Supercondominio: i consigli per amministrarlo al meglio
Quando si parla di Supercondominio (anche conosciuto come plesso condominiale), si mira a indicare un condominio composto da più edifici. Questi ultimi sono gestiti da singoli amministratori, ma nello stesso tempo è presente anche una figura particolare, indicata con il nome di “super amministratore”. Quest’ultimo, insieme anche all’assemblea composta dai vari proprietari, dovrà prendere delle decisioni. Certamente, non si tratta di un compito facile, anche perché le famiglie che compongono questo plesso condominiale sono diverse e numerose. Proprio perché si tratta di un sistema composto da più edifici, cercare di riunire tutti i vari proprietari diventa difficile. Ciò non significa che il ruolo dei singoli amministratori in questo caso particolare di condominio sia escluso, ma solo che non possono gestire il supercondominio, proprio perché per questo esiste la figura del superamministratore. Per chiarire bene il concetto è necessario approfondire alcuni dettagli e capire bene cosa si può fare per cercare di amministrare al meglio questo tipo di condominio.
Supercondominio: come amministrarlo
Prima di capire come amministrare al meglio il Supercondominio, è molto importante ricordare che cosa sia e quali sono le caratteristiche che lo compongono. Come accennato, è presente il prefisso “super” perché si tratta di un insieme di condomini. Molte persone tendono a definire questo complesso come un condominio molto esteso e composto da una serie numerosa di famiglie. In realtà questa non è la definizione corretta, perché si tratta proprio di una serie di condomini. Per la precisione infatti questo plesso condominiale è composto da più edifici e ognuno presenta un singolo amministratore. Nello stesso tempo però il supercondominio necessita anche della presenza di un superamministratore, che possa sentire il parere dei singoli amministratori, per garantire un’ottima gestione dell’intero complesso.
Per l’amministrazione però, egli non deve ascoltare soltanto i vari amministratori, ma deve fare attenzione anche a riunire le varie famiglie. Sono proprio queste ultime infatti che, tramite un’assemblea, permettono di prendere una determinata decisione. Il consenso dei vari proprietari è quindi di fondamentale importanza. Non è da meno però il ruolo dei singoli amministratori, in quanto loro possono fare da rappresentanti delle richieste delle famiglie e di conseguenza esserne come un simbolo. In più, se vi è una problematica, gli stessi possono farla presente al supercondominio.
Per capire bene il funzionamento di quest’ultimo, si deve però precisare che nel momento in cui si verifica un problema in un singolo condominio, questo deve essere risolto solo ed esclusivamente dall’amministratore che se ne occupa, soprattutto se non si tratta di una problematica che rischia di coinvolgere anche altri condomini e altri edifici. Questo però non è tutto, anche perché ci sono casi particolari, in cui i singoli amministratori non devono essere contattati, perché solo il superamministratore deve rispondere a determinate situazioni.
Le altre caratteristiche utili per la gestione
Per capire al meglio la gestione di un supercondominio, si deve anche valutare il caso delle controversie. Nel caso in cui queste riguardino alcune parti o servizi in comune tra i vari edifici, ovvero delle parti che riguardano direttamente il supercondominio, allora si dovrà occupare della situazione il superamministratore, senza che sia necessario contattare i singoli amministratori.
Si può quindi affermare che tutto ciò che riguarda aree o beni che vengono condivisi all’interno del supercondominio, allora fa parte delle decisioni che deve prendere solo l’amministratore di questo complesso come ad esempio il giardino condominiale o i posti auto.
Oltre a questo, si può capire ancora meglio il discorso della gestione sottolineando altre caratteristiche di questo tipo di condominio. Ogni supercondominio infatti viene visto come una sorta di organo totalmente distinto rispetto ai singoli plessi condominiali. Questo significa che le varie assemblee dovranno essere presiedute da tutte quelle famiglie che ne fanno parte. Ovviamente saranno invece esclusi dalle riunioni condominiali, tutti quei nuclei familiari proprietari che non rientrano nel supercondominio.
Tra l’altro quest’ultimo presenta un regolamento a sé, ecco perché, in caso di controversia, deve essere solo il superamministratore a risolvere il tutto. Certamente, in una situazione come questa, in cui la pandemia è ancora in atto, per riunire le varie famiglie, al fine di prendere delle decisioni, può essere difficoltoso trovare un’area all’aperto che riesca a contenere tutte queste persone o a favorire la distanza. A tal fine, può essere opportuno, per cercare di ascoltare i pareri di tutti quanti, ricorrere alla soluzione tipica dello svolgimento della riunione condominiale online, perciò da remoto. Questo però non è tutto, anche perché ci sono altri consigli utili per far sì che il suoercondominio sia amministrato al meglio.
Altri fattori da tenere in considerazione per l’amministrazione di questo particolare complesso condominiale
Ogni supercondominio, come già detto, presenta un superamministratore, che per amministrare al meglio quest particolare complesso, dovrà ovviamente avere una certa esperienza nel settore. Questo significa non solo aver già avuto modo di essere un amministratore, ma anche conoscere tutte le differenze presenti tra un condominio e il supercondominio e in più le normative vigenti.
Questo è di fondamentale importanza, anche perché se invece egli non conosce le informazioni, il modo di gestire e soprattutto le leggi in atto, si può rischiare di incorrere anche in problemi legali e tra l’altro la figura in questione potrebbe anche non rivelarsi idonea a rispondere ai vari bisogni dei prorpietari che fanno parte di questo tipo di condominio.
Tra l’atro può essere un buon consiglio anche quello di risolvere il prima possibile le problematiche segnalate dai vari proprietari, per cercare di non rischiare che poi si trasformino e diventino molto più gravi. Per evitare tutto ciò quindi si deve cercare di agire in fretta, soprattutto perché lo scopo di un amministratore, ma anche quello di un superamministratore, deve essere prima di tutto quello di provvedere alla sicurezza dei vari nuclei familiari, nonché alla sicurezza dell’ambiente del complesso condominiale. Come si è visto, il tipo di condominio in questione è una sorta di organo a sé, dotato di una propria figura che si occupa dell’amministrazione, ma anche di un proprio regolamento. Proprio per questo, si può affermare che anche il modo per gestire questa tipologia particolare di condominio, sia a sé e dotata di caratteristiche ben precise.