Abi: il mercato immobiliare va stimolato
Il 13 settembre, Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana, è intervenuto in occasione della Audizione fatta alla Camera per la discussione del Decreto Legge sull’Imu. Le sue parole hanno confermato quanto previsto.
Sabatini sostiene che vi sia la necessità imprescindibile di un intervento speciale nel mercato immobiliare, tale da risollevare la domanda e l’offerta. Le compravendite vanno stimolate. Bisognerà, inoltre, intervenire, stando alle parole del Direttore Generale dell’ Abi, Sabatini, misure volte a diminuire il rischio degli Istituti di Credito che finanziano gli acquisti in materia di edilizia, anche ma non solo ai privati.
Nell’intervento di Sabatini sono state attaccate principalmente le regole prudenziali, in modo molto rigido, stando al grande capo dell’Abi, sono applicate per calcolare i coefficienti patrimoniali. Nel mirino anche i tempi fin troppo lunghi della giustizia civile che rendono quasi impossibile rientrare in possesso in tempi razionali dei crediti concessi e non adempiuti dai debitori.
L’intervento durante l’audizione della Camera dei deputati non si è fermato, però, qui. Infatti, ci si è fermati a riflettere sulla deducibilità delle imposte, come l’Imu, relativamente ai beni strumentali e a quelle attività imprenditoriali, come, ad esempio, i capannoni in cui vengono svolte le attività delle piccole e medie imprese.
Sabatini ha subito chiarito come il mercato immobiliare necessiti che il Governo chiarisca bene la situazione. Si vuole evitare che la sovrapposizione Imu e Service Tax si trasformi in un vero e proprio boomerang, con effetti disastrosi, di ritorno, per le imprese.
Purtroppo quanto riportato qua sopra sembra non importare alle istituzioni.