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Comprare casa: ecco la classifica delle città più care

Città italiane più care per comprare casa: ecco dove costano di più

L'andamento dei prezzi delle case in Italia, come analizzato dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it all'inizio del 2017, ha rivelato dinamiche di mercato in continua evoluzione, con alcune città che, nonostante la crisi economica, sono riuscite a mantenere livelli di prezzi elevati. L'analisi riguarda i capoluoghi di regione, dove la richiesta di immobili residenziali è più forte, e ci aiuta a capire meglio quali siano le città italiane dove acquistare casa è ancora più costoso.

Firenze: la capitale del settore immobiliare residenziale

Nel 2016, Firenze si conferma la città più cara d'Italia per l'acquisto di una casa. Con un prezzo medio di 3.428 euro al metro quadro, la città toscana si distingue per il suo mercato immobiliare di alta qualità, che attira non solo i residenti ma anche investitori internazionali. Nonostante il calo dello 0,2% rispetto all'anno precedente, Firenze rimane saldamente al primo posto nella classifica delle città italiane con i valori più alti.

Il mercato fiorentino è influenzato dalla storicità della città, dal suo patrimonio artistico e culturale, e dalla presenza di un numero significativo di turisti che, seppur non acquisendo direttamente proprietà, spingono la domanda di immobili residenziali. Inoltre, la richiesta di case in zona centrale o nelle vicinanze dei principali luoghi di interesse contribuisce ad alzare il valore degli immobili. Questo fenomeno è visibile anche nel settore delle seconde case, dove i prezzi sono generalmente più elevati rispetto alla media.

Roma: la capitale con un mercato in contrazione

Roma, pur mantenendo un alto valore al metro quadro, subisce una leggera contrazione. Con un valore medio di 3.327 euro al metro quadro, la capitale si posiziona al secondo posto in questa speciale classifica. Il calo rispetto all'anno precedente è del 2,5%, ma nonostante ciò Roma rimane una delle piazze immobiliari più forti del Paese, grazie alla sua importanza politica, economica e turistica.

Il mercato immobiliare romano è stato influenzato da fattori macroeconomici, tra cui l’incertezza politica e la relativa stagnazione economica. Tuttavia, la città continua a mantenere un forte appeal, soprattutto nelle aree centrali come il centro storico, Trastevere e Monti, dove i prezzi per gli immobili di lusso o storici sono ancora molto alti. A diminuire sono stati soprattutto i prezzi delle zone più periferiche e quelle che non godono di una forte domanda turistica o di investimenti.

Milano: il mercato immobiliare in leggera flessione

Milano, la capitale economica d'Italia, si trova al terzo posto con un valore medio di 3.216 euro al metro quadro. Rispetto all’anno precedente, la città ha visto una diminuzione dell'1,4% nei prezzi delle case, ma rimane una delle piazze immobiliari più ricercate. Milano è un importante centro finanziario e, nonostante la flessione dei prezzi nel 2016, si sta avviando verso una possibile ripresa, spinta dalla continua domanda di immobili residenziali da parte di professionisti e famiglie.

Milano è la città con il mercato più dinamico d'Italia, con un’elevata domanda di appartamenti moderni e di lusso. In particolare, il quartiere del "Porta Nuova" e le aree limitrofe hanno visto negli ultimi anni un aumento delle transazioni immobiliari, con una continua crescita degli investimenti in ambito residenziale e commerciale. Nonostante il rallentamento generale, le zone più ricercate, come il centro e i quartieri di pregio, continuano a mantenere prezzi alti.

Venezia: la magia della città lagunare

Venezia, purtroppo, non è immune alla contrazione dei prezzi. Con un valore medio di 2.821 euro al metro quadro, la città lagunare segna un calo del 2,1% rispetto al 2015. Tuttavia, Venezia rimane una delle città più costose d'Italia, grazie alla sua unicità e all'elevata domanda turistica, che spinge la richiesta di appartamenti per vacanze o come investimenti a lungo termine.

Il mercato immobiliare di Venezia è particolarmente influenzato dal flusso turistico. L'elevato numero di turisti che visitano la città ogni anno spinge la domanda di appartamenti di piccole dimensioni, ideali per l'affitto a breve termine. Tuttavia, la difficoltà di accesso alle abitazioni in centro, unita alla difficoltà logistica della città, ha causato un rallentamento nelle compravendite negli ultimi anni.

Napoli: un mercato in leggera contrazione

Napoli, con un prezzo medio di 2.703 euro al metro quadro, è al quinto posto in classifica, ma ha visto una flessione dei valori pari al 3% rispetto al 2015. La città partenopea sta vivendo un momento di trasformazione, con un’attenzione crescente al recupero urbano delle zone centrali e al miglioramento delle infrastrutture. Nonostante il calo dei prezzi, Napoli rimane un’importante destinazione per gli investimenti immobiliari, sia per gli italiani che per gli stranieri, grazie alla sua cultura, al suo patrimonio artistico e alla sua posizione strategica.

Anche se Napoli non ha visto aumenti significativi nei prezzi, il mercato continua ad essere dinamico, soprattutto nelle zone turistiche e nelle aree di interesse storico. Le aree circostanti al centro storico e ai luoghi di interesse culturale continuano ad attrarre acquirenti, con un buon rapporto qualità-prezzo rispetto ad altre grandi città italiane.

Bologna: una ripresa nei prezzi

Bologna, con un valore medio di 2.560 euro al metro quadro, segna un andamento più positivo rispetto ad altre città italiane. Nonostante il calo dei prezzi nel 2015, il mercato bolognese ha visto una crescita dello 0,9% nell’ultimo semestre del 2016. Bologna è una città universitaria con una forte domanda di alloggi da parte degli studenti, oltre ad essere un importante centro economico e culturale. La crescita dei prezzi nelle aree centrali della città, in particolare nei quartieri limitrofi all'università, suggerisce una ripresa per il mercato immobiliare bolognese.

Tendenze generali nel 2016 e le differenze regionali

Il 2016 ha visto una moderata ripresa rispetto al 2015, con una flessione media dei prezzi delle case pari al 2,4%. Le differenze regionali sono evidenti: il Centro Italia si conferma la zona più cara, con valori che raggiungono 2.341 euro al metro quadro, seguito dal Nord con 1.952 euro e dal Sud con 1.629 euro. Questa disparità riflette non solo i diversi livelli di sviluppo economico e infrastrutturale, ma anche le preferenze degli investitori e la domanda di immobili nelle varie regioni del Paese.

In conclusione, nel 2016, le città più care per l'acquisto di una casa in Italia sono state Firenze, Roma e Milano, ma tutte hanno visto una contrazione dei prezzi. Al contrario, Bologna ha registrato un'inversione di tendenza, segnalando una possibile ripresa. Nonostante la flessione dei valori immobiliari, il mercato delle grandi città italiane rimane interessante per gli investitori, soprattutto nelle aree centrali e nei quartieri di pregio. Tuttavia, la dinamica del mercato resta influenzata da fattori economici globali, e la domanda di case potrebbe subire ulteriori modifiche a seconda delle future tendenze economiche.

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