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Quanto costa una casa in una grande città?

Quali sono i prezzi delle case nelle grandi città?

Il mercato immobiliare italiano si contraddistingue per l’elevata variabilità dei prezzi delle abitazioni, soprattutto nelle grandi città, dove le differenze tra il centro e le periferie possono essere notevoli. Questo articolo esplora le dinamiche dei prezzi nelle principali città italiane e i fattori che influiscono sui valori immobiliari.

Milano: Il mercato immobiliare più costoso d’Italia

Negli ultimi anni, Milano ha visto un aumento consistente dei prezzi delle abitazioni, spinta dal suo ruolo di capitale economica e culturale. La città ha attratto investimenti internazionali e una popolazione giovane, interessata alle opportunità lavorative e alla qualità della vita.

  • Prezzi medi: Nel centro storico, il prezzo medio per metro quadro può superare i €10.000, con zone di lusso come Brera o il Quadrilatero della Moda che raggiungono cifre ancora più alte.
  • Periferie e zone emergenti: Zone come Porta Romana o Isola, un tempo considerate secondarie, hanno visto una crescita nei prezzi, con valori tra i €6.000 e i €8.000 al metro quadro. Le periferie più distanti, come Lambrate o il quartiere Giambellino, sono più accessibili, con prezzi medi intorno ai €3.500-€5.000.

2. Roma: prezzi elevati e variazioni tra quartieri

Roma, la capitale italiana, offre un panorama immobiliare molto variegato. Sebbene i prezzi nel centro storico rimangano alti, vi è una grande variabilità tra i quartieri.

  • Centro storico: Il costo per metro quadro nel centro di Roma, come il Rione Monti o il Tridente, può superare gli €8.000-€9.000, anche se i prezzi tendono ad essere inferiori rispetto a Milano.
  • Quartieri residenziali: Zone come Parioli e Prati rimangono tra le più costose, con prezzi che oscillano tra €5.000 e €7.000 per metro quadro.
  • Periferie: Le periferie di Roma, come Tor Bella Monaca o il quartiere di Ostia, offrono prezzi molto più accessibili, spesso tra i €2.000 e i €3.000 al metro quadro. 

Leggi anche "Comprare un immobile a Roma: analisi dei prezzi e delle zone"

3. Firenze: Mercato immobiliare in crescita

Firenze, città d’arte e cultura, ha visto un aumento della domanda abitativa, soprattutto per le case nel centro storico e in quartieri emergenti. La città toscana continua ad attrarre investitori, anche grazie alla sua vocazione turistica.

  • Centro storico: I prezzi per metro quadro nel centro storico di Firenze, soprattutto in zone come Santa Croce e Oltrarno, possono variare tra i €7.000 e i €8.000.
  • Quartieri residenziali e periferici: Zone come Campo di Marte o Novoli presentano prezzi medi intorno ai €3.000-€4.000, mentre le periferie offrono soluzioni più economiche, intorno ai €2.500 al metro quadro.

4. Torino: prezzi più accessibili ma in crescita

Torino rappresenta una delle grandi città italiane con prezzi immobiliari più accessibili, anche se negli ultimi anni ha registrato un aumento del valore delle abitazioni in alcune zone grazie a nuovi investimenti e al rilancio economico.

  • Centro storico: I prezzi nel cuore di Torino, come nelle zone di San Salvario o Crocetta, oscillano tra i €4.000 e i €5.000 per metro quadro.
  • Quartieri emergenti: Zone come Vanchiglia o San Donato, caratterizzate da riqualificazioni urbane, mostrano prezzi medi tra €2.500 e €3.500.
  • Periferie: Le zone periferiche, come Mirafiori o Barriera di Milano, sono le più economiche, con prezzi che variano tra €1.500 e €2.500 per metro quadro.

5. Napoli: prezzi altalenanti a seconda delle zone

Il  mercato immobiliare di Napoli si presenta abbastanza complesso, con una forte differenza di prezzi tra il centro e le periferie. Negli ultimi anni, l’interesse per alcune zone storiche è aumentato, spingendo i prezzi verso l’alto.

  • Centro storico e lungomare: Zone come il Vomero e Chiaia hanno prezzi che possono arrivare a €5.000-€6.000 per metro quadro.
  • Quartieri residenziali: Aree come Fuorigrotta o Poggioreale hanno prezzi medi intorno ai €3.000-€4.000 per metro quadro.
  • Periferie: Le zone più periferiche, come Scampia, hanno prezzi molto più bassi, intorno ai €1.500-€2.000.

6. Bologna: Prezzi medi ma in forte crescita

Negli ultimi anni, Bologna ha visto un notevole aumento della domanda abitativa, specialmente per il suo status di città universitaria e di innovazione. Questa crescente attrattiva ha portato a un incremento dei prezzi.

  • Centro storico: Il costo per metro quadro nel centro di Bologna può variare tra i €4.000 e i €5.500, specialmente in quartieri come Santo Stefano e Saragozza.
  • Quartieri residenziali: Zone come San Donato e Bolognina hanno prezzi tra i €2.500 e i €3.500 per metro quadro.
  • Periferie: Le zone periferiche di Bologna, come Borgo Panigale, presentano prezzi medi più bassi, intorno ai €2.000 per metro quadro.

7. Palermo: Prezzi ancora accessibili

Palermo è una delle città italiane più economiche per acquistare casa, sebbene alcune zone abbiano visto un leggero aumento di valore negli ultimi anni. La qualità della vita e il basso costo delle abitazioni rendono Palermo attraente per molti investitori.

  • Centro storico: Le zone di pregio, come il quartiere Politeama, hanno prezzi medi di circa €2.500-€3.000 per metro quadro.
  • Quartieri residenziali: Aree come Borgo Vecchio e Libertà registrano valori tra i €1.500 e i €2.000.
  • Periferie: Nelle zone periferiche come Brancaccio, i prezzi possono scendere a €1.000-€1.500 per metro quadro.

8. Genova: Un mercato immobiliare variegato

Genova offre prezzi molto variabili a seconda delle zone. Il centro storico e le zone costiere rimangono le più richieste, mentre le periferie sono ancora accessibili.

  • Centro storico: I prezzi medi nel centro, come nella zona di Albaro, possono raggiungere i €4.000-€5.000 per metro quadro.
  • Quartieri residenziali: Aree come Marassi e Sampierdarena hanno prezzi più bassi, tra i €2.000 e i €3.000.
  • Periferie: Le zone più periferiche, come Cornigliano, offrono prezzi molto accessibili, spesso sotto i €1.500 per metro quadro.

Cosa succederà al mercato immobiliare delle grandi città?

Le previsioni per il mercato immobiliare nelle principali città italiane indicano un aumento dei prezzi in molte zone, in particolare in città come Milano e Bologna, dove l’offerta abitativa è inferiore alla domanda. Tuttavia, alcune città come Palermo e Genova mantengono ancora prezzi relativamente accessibili. I tassi di interesse e la situazione economica generale continueranno a influenzare l’accessibilità del mercato, rendendo fondamentali nuove politiche abitative e investimenti nel settore.

In conclusione, chi è interessato a investire nelle grandi città italiane dovrebbe valutare attentamente le tendenze locali e considerare sia i vantaggi delle aree centrali che delle periferie emergenti, per trovare l’opportunità giusta in un mercato in continua evoluzione. È interessante notare che i prezzi delle abitazioni nei comuni più piccoli o nelle aree rurali italiane sono spesso significativamente più bassi rispetto a quelli delle grandi città. In molte località minori, è possibile acquistare immobili a prezzi competitivi, talvolta con metrature maggiori e con costi al metro quadro notevolmente inferiori – anche meno della metà rispetto a città come Milano o Roma. Per chi cerca una soluzione abitativa economicamente accessibile e non è vincolato dalle necessità lavorative e di servizi offerti dalle metropoli, i piccoli comuni italiani rappresentano un’opzione vantaggiosa, permettendo di investire in proprietà immobiliari a costi contenuti e con la possibilità di vivere in contesti meno frenetici e spesso immersi nella natura.

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