Situazione del mercato immobiliare al seminario di Modena
Il seminario di aggiornamento a Modena e la situazione del mercato italiano
Il seminario di FIMAA Modena, Federazione Mediatori della Confcommercio, che si è tenuto il 24 maggio, ha rilevato come il mercato immobiliare sia ormai, in totale sofferenza.
Il Presidente, Raffaele Vosino, ha sottolineato come le vendite siano scese ai livelli del 1985. Sono calate 2278 compravendite residenziali, ovvero il – 32% (FONTE OMI). A livello nazionale si sono, poi, perse oltre 154.000 compravendite residenziali e si è registrata, sempre per le transazioni immobiliari residenziali, una flessione del – 26% rispetto al 2011.
E’ una vera e propria occasione di scambio tra gli operatori del settore, ormai colmi di tensioni, per il dato oggettivo poco rassicurante.
Il matto è sempre stato un bene rifugio. In passato è stato una garanzia del mantenimento del avlore commerciale di scambio. Durante la crisi economica, questa caratteristica non si è persa, sebbene si sia ridotto il prezzo di mercato.
Le condizioni dell’occupazione, l’impossibilità di accedere facilmente al credito, i livelli del fisco, sono tali per cui, non si può prescindere da queste nel considerare l’immobile.
Tuttavia il dialogo col sistema bancario nazionale, potrebbe aprire un varco per delle soluzione che vadano a ridurre le tensione.
E’ importante, inoltre, che le agenzie del territorio riescano a qualificarsi di fronte ai clienti come riferimento per competenza professionale, ovvero quale fonte preziosa di esperienza e di supporto tecnico rispetto ad un mercato, ora diventato complesso.
Il Seminario FIMAA di Aggiornamento Professionale, ha trattato i seguenti argomenti: Aggiornamento sull’Antiriciclaggio; Rent to Buy – nuove tipologie contrattuali per la compravendita di immobili; le prospettive del Credito e rapporto col Sistema Bancario; Aggiornamento SCIA; Entratel (registrazione telematica dei contratti d’affitto); riforma del condominio.
Il mercato immobiliare ha bisogno di una forte scossa, un aiuto statale potrebbe migliorare la situazione