Il Mercato immobiliare umbro dà segnali positivi
Secondo lo studio di Tecnocasa, anche a Terni e Perugia il mercato immobiliare sembra migliorare rispetto al 2012-2013. Tale periodo, infatti, segnò un calo spaventoso delle compravendite.
I segnali positivi
Giungono dall'ultimo scorcio dell'anno passato, anche se con alcune differenze sia per ciò che riguarda la tipologia degli immobili che per ciò che concerne le zone urbane. Le proiezioni a dir poco catastrofiche sull'andamento del mercato immobiliare non corrispondono alla realtà dei fatti. Certo, la crisi sta determinando una contrazione del numero delle compravendite, stimabile su base regionale intorno al 5%, ma per quanto riguarda le quotazioni, riscontriamo mediamente una tenuta.
Gli immobili di lusso tengono il passo
Semmai va evidenziata una chiara disomogeneità della domanda e dei prezzi, con buona tenuta per i prodotti di qualità e pregio in aree urbane e ben servite, a fronte di flessioni che invece si manifestano per gli immobili di minor pregio ubicati in zone periferiche.
Mercato selettivo
In tempi di crisi, il mercato umbro è diventato più selettivo, con una domanda che resta buona, ma che fa fatica – e questo è un problema serissimo – come se non bastasse il credit crunch rende difficile trovare una sponda di assistenza sul fronte del credito da parte delle banche.
Il segnale, sebbene timido, colto dallo studio di Tecnocasa, lascia comunque buone speranze anche per queste tipologie di immobili per i prossimi mesi, anche se ovviamente non indica la possibilità di uscire dalla crisi. Bisognerà cercare di capire se questo accenno di ripresa non sia stato viziato dalle iniziative di sostegno pubblico.
La Regione Umbria aiuta la compravendita
Un ruolo molto importante, secondo lo stesso assessorato regionale alle politiche della casa, lo hanno senz'altro svolto le iniziative poste in campo dalla Regione Umbria per acquistare la prima casa. Al fine di rispondere alle esigenze abitative espresse da varie categorie sociali, infatti, la Giunta regionale ha adottato, dal 2011 al 2013, quattro diversi bandi con i quali sono stati assegnati contributi per acquistare la prima casa.
Nella formazione della graduatoria, così come previsto dal bando, sono stati impiegati i seguenti criteri di priorità nell'assegnazione dei contributi, che hanno visto agevolati (aiutati):
- Coloro che hanno richiesto l'acquisto di alloggi ubicati nel centro storico.
- Le coppie che risiedono in un alloggio oggetto di sfratto esecutivo, non emesso per inadempienza contrattuale, ovvero di ordinanza di sgombero totale, emanati in data non anteriore a un anno, e non ancora eseguiti.
- Un'attenzione particolare è stata destinata alle coppie titolari esclusivamente di contratti di lavoro precario (tempo determinato, co.co.co., co.co.pro., interinale, ecc.),
- Alla presenza nel nucleo richiedente di almeno un componente portatore di handicap.
Diversi punteggi, infine, sono stati assegnati a seconda dello scaglione di reddito ISEE inferiore al limite indicato. In totale, la Regione ha impegnato circa 7 milioni di euro e le domande valide ammesse a contributo sono state 257, rispetto alle 430 pervenute. È stato poi previsto che 32 milioni e 250 mila euro fossero destinati all’acquisto della prima casa.
Dal lato dell’accesso ai mutui, invece, nel 2013 c'è stata una vera e propria impennata di contratti: 93 famiglie sono ricorse alla convenzione tra Regione, Gepafin e banche per un totale di circa 7 milioni e 500 mila euro. Tali dati, peraltro, stando alla Regione, incoraggiano a seguire il percorso intrapreso, con la certa consapevolezza che l'attenuazione del disagio abitativo rimarrà una priorità per la giunta regionale umbra.
In conclusione, il mercato immobiliare umbro si dimostra in forte ascesa. Il considerevole aumento delle compravendite nel 2016 può essere dovuto anche all'andamento dei prezzi per gli immobili in vendita. In Umbria, il prezzo per un metro quadro è di circa 1.327 €, a fronte dei 1.385 € del 2015, un ribasso del 4,2% su base annua che può essere la cartina tornasole dell'aumento delle compravendite nella regione.