Mediatore immobiliare: provvigioni e compiti dell'agente
Con il termine mediatore si intende la figura che ha il compito appunto di mediare le trattative in corso tra due parti al fine di agevolare entrambi la riuscita soddisfacente di entrambe le parti della trattativa; nel caso di una compravendita immobiliare può risultare molto efficiente la presenza di un mediatore immobiliare che attraverso la mediazione favorisce l’accordo e la sua conclusione, appianando divergenze tra le parti risolvendo i dubbi che possono compromettere la firma del contratto.
Cosa fa il mediatore immobiliare?
Il mediatore immobiliare ha il compito di stipulare un accordo commerciale tra compratore e venditore, mettendoli in relazione tra loro. Il mediatore non è legato a nessuna delle due parti ma essere del tutto sciolto da ogni tipo di dipendenza, in quanto l’art. 1754 cc stabilisce che: “il mediatore immobiliare mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”; in sintesi nulla di diverso rispetto all’agente immobiliare. Infatti non esiste alcuna differenza tra mediatore immobiliare e agente immobiliare, e ancora l’art. 1755 cc afferma che: “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità”.
In ogni caso il compito del mediatore immobiliare, oltre quello di mettere in contatto le parti, è quello di gestire le varie fasi della vendita o dell’affitto di un immobile; partendo dalla valutazione, alla ricerca degli acquirenti agli aspetti legali più importanti; proprio per questo motivo è importante che il mediatore immobiliare sia professionale e competente, conosca bene e norme di riferimento e permetta ad entrambe le parti di non commettere errori.
In conclusione, secondo la legge 39/1989, il mediatore immobiliare o agente immobiliare, a seguito dell’iscrizione nel registro imprese/ REA si interpone in maniera neutrale tra le due parti con lo scopo di far concludere un affare.
Quanto costa un mediatore immobiliare?
Partiamo dal presupposto che un mediatore immobiliare ha diritto alla sua ricompensa anche nel caso in cui l’affare non è stato concluso; a dirlo è l’art. 1756 che stabilisce:
“Salvo patti o usi contrari, il mediatore ha diritto al rimborso delle spese nei confronti della persona per incarico della quale sono state eseguite anche se l’affare non è stato concluso”.
Pertanto non è necessario che si configuri la conclusione della compravendita ma è sufficiente che entrambe le parti abbiano accettato il lavoro del mediatore immobiliare.
In ogni caso quando si parla del costo di un mediatore immobiliare non si parla mai di tariffe fisse ma piuttosto di parcelle; abbiamo approfondito l’argomento nell’articolo: “Quanto guadagna un agente immobiliare? Chi lo paga?” Solitamente la percentuale è di circa il 3% del prezzo dell’immobile a cui bisognerà aggiungere il rimborso spese che il mediatore ha sostenuto al fine di concludere positivamente il contratto.
In ogni caso come anticipato all’inizio dell’articolo non esiste alcuna differenza tra mediatore immobiliare e agente immobiliare e la formazione, lo stipendio e il lavoro è sempre lo stesso.