Nel 2016 diminuisce l'indice dei prezzi delle abitazioni
Confermato il calo dei prezzi delle abitazioni
2016, confermato il calo dei prezzi delle abitazioni. Nel terzo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento diminuisce dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2015 . Ricordando che l’ IPAB è l’ indice dei prezzi delle abitazioni sia nuove sia esistenti acquistate dalle famiglie indipendentemente dalla finalità d’uso ossia dal fatto che l'acquisto venga realizzato per fini abitativi o per investimento.
In base ai dati diffusi dall’ISTAT si conferma un calo tendenziale dei prezzi delle abitazioni, ma contestualmente ad una crescita sostenuta del numero di immobili residenziali compravenduti : +17,4% rispetto al terzo trimestre del 2015, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Indici dei prezzi delle abitazioni
La flessione è dovuta principalmente ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si è accentuata (-2,1% terzo trimestre 2016, da -1,1% del trimestre precedente del 2016), mentre si vede ridimensionato lievemente il calo dei prezzi delle abitazioni già esistenti (-0,6% rispetto al -0,7% del periodo precedente).
Dall'analisi delle caratteristiche e dell'evoluzione del un sistema economico nel breve periodo, il lievissimo aumento dell’IPAB è dovuto alla stabilità dei prezzi delle abitazioni nuove e al contestuale incremento dello 0,1% di quelli delle abitazioni esistenti, che invece nei periodi precedenti erano calati moltissimo.
Quindi in media, nei primi tre trimestri del 2016 i prezzi delle abitazioni nuove diminuiscono dell’1,2% , calo probabilmente attribuibile all’esubero di offerta, mentre calano dello 0,9% quelle esistenti, che invece costituiscono da sempre un mercato più stabile nel medio lungo periodo.
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2016 (la variazione media annua, se nel quarto trimestre dell’anno i prezzi non variassero) rimane quindi negativo e pari -0,7% (ed era -1,2% nel trimestre precedente). Ma analizzando, rispetto alla media del 2010, nel terzo trimestre 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti , o meglio quasi precipitati, ben del 14,5% (specificatamente -2,6% le abitazioni nuove, -19,4% le esistenti).
Precisiamo che l'Istat rende disponibili i dati dell’IPAB, a partire da quelli del 2010, sul data warehouse I.Stat, nel Tema “Prezzi”, Sottotema “Prezzi delle abitazioni”.
I dati forniti dall’ISTAT, oltre alle stime preliminari degli indici dei prezzi delle abitazioni per il terzo trimestre 2016, forniscono quelle definitive relative al secondo trimestre 2016. Infatti, al momento della prima diffusione, circa 95 giorni dopo la fine del trimestre di riferimento, non sono ancora disponibili tutti gli atti di compravendita del trimestre e gli indici sono pertanto provvisori; si rammenta, infatti, che gli indici diffusi sono elaborati sulla base dei dati degli atti notarili di compravendita immobiliare di cui è titolare l’Agenzia delle Entrate.
Concludendo, in Italia si assiste ad un miglioramento delle condizioni di accessibilità all'acquisto di una casa, soprattutto nell'ultimo triennio e quindi negli ultimi trimestri di analisi Istat ; condizioni favorite probabilmente anche dal forte calo dei prezzi delle abitazioni , sia nuove che esistenti , che continua a registrarsi.
Come sempre, nel complesso, nelle regioni settentrionali le condizioni di accesso all’acquisto risultano migliori di quelle medie nazionali, con le regioni nord-orientali in posizione di ulteriore vantaggio su quelle nordoccidentali.