Mercato immobiliare Roma: un leggero incremento ma significativo
Il mercato immobiliare di Roma ha registrato un lieve aumento del suo valore, che, sebbene non sia particolarmente significativo, rappresenta comunque un segnale positivo. Ogni piccolo incremento, in un momento storico tanto complesso sia dal punto di vista sanitario che economico, è accolto con grande entusiasmo. Tuttavia, è fondamentale comprendere a fondo l’andamento del mercato per orientarsi e identificare le aree più promettenti per eventuali investimenti immobiliari.
È importante tenere presente che l'analisi del mercato di una grande città, come Roma o Milano, non è semplice. Al suo interno convivono infatti aree di grande valore con zone meno riqualificate, dove il prezzo degli immobili può variare significativamente anche a pochi metri di distanza. Proprio per questo, è necessario esaminare attentamente le diverse zone della capitale per determinare le cause dell'aumento registrato.
Nel periodo compreso tra luglio 2019 e luglio 2020, Roma ha visto un incremento dell'1,04% nel valore immobiliare, con il prezzo medio al metro quadro attestatosi sui 3.052 euro. Il picco massimo è stato raggiunto a giugno 2015, quando il valore medio per metro quadro è arrivato a 3.382 euro, mentre il punto più basso si è registrato ad agosto 2019, con 3.049 euro al metro quadro.
Alcune zone della città, soprattutto quelle centrali, vedono quotazioni comprese tra i 5.000 e i 7.000 euro al metro quadro, mentre in altre zone periferiche il prezzo supera di poco i 1.600 euro al metro quadro. Un discorso simile può essere fatto per gli affitti, che seguono lo stesso trend, con alcune aree dove il costo rimane più accessibile, attestandosi sotto i 10 euro al metro quadro.
Il Mercato Immobiliare di Roma: Opportunità e Eccezioni
Come anticipato, esistono diverse aree di grande interesse per chi desidera investire nel mercato immobiliare. La zona più ambita rimane il centro storico, con un prezzo medio di 7.797 euro al metro quadro e affitti che raggiungono i 21,91 euro al metro quadro. Ecco le cinque zone più costose della città, in base al valore medio al metro quadro:
- Centro Storico: con 7.797 euro al metro quadro;
- Caracalla, Aventino e San Saba: con 6.456 euro al metro quadro;
- Flaminio e Parioli: con una media di 5.559 euro al metro quadro, confermando la loro stabilità nel tempo;
- Trastevere e Testaccio: con 5.418 euro al metro quadro;
- Delle Vittorie, Prati, Borgo e Mazzini: con una lieve diminuzione dei prezzi, ora stabilizzati a 5.051 euro al metro quadro.
All'opposto, ci sono tre aree che presentano valori decisamente più bassi:
- Torre Angela e Ponte di Nona: con 1.882 euro al metro quadro;
- Finocchio e Borghesiana: con 1.673 euro al metro quadro;
- Lunghezza e Castelverde: che non superano i 1.623 euro al metro quadro.
Se vuoi comprare un immobile a Roma, quindi, dovrai fare attenzione non solo al prezzo ma anche alla zona e ai servizi che offre
Il Mercato degli Affitti a Roma: Una Situazione Particolare
Per quanto riguarda gli affitti, il mercato è stato profondamente influenzato dalla pandemia da Covid-19. Roma, essendo una città universitaria, ha subito una forte contrazione della domanda a causa della decisione di molti studenti di non tornare, lasciando così vuoti numerosi appartamenti. Questo fenomeno, comune anche ad altre città universitarie come Bologna e Milano, ha avuto ripercussioni dirette sul costo degli affitti.
Le dinamiche degli affitti presentano alcune differenze rispetto alla compravendita di immobili. Trastevere e Testaccio, ad esempio, si posizionano al secondo posto per quanto riguarda il costo degli affitti, scalzando altre zone più costose dal podio. Di seguito, le tre aree più apprezzate per gli affitti:
- Centro Storico: resta l'area più ambita, con un prezzo medio di 21,91 euro al metro quadro;
- Testaccio e Trastevere: al secondo posto, con un prezzo medio di 19,53 euro al metro quadro;
- Aventino, Caracalla e San Saba: con 19,42 euro al metro quadro, molto vicini a Trastevere e Testaccio.