Agevolazione iva al 4 della prima casa: ecco come funziona
L'IVA sulla prima casa è dovuta solo se l'immobile viene acquistato da un'impresa di costruzioni o da una società che ne era proprietaria. Per le compravendite tra privati non è dovuta l'IVA, ma solo le imposte catastali, ipotecarie e di registro.
In caso di acquisto da una società immobiliare, l'IVA viene aggiunta al prezzo dell'immobile, pari al 10% del prezzo concordato.
Tuttavia, l’attuale legislazione prevede un’IVA agevolata per la prima casa che comporta l'abbassamento dell'IVA dal 10% al 4%. Anche le altre imposte (catastale, ipotecaria e di registro) sono agevolate, per un totale di 200 euro ciascuna.
I contratti per la costruzione ex novo di un immobile come "prima casa" possono beneficiare dell'IVA agevolata al 4% (anche prima casa agevolata). La riduzione dell'IVA si applica anche ai lavori successivi alla costruzione a patto che anche dopo la fine dei lavori, l'immobile deve rimanere un'abitazione non di lusso, pena la perdita della riduzione dell'IVA.
Anche se l'immobile non può essere reso "di lusso" attraverso questi interventi, essi possono essere inclusi nel programma agevolato per la prima casa. Prodotti finiti e semilavorati come radiatori, sanitari, bagni, materiale elettrico e caldaie sono solo alcuni degli articoli che possono essere agevolati attraverso questo programma. Questi articoli sono agevolati dal programma, ma solo se il venditore ne fa esplicita richiesta.
Quali sono i requisiti perché una casa possa essere considerata una prima casa? Le condizioni sono quattro:
- La casa non deve rientrare nelle categorie A/1, A/8 o A/9; ovvero non deve far parte delle abitazioni signorili, ville e castelli.
- Il proprietario deve, entro 18 mesi dall'acquisto della casa, stabilire la propria residenza o la propria attività nel Comune in cui si trova la casa o nel comune in cui vive. È possibile acquistare una prima casa in un comune diverso da quello di residenza, purché vi si svolga una qualche attività di lavoro, studio, volontariato, sport o altro. Nel caso in cui si vive all'estero, si può acquistare una casa nel Comune in cui ha sede la propria azienda e che quindi è stato trasferito per motivi professionali o in qualsiasi Comune del territorio nazionale per chi si trova all'estero ed è iscritto all'AIRE (Anagrafe Italiani residenti all'estero).
- il proprietario non deve essere titolare, individualmente o congiuntamente al coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un'altra casa nel comune in cui si trova l'immobile;
- il proprietario non deve essere titolare, anche per quote o in forma giuridica, di un immobile a livello nazionale, compreso quello acquistato dal coniuge e che usufruisce delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa.
Come richiedere l’agevolazione IVA al 4%?
Una persona può richiedere l'agevolazione dell'IVA al 4% sull'acquisto della prima casa e del suo contenuto scaricando e presentando al rivenditore il modulo Dichiarazione IVA agevolata prima casa 4%.
Sull’ autodichiarazione bisognerà inserire diversi dati, ecco un Fac-simile dell’autodichiarazione IVA agevolata 4% prima casa:
DICHIARAZIONE PER APPLICAZIONE ALIQUOTA IVA AGEVOLATA 4% (punto 21 tabella A parte Seconda D.P.R. 26 Ottobre 1972, nr.633).
Il/la sottoscritto/a ………………………nato a ………………..il …………….residente a …………………... In via ………………………..C.F.: …………………………., in qualità di proprietario dell'abitazione in ……………………………., via …………………………., in corso di costruzione DICHIARA
- di essere già residente nel comune di ubicazione dell'immobile ovvero di voler stabilire la propria residenza nel comune di ubicazione dell'immobile in oggetto entro 18 mesi dall'ultimazione dell'immobile;
- di non essere titolare, esclusivo o in comunione con il coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di altra casa di abitazione nel comune dove è situato l'immobile acquistato;
- di non essere titolare, neppure per quote di comproprietà o in regime di comunione legale, in tutto il territorio dello stato, di proprietà, anche nuda, o di diritti reali di godimento, su altra casa di abitazione acquistata con le agevolazioni sull'acquisto della prima abitazione.
Quanto sopra al fine di usufruire dell'aliquota IVA ridotta 4% sulla fornitura di …………............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ................................................................................................................... .
…………………, li……………….. (data) (luogo) In fede (…………………………)
Oltre a una copia della licenza o del permesso di costruire, dell'atto preliminare (se l'immobile viene costruito per conto di terzi) e della tessera sanitaria, il richiedente deve presentare una copia del proprio documento d'identità, una copia della tessera sanitaria in corso di validità e un'autocertificazione.
Lavori di ampliamento e completamento iva al 4%
E’ possibile richiedere l’IVA al 4% anche nel caso in cui si volessero eseguire dei lavori di ampliamento e completamento di un edificio già in essere destinato a diventare prima casa a patto che:
- non si modifichi ampiamente l’abitazione
- non si cambi la destinazione d’uso della casa
- non si cambi la categoria catastale
Iva agevolata per la seconda volta
Si può richiedere l’agevolazione iva 4 prima casa se già è stato fatto in passato?
Assolutamente sì. Dal momento in cui non si è più possessori della casa su cui abbiamo richiesto l’agevolazione ed è trascorso un anno dalla vendita, è possibile usufruire nuovamente dell’agevolazione iva 4%.
IVA 4 % per disabili
Anche i disabili che acquistano articoli per la vita indipendente (accompagnamento, deambulazione o sollevamento) possono beneficiare di un'aliquota IVA ridotta del 4%, come ad esempio l’ascensore per disabili; Sono necessarie però le prescrizioni mediche e le autocertificazioni che dichiarano la disabilità.