Firmato CIS per tratta ferroviaria Messina Catania Palermo
La Sicilia firma il CIS
Sono stati previsti cinque grandi interventi per una summa di 14 opere, per le quali, è previsto un costo di 5.106,1 milioni di euro, di cui sono disponibili 2.426 milioni.
È stato, infatti, siglato il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS), istituito dall’articolo 6 del D.lgs 88/2011, per realizzare la direttrice ferroviaria “Messina-Catania-Palermo”
I risultati che si vogliono raggiungere sono: riduzione dei tempi di percorrenza e della frequenza e qualità del servizio fra le tre aree metropolitane della Sicilia; migliorare l’accessibilità delle aree interne della Sicilia centrale e della Sicilia meridionale ai grandi centri metropolitani; migliorare l’efficienza dei nodi ferroviari di Catania e Palermo.
Che cosa è stato previsto? Per la linea Messina-Catania (383,8 milioni di euro) si raddoppierà la tratta Giampilieri – Fiumefreddo. Per il nodo di Catania ci sarà il raddoppiamento dei binari nella tratta che va da Catania Ognina a Catania Centrale. C’è, inoltre, un progetto sull’interramento della Stazione Centrale e si sta realizzando la duplicazione del bivio Zurria-Catania Acquicella.
Sulla linea Catania-Palermo (823,4 milioni di euro) c’è un raddoppiamento dei binari nelle tratte Bicocca-Motta-Catenanuova e Catenanuova-Raddusa-Agira, per raggiungere i 200 km/h e permettere collegamenti più frequenti. Circa la tratta Raddusa-Enna-Fiumetorto è in progetto la realizzazione di uno studio di fattibilità, d’intesa con la Regione Siciliana, per valutare tre opzioni: 1) riqualificazione della linea ferroviaria esistente; 2) variante di tracciato Enna-Pollina-Castelbuono; 3) variante di tracciato contigua all’asse autostradale Catania-Palermo.
Ci saranno, anche, gli interventi tecnologici lungo le linee Messina-Catania e Catania-Palermo e la realizzazione del nodo di Palermo (1.218,8 milioni di euro).
Investire sulla tecnologia è sicuramente un bene, specialmente sui mezzi di trasporto ferroviari.