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Trend positivo per mutui e compravendite - Tassi fissi in calo

Crescono mutui e compravendite: in calo solo i tassi

el mercato immobiliare italiano continuano a fioccare buone notizie: secondo i dati dell’Associazione bancaria italiana (Abi) relativi a maggio 2016, mutui e compravendite proseguono nel loro trend di crescita, mentre i tassi di interesse continuano a calare. Il tasso medio ponderato, attualmente pari al 2,25%, rappresenta una significativa riduzione rispetto al 2,29% registrato ad aprile e soprattutto rispetto al picco del 2007, quando raggiungeva il 5,72%.

Questa favorevole condizione economica ha incoraggiato i mutuatari italiani a optare sempre più per tassi fissi, garantendosi così stabilità nei costi per l’intera durata del finanziamento. Un segnale chiaro è dato dal fatto che, a maggio 2016, il 61% dei nuovi mutui è stato erogato a tasso fisso, una notevole inversione di tendenza rispetto al 2014, quando il 79% delle nuove erogazioni era a tasso variabile. Questo cambiamento riflette la crescente volontà di ridurre l'incertezza economica in un periodo di maggiore fiducia nel mercato immobiliare.

La ripresa delle compravendite immobiliari

Parallelamente, il trend delle compravendite immobiliari conferma la vitalità del settore. Nei primi tre mesi del 2016, le operazioni sono cresciute del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando le 244.000 unità. Il mercato residenziale si distingue come traino principale della ripresa, registrando un incremento del 20,6%, seguito dal segmento delle pertinenze, in crescita del 17,3%.

Non sono da meno gli altri comparti del mercato immobiliare:

  • Settore commerciale: Dopo una flessione registrata nell’ultimo trimestre del 2015, è tornato a crescere del 14,5%, con incrementi significativi sia al Nord che al Sud Italia.
  • Immobili produttivi: Segnano un aumento del 7%, con punte di oltre il 15% nelle regioni del Centro Italia.
  • Settore terziario: Cresce più moderatamente (+1,3%), trainato in gran parte dalle operazioni concluse nel Nord Italia.

Le cause del trend positivo

Il miglioramento delle condizioni di accesso al credito, dovuto ai tassi di interesse storicamente bassi, è senza dubbio un fattore determinante per la ripresa del mercato. A questo si aggiungono le politiche di incentivo per l’acquisto della prima casa e la maggiore fiducia da parte delle famiglie e degli investitori, attratti dalle opportunità offerte da un mercato che sembra aver superato le turbolenze della crisi economica.

Prospettive future

Gli analisti del settore vedono con ottimismo il futuro del mercato immobiliare italiano, supportato da una combinazione di fattori economici favorevoli e un rinnovato interesse da parte degli acquirenti. Tuttavia, rimane fondamentale mantenere un’attenta vigilanza sulle dinamiche economiche globali e sul costo del denaro, che potrebbero influenzare il sentiment generale e le scelte degli operatori.

In conclusione, il mercato immobiliare italiano si sta dimostrando capace di rispondere alle sfide, con una crescita diversificata che interessa tutti i principali settori e con segnali incoraggianti di stabilità nel lungo termine.

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