Mercato immobiliare francese: crescita e sfide
Negli anni 2017 e 2018, il mercato immobiliare francese ha registrato una crescita significativa, con un aumento del valore superiore al 4%. Questo successo è stato reso possibile da politiche governative come la Loi Pinel, che incentiva l'investimento nel settore immobiliare, e i prestiti Prêt à Taux Zéro (PTZ), pensati per facilitare l'acquisto della prima casa. Grazie a queste agevolazioni, molte persone hanno deciso di acquistare un'abitazione, sostenendo il mercato e portando a un incremento della domanda.
Un aspetto interessante è che il maggiore aumento dei prezzi non è stato registrato a Parigi, come ci si potrebbe aspettare, ma a Bordeaux, seguita da Lilla e la Provenza. Questo dato potrebbe sembrare sorprendente, ma analizzando i trend demografici, emerge che la continua migrazione verso le grandi città ha spinto la domanda di immobili, mentre i piccoli centri rurali hanno visto una graduale perdita di valore. Questo fenomeno, se da un lato rafforza i mercati urbani, dall'altro potrebbe avere conseguenze socioeconomiche negative per le aree rurali, con il rischio di spopolamento e declino economico.
Mercato immobiliare francese: nuovo vs usato
Chi desidera acquistare un appartamento in Francia deve decidere se optare per una casa nuova o usata. Esiste una differenza di prezzo significativa: una casa usata può costare fino al 50% in meno rispetto a una di nuova costruzione. Tuttavia, la differenza non è omogenea in tutto il Paese. A Bordeaux, ad esempio, lo sviluppo edilizio è stato notevole, causando un divario più accentuato tra immobili nuovi e usati. Al contrario, Parigi ha mantenuto una relativa stabilità a causa di limiti storici e architettonici allo sviluppo urbano.
Gli immobili di nuova costruzione offrono vantaggi in termini di impianti a norma e alta efficienza energetica, due fattori che possono ridurre le spese a lungo termine. In un contesto in cui la sostenibilità e l’efficienza energetica sono sempre più rilevanti, questi aspetti possono influire positivamente sulla scelta di immobili nuovi.
Comprare casa in Francia: cosa considerare?
Acquistare un immobile in Francia può essere un processo complesso, che richiede un'accurata valutazione delle diverse zone. Le aree costiere, ad esempio, tendono a essere più costose, ma presentano differenze significative tra il nord e il sud del Paese. La Provenza è una delle regioni più ambite e costose, mentre le coste della Normandia e della Bretagna offrono quotazioni più accessibili.
È consigliabile scegliere una zona che non sia completamente isolata, ma che disponga di servizi essenziali e una buona infrastruttura. Un viaggio in loco può essere utile per esplorare i quartieri di persona e valutare pro e contro prima di prendere una decisione.
Inoltre, le agenzie immobiliari in Francia sono regolamentate dalla Loi Hoguet, che garantisce che gli agenti siano qualificati e forniscano tutte le garanzie necessarie per la gestione dei depositi dei clienti. Questo sistema regolamentato assicura maggiore trasparenza e sicurezza nel processo di compravendita.
La sfida del COVID-19 per il mercato immobiliare francese
La pandemia di COVID-19 ha posto grandi sfide per il settore immobiliare in Francia, come in molti altri Paesi. Le restrizioni ai viaggi e le quarantene hanno reso impossibile visionare gli appartamenti di persona e portare a termine le transazioni. Questo blocco ha colpito soprattutto gli investitori stranieri, che rappresentano una parte importante del mercato francese, specialmente nelle zone turistiche.
Un altro elemento critico è l’impatto negativo sul settore turistico, che in passato ha incentivato molti investitori a comprare case per affitti brevi. Le prospettive per il turismo restano incerte, e anche se le restrizioni venissero rimosse rapidamente, la domanda di affitti brevi potrebbe rimanere bassa per il prossimo futuro. Questo potrebbe esercitare ulteriore pressione sui prezzi delle proprietà nelle località turistiche.
Nonostante queste sfide, la resilienza del mercato immobiliare francese dipenderà in larga misura dalle politiche di ripresa economica, dalle misure di sostegno per il settore e dalla capacità del Paese di attirare investitori, sia nazionali che internazionali.