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Compravendite in calo in Campania - quadro complesso

Compravendite in calo in Campania - Tendenze contrastanti

Nel 2014, il mercato immobiliare in Campania ha mostrato segnali di difficoltà, sebbene alcune aree abbiano registrato una ripresa significativa rispetto agli anni precedenti. I dati forniti dal Centro Studi Ance Salerno, che si basano sulla nota trimestrale dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, rivelano un quadro complesso, con andamenti differenti tra i singoli capoluoghi di provincia e le relative dinamiche provinciali. Sebbene la regione abbia visto una riduzione complessiva delle compravendite, la ripresa in alcune aree indica segnali di fiducia nel mercato, pur restando inferiore alla media nazionale.

Andamento generale: un calo più accentuato rispetto al mezzogiorno e all'Italia

Il dato complessivo per la Campania nel quarto trimestre del 2014 ha mostrato una percentuale negativa che supera di 9 punti quella media del Mezzogiorno e di ben 13 punti quella nazionale. Con un calo complessivo, la Campania si distingue per un'inversione di tendenza rispetto al trimestre precedente, che aveva registrato un incremento significativo delle compravendite (+17,6% rispetto al terzo trimestre del 2013). Il calo delle compravendite residenziali si è fermato a un -37,06% per i capoluoghi e a un -20,5% per i territori provinciali, un segnale che, purtroppo, rispecchia una contrazione nelle transazioni che ha coinvolto gran parte del mercato regionale.

In particolare, il dato regionale si è fermato a -24,4%, una percentuale che, purtroppo, è più elevata rispetto alla media delle regioni del Sud, che si attesta su -15,1%, e significativamente distante dalla media nazionale (-19,4%).

La ripartenza nei singoli capoluoghi: segnali positivi in alcuni settori

Nonostante il dato complessivo negativo, diversi capoluoghi della Campania hanno mostrato segnali di recupero e ripresa nelle compravendite residenziali. I dati per il quarto trimestre 2014, comparati con il terzo trimestre dello stesso anno, sono più che soddisfacenti per città come Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. In particolare:

  • Benevento ha registrato un incremento delle compravendite del 23,7%.
  • Caserta ha visto una crescita del 22,9%.
  • Napoli ha fatto segnare un +24,4%.
  • Salerno, infine, ha avuto un aumento significativo delle compravendite pari al 28,9%.

Questi aumenti indicano una ripresa in diverse aree della Campania, anche se la situazione rimane complessa in alcune zone come Avellino, che ha visto una contrazione di -23,2%. Nonostante ciò, la dinamica generale della Campania ha mostrato segnali di fiducia, soprattutto a Napoli, dove la crescita delle compravendite residenziali ha superato le aspettative.

In termini di vendite a livello provinciale, i dati sono stati più positivi per Napoli (+26,1%), mentre Avellino ha registrato una flessione moderata di -12,8%. Benevento e Caserta hanno visto una ripresa limitata, rispettivamente con un aumento delle compravendite del 3,1% e una crescita del 12,2%.

Il settore non residenziale: segnali di ripresa, ma con differenze

Il settore non residenziale, che include uffici, negozi e immobili commerciali, ha visto un andamento simile, ma con alcuni spunti di miglioramento. Nel quarto trimestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i capoluoghi della Campania hanno registrato variazioni che mostrano una ripresa, pur essendo il dato regionale inferiore alla media italiana.

In particolare, la provincia di Caserta ha visto una notevole crescita nel comparto non residenziale con un aumento delle compravendite del 64,2%. In controtendenza, Salerno ha segnato una contrazione delle compravendite non residenziali pari al -29,5%, con una flessione anche nei territori provinciali di Salerno (-17,2%).

In termini generali, il comparto non residenziale ha visto una ripresa pari al 31,3% nelle province, un dato superiore alla media del Sud (22,8%), ma inferiore rispetto alla media nazionale, che si attesta al 42,7%. Questo riflette un miglioramento più moderato del mercato commerciale e industriale, sebbene la ripresa non sia ancora generalizzata su tutto il territorio.

Analisi comparativa con il quarto trimestre 2012

Guardando indietro al quarto trimestre del 2012, la differenza con il 2013 è abbastanza marcata, con un calo significativo delle compravendite nel settore residenziale. In particolare, i dati per il 2013 hanno evidenziato un calo a due cifre in quasi tutte le province, seppur con delle eccezioni. La città di Caserta ha visto l'unico dato positivo, con un incremento delle compravendite residenziali pari al +14,6%. Invece, altre città come Napoli e Benevento hanno registrato contrazioni molto forti: Napoli ha segnato un -42,8%, e Benevento ha visto un calo delle vendite del -28,1%. Queste flessioni hanno contribuito a consolidare il dato negativo della regione.

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