Mercato immobiliare: quando si può parlare di reale ripresa?
Il mercato immobiliare segue logiche di base non sempre prevedibili con esattezza: a volte quella che appare come una positiva ripresa finisce per svanire poi in una bolla d’aria.
Come capire quando sussistono effettivamente le basi per un recupero reale ed un incremento delle compravendite immobiliari? Capirlo è importante perché si tratta di un settore che necessita di certezze e affidarsi a pronostici superficiali può essere davvero deleterio.
Giuliano Olivati, presidente dell’Osservatorio immobiliare FIAIP di Bergamo, si è interrogato sull’argomento ed ha approfondito la prospettiva per quanto riguarda l’attuale periodo. Siamo di fronte all’ennesimo fuoco di paglia o il mercato inizia davvero a muoversi rispetto alla stasi degli anni appena trascorsi?
Secondo il suo parere bisogna valutare con attenzione, senza facili entusiasmi, se i segnali di ripresa sono davvero significativi dopo due anni di fermo. Il parere di molti economisti è comunque fiducioso: è innegabile che i prezzi sono diminuiti in media del 20% rispetto ai valori fatti registrare nel 2007, ma questa situazione sottintende anche inevitabilmente un numero notevole di immobili rimasti invenduti.
Esistono quindi possibilità di un rinnovo positivo dell’incontro tra domanda e offerta. Nei prossimi anni si spera di ritornare ai livelli precedenti alla crisi, anche se ci vorrà parecchio tempo.