Paesi baltici, ecco come è iniziato il 2019 per il mattone
Il 2019 ha segnato una fase di transizione per il mercato immobiliare dei Paesi Baltici, composto da Lettonia, Lituania ed Estonia. Questi tre Paesi, dopo anni di crescita post-crisi economica, si trovano ora in una fase in cui la stabilità economica e le influenze globali stanno giocando un ruolo sempre più importante nelle dinamiche immobiliari. Attraverso una panoramica di questi mercati, possiamo vedere come le diverse politiche economiche e il livello di domanda interna stiano influenzando i prezzi e le opportunità di investimento in queste nazioni emergenti.
Mercato immobiliare in Lettonia: Riga in calo
Nel 2019, il mercato immobiliare in Lettonia ha mostrato segnali di raffreddamento, soprattutto nella capitale Riga, dove si concentra la maggior parte delle transazioni immobiliari. I prezzi delle abitazioni nella città sono scesi dello 0,46% su base annua nel primo trimestre del 2019, un’inversione netta rispetto al trend di crescita osservato negli anni precedenti. Uno dei fattori chiave dietro questo rallentamento è la riduzione della domanda, dovuta a una crescente incertezza economica, che ha frenato l’interesse degli acquirenti.
Un altro elemento importante è la diminuzione delle transazioni immobiliari: nel 2018, le compravendite di appartamenti a Riga sono diminuite del 3%, una flessione che segnala un indebolimento dell’interesse verso il mercato. A influire sono stati anche i cambiamenti nelle politiche di credito ipotecario e le crescenti preoccupazioni per una possibile stagnazione economica. Nonostante ciò, il costo medio degli appartamenti a Riga, intorno ai 2.789 euro al metro quadro, rimane competitivo rispetto ad altre capitali europee, soprattutto per gli investitori internazionali in cerca di opportunità a lungo termine.
Dal punto di vista macroeconomico, il rallentamento del PIL della Lettonia al 2,8% nel primo trimestre del 2019 rappresenta un segnale di preoccupazione. La crescita economica, un tempo trainata dalle esportazioni e dal settore industriale, ha subito un rallentamento a causa di fattori esterni, come la contrazione della domanda globale e l'incertezza geopolitica. Gli investitori immobiliari stanno monitorando con attenzione questa situazione, poiché un’ulteriore contrazione economica potrebbe avere ripercussioni sul mercato immobiliare, aumentando il rischio di svalutazione dei beni immobili.
Mercato immobiliare in Lituania: Segnali di crescita
In contrasto con la Lettonia, la Lituania ha mostrato un panorama immobiliare più dinamico e in crescita. I prezzi delle abitazioni hanno registrato un incremento del 2,28% nel primo trimestre del 2019, una chiara accelerazione rispetto al periodo precedente. Questo è stato particolarmente evidente nelle cinque principali città del Paese (Vilnius, Kaunas, Klaipėda, Šiauliai e Panevėžys), dove la domanda è rimasta solida e ha continuato a spingere i prezzi verso l'alto.
Uno dei principali motori di crescita è stata Vilnius, la capitale, dove le vendite di appartamenti nel 2018 sono aumentate del 7%, e quelle di case del 17%. Questo aumento delle transazioni è stato supportato da un clima economico favorevole, un accesso più semplice ai mutui e un aumento dell’offerta di nuove costruzioni, che ha stimolato sia gli investitori locali che quelli internazionali. Le nuove abitazioni in fase di sviluppo a Vilnius rispondono anche a una crescente domanda di proprietà ad alto rendimento, specialmente nei quartieri più moderni e centrali.
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Anche l'attività edilizia ha registrato un incremento significativo. I permessi di costruzione sono aumentati del 3,1% a/a e i nuovi edifici residenziali del 10,9% nel 2018. Questo dimostra che il mercato lituano è in piena espansione, con una crescente fiducia degli investitori locali nel futuro dell’economia del Paese. L'accessibilità dei prezzi immobiliari è un ulteriore punto di forza: un appartamento a Vilnius costa mediamente 2.163 euro al metro quadro, rendendola una delle capitali europee più convenienti per gli acquirenti.
A livello economico, la Lituania ha registrato una crescita del PIL del 3,9% nel primo trimestre del 2019, la più alta dal 2017. Questa crescita è stata trainata in particolare dai settori delle costruzioni e del commercio al dettaglio. Tuttavia, le previsioni per il 2020 indicano un possibile rallentamento dovuto a fattori esterni, come l’incertezza legata alla Brexit e le tensioni commerciali globali, che potrebbero influire sulla domanda di esportazioni e quindi sulla crescita complessiva.
Estonia: Un mercato stabile e resiliente
Anche se l'articolo si concentra principalmente su Lettonia e Lituania, vale la pena menzionare brevemente l'Estonia, il terzo dei Paesi Baltici. Il mercato immobiliare estone ha mostrato una crescita moderata e costante negli ultimi anni, sostenuta da un forte settore tecnologico e un’economia relativamente stabile. Tallinn, la capitale, continua a essere il fulcro dell'attività immobiliare, con prezzi medi che rimangono più alti rispetto a Riga e Vilnius, grazie anche alla presenza di un elevato numero di aziende tecnologiche e start-up che attraggono lavoratori qualificati.
Il PIL estone è cresciuto del 4,8% nel 2018, mantenendosi tra i più alti della regione, e l'occupazione nel settore dei servizi e delle tecnologie dell'informazione è stata particolarmente robusta. Questo ha portato a una domanda costante di abitazioni, soprattutto nel segmento degli appartamenti di fascia alta, che continuano a vedere un apprezzamento moderato ma costante.
Prospettive future per il mercato immobiliare dei Paesi Baltici
Guardando al futuro, il mercato immobiliare nei Paesi Baltici continuerà probabilmente a mostrare dinamiche differenziate tra Lettonia, Lituania ed Estonia. Mentre la Lettonia potrebbe affrontare ulteriori sfide legate alla domanda interna in calo e all’incertezza economica, la Lituania e l’Estonia sembrano offrire opportunità più promettenti, grazie a una crescita economica più stabile e a un mercato immobiliare vivace.
Gli investitori internazionali interessati ai Paesi Baltici dovranno tenere conto di questi fattori e valutare con attenzione dove concentrare i propri investimenti. In particolare, gli immobili di lusso e quelli situati nelle capitali continuano a rappresentare un'opportunità interessante per chi cerca rendimenti a lungo termine, anche se sarà fondamentale monitorare l’evoluzione economica globale e i possibili rischi geopolitici che potrebbero influenzare questi mercati emergenti.