Agenti immobiliari in collaborazione: ecco perchè dovrebbero farlo
Collaborare tra agenti immobiliari si sta rivelando sempre più vantaggioso, tanto che il mercato italiano ha mostrato un crescente interesse verso l'adozione degli Mls (Multiple Listing Services). Questi network di condivisione permettono agli agenti di collaborare in modo diretto, offrendo agli acquirenti un accesso più ampio e trasparente alle offerte immobiliari. Nel 2017, secondo il report “Reti e aggregazioni immobiliari”, erano già attivi 3.427 agenti su queste piattaforme, con quasi 6.000 account attivi; numeri che evidenziano un trend in forte crescita.
Il sistema Mls nasce per facilitare il lavoro degli agenti immobiliari, che possono così ampliare il raggio d’azione dei loro immobili, concludendo trattative più velocemente grazie a una maggiore visibilità dell’offerta. Nonostante i dati mostrino l’espansione del fenomeno, rimangono ancora ostacoli culturali. In Italia, così come in altre nazioni, c’è una resistenza nell’adottare un approccio di collaborazione aperta: molti agenti temono infatti che la condivisione possa limitare i propri guadagni, anziché potenziarli.
Marco Bini, marketing manager di AgestaNet, una delle piattaforme più utilizzate, spiega che l’uso degli Mls in Italia è comunque in continua ascesa, e oggi il 30% delle circa 44.000 agenzie italiane sfrutta questa modalità. Accanto agli Mls tradizionali, esistono inoltre reti di condivisione informale che si sono sviluppate sui social media, creando gruppi di agenti che, pur non operando in un Mls ufficiale, adottano comunque pratiche di collaborazione. Questo fenomeno riflette un’importante evoluzione nella mentalità degli agenti, i quali stanno riconoscendo i vantaggi di condividere e moltiplicare le opportunità di vendita.
A sostenere questa trasformazione è Nicola Bombonati, vicepresidente della Fiaip, l’associazione italiana degli agenti immobiliari, dove circa il 20% degli associati utilizza regolarmente gli Mls. “La crisi del mercato ha accelerato questa evoluzione,” afferma Bombonati, ricordando come, nel periodo di contrazione economica, gli agenti siano stati costretti a reinventarsi per mantenere il passo con le richieste del mercato. La condivisione degli immobili ha infatti permesso agli agenti di ampliare la propria rete e ridurre i tempi di vendita. “Se un collega trova l’acquirente o il venditore giusto, le provvigioni vengono divise, ma ciò non deve essere visto come una perdita. Al contrario, accelerare le trattative permette di concentrarsi su altre operazioni e, nel lungo termine, incrementare i guadagni complessivi,” spiega Bombonati.
Gli Mls non sono però solo una soluzione temporanea, ma una vera e propria innovazione per il settore immobiliare. La collaborazione tra agenti aumenta il valore percepito del servizio offerto, rafforzando anche la fiducia dei clienti finali, che percepiscono una maggiore trasparenza e un accesso più ampio al mercato. La possibilità di far rete consente infatti di diversificare l’offerta immobiliare, soddisfare un bacino d’utenza più vasto e intercettare potenziali acquirenti provenienti da differenti contesti e necessità.
Sebbene gli Mls abbiano raggiunto in Italia una buona diffusione, vi è ancora ampio margine di crescita. Il futuro di queste piattaforme si prospetta roseo, con l’integrazione di strumenti digitali avanzati come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, che potrebbero facilitare ulteriormente la segmentazione e l’abbinamento tra offerta e domanda. Inoltre, gli Mls potrebbero rappresentare un modello di collaborazione valido anche per altri settori professionali, dove la cooperazione e la condivisione delle risorse possono migliorare l’efficienza e la redditività.
In sintesi, la collaborazione tra agenti immobiliari tramite Mls si configura come una strategia vincente: non solo accelera le transazioni e amplia il bacino d’utenza, ma contribuisce anche alla professionalizzazione del settore, rendendolo più innovativo e orientato al cliente. L’evoluzione degli Mls è solo all’inizio, e il loro impatto sul mercato immobiliare italiano è destinato a crescere ulteriormente.