile prima di concedere la modifica, il mutuatario potrebbe dover pagare una nuova perizia che può costare tra 200 e 400 euro.
  • Eventuali costi di istruttoria: in alcuni casi, la banca può trattare la richiesta come una rinegoziazione del mutuo e applicare spese di istruttoria, simili a quelle previste per un nuovo finanziamento.

È fondamentale chiedere alla banca un preventivo dettagliato prima di procedere, per evitare spese impreviste che potrebbero rendere l'operazione poco conveniente.

Tempi e procedure della sostituzione

Il processo di sostituzione del garante non è immediato e può richiedere diverse settimane o mesi, a seconda delle tempistiche della banca e della complessità della pratica.

  1. Presentazione della richiesta
    Il primo passo è inviare alla banca una richiesta scritta per la sostituzione del garante, spiegando le motivazioni e allegando eventuali documenti giustificativi (ad esempio, problemi economici del garante attuale o disponibilità di un nuovo garante con maggiore solidità finanziaria).
  2. Valutazione del nuovo garante
    Se la banca accetta la richiesta, procederà con la verifica del nuovo garante, analizzando:
  • Reddito e situazione lavorativa (contratto di lavoro, busta paga, dichiarazione dei redditi).
  • Affidabilità creditizia, tramite la consultazione delle banche dati (CRIF).
  • Eventuali altri debiti o impegni finanziari.

Questa fase può richiedere dai 15 ai 45 giorni, a seconda della banca e della complessità della pratica.

  1. Modifica del contratto di mutuo
    Se il nuovo garante supera le verifiche, sarà necessario formalizzare la modifica del contratto di mutuo. In alcuni casi, la banca può richiedere un atto notarile, mentre in altri può essere sufficiente una scrittura privata firmata dalle parti. Questa fase può aggiungere ulteriori 2-4 settimane alla tempistica complessiva.
  2. Approvazione e registrazione
    Una volta firmata la modifica, la banca aggiorna i documenti ufficiali e registra il nuovo garante nei propri sistemi. Il processo si conclude con la comunicazione ufficiale al mutuatario e al nuovo garante.

Tempistiche indicative complessive

Fase

Durata stimata

Valutazione iniziale e richiesta

1-2 settimane

Controllo del nuovo garante

2-6 settimane

Modifica del contratto

2-4 settimane

Registrazione e approvazione

1-2 settimane

Tempo totale stimato

6-12 settimane (1,5-3 mesi)

Se si aggiungono eventuali imprevisti o richieste di documentazione aggiuntiva, i tempi possono allungarsi ulteriormente.

La revoca del garante

In alcune situazioni, il garante potrebbe desiderare di revocare la propria garanzia. Per procedere con la revoca, il garante deve inviare una comunicazione formale alla banca, solitamente tramite lettera raccomandata. La banca valuterà la richiesta e, se il mutuatario è in grado di fornire garanzie alternative sufficienti o se la sua situazione economica è migliorata al punto da rendere superflua la presenza di un garante, potrebbe accettare la revoca. È importante sottolineare che la decisione finale spetta alla banca, che deve tutelare i propri interessi e minimizzare i rischi associati al finanziamento.

Alternative alla sostituzione del garante

Prima di avviare il processo di sostituzione del garante, è utile valutare soluzioni alternative che potrebbero soddisfare sia il mutuatario sia la banca, evitando lunghe pratiche burocratiche e costi aggiuntivi.

  1. Rinegoziazione del mutuo
    Se il mutuatario ha migliorato la propria situazione finanziaria (ad esempio, grazie a un aumento di stipendio o a una maggiore stabilità lavorativa), può chiedere alla banca di rinegoziare il mutuo senza l’obbligo di un garante. Questo processo prevede la revisione delle condizioni economiche, come tassi di interesse e durata, ed è spesso più semplice rispetto alla sostituzione del garante.
  2. Estinzione parziale del mutuo
    Un’altra alternativa potrebbe essere effettuare un pagamento parziale del capitale residuo, riducendo l’importo del debito e abbassando il livello di rischio per la banca. In questo caso, la banca potrebbe accettare di revocare la figura del garante senza necessità di sostituirlo.
  3. Aggiunta di garanzie alternative
    Se la banca non accetta la revoca del garante, è possibile offrire altre garanzie per garantire il rimborso del mutuo, tra cui:
  • Ipoteca su un altro immobile di proprietà del mutuatario o di un familiare.
  • Fideiussione bancaria, che prevede l’intervento di un istituto di credito a garanzia del mutuo.
  • Pegno su titoli o fondi: alcuni investimenti finanziari possono essere vincolati come garanzia per il mutuo.

Valutare attentamente queste alternative potrebbe evitare la necessità di cambiare il garante, semplificando il processo e riducendo i costi.

Considerazioni sul cambio del garante

La possibilità di cambiare o revocare il garante di un mutuo riflette la necessità di adattare gli accordi finanziari alle mutevoli circostanze della vita. Tuttavia, è fondamentale affrontare tali decisioni con cautela e consapevolezza, considerando le implicazioni legali e finanziarie coinvolte. La comunicazione trasparente tra tutte le parti interessate—mutuatario, garante e istituto bancario—è essenziale per garantire una transizione fluida e per mantenere la fiducia reciproca.

È importante ricordare che ogni situazione è unica e richiede un'analisi personalizzata. Consultare professionisti esperti nel settore finanziario e legale può fornire un supporto prezioso per prendere decisioni informate e per navigare con successo nel complesso panorama dei mutui e delle garanzie.

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