Tasi: tassa mascherata?
In questi giorni quasi tutti i mezzi di comunicazione italiani stanno dedicando ampio spazio alla Legge di Stabilità e alle conseguenze che porterà in molti settori;
fra i principali c’è quello legato al mondo della casa e del mercato immobiliare in generale attorno a cui si concentra buona parte del dibattito politico dell’ultimo anno.
Noi stessi abbiamo provato a fare chiarezza qualche giorno fa in merito alle nuove imposte che interesseranno gli investimenti sul mattone spiegando come la Trise andrà a unire tutte le imposte immobiliari a carico di proprietari e inquilini, ma due articoli apparsi in queste ultime ore sul sito del IlGhirlandaio.it a firma di Giusy Iorlano e Raul Tran hanno messo l’accento su alcuni argomenti importanti.
La prima ha compiuto un’analisi relativa ai timori, per molti alquanto fondati, che nonostante le rassicurazioni fatte dal Governo soprattutto al centro destra, l’IMU non sia veramente sparita dal carico fiscale cui saranno sottoposti gli italiani, ma venga semplicemente mascherata sotto la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili.
Inutile togliere le tasse che ci spetta pagare da una parte se poi vengono messe nuovamente sotto un altra voce.