Bonus 110 condominio: scadenza, come funziona e dettagli
Si torna di nuovo a parlare del bonus 110 per i condomini che finalmente possono tirare un sospiro di sollievo essendo stata confermata la proroga per il superbonus. Ufficializzata quindi la data di scadenza del bonus 110 condominio al 31 dicembre 2023.
Non possono dire lo stesso i proprietari degli edifici unifamiliari che per poter beneficiare della proroga del superbonus 110 fino al 31 dicembre 2022, dovranno aver completato almeno il 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre (esattamente 9 giorni da oggi).
A stabilire il termine della fine dei lavori è il cosiddetto principio di cassa, ovvero i pagamenti devono essere effettuati attraverso bonifico parlante entro e non oltre il 31 dicembre 2023 per i condomini ( per le villette entro il 31 dicembre 2022).
Nel caso in cui venissero effettuati dei pagamenti oltre il termine stabilito si abbasserebbe la percentuale di detrazione: nel 2024 il super bonus arriva al 70%, nel 2025 al 65%.
La regola non vale per i comuni interessati da eventi sismici, nel quale la legge di bilancio ha prolungato la scadenza fino al 2025 senza alcun abbassamento di percentuale di detrazione.
Ma vediamo nel dettaglio tutte le domande più comuni sul bonus 110 condominio.
Cos'è il bonus 110 condominio?
Il bonus 110 condominio è un'agevolazione straordinaria in merito a lavori che prevedono il miglioramento della classe energetica dei condomini; questa agevolazione straordinaria sia per la sua durata che per la sua percentuale altissima è stata attuata in seguito alla pandemia mondiale scattata nel 2020.
In che modo posso usufruire del bonus 110 condominio?
Il bonus 110 in condominio è una detrazione delle spese sostenute sulle parti comuni del condominio, in alternativa alla dichiarazione dei redditi, coloro che richiedono il superbonus possono optare per lo sconto sul corrispettivo anticipato dal fornitore, o per la cessione del credito d’imposta; in entrambi i casi l’importo non deve essere superiore alla detrazione spettante.
Nella maggior parte dei casi all’interno del condominio, ogni condomino può scegliere la formula che più preferisce.
Come si richiede il bonus 110 in condominio?
Se si ha intenzione di avviare i lavori per il bonus 110 la prima cosa da fare è parlare con l’amministratore e indire un’assemblea di condominio straordinaria per verificare il numero di persone che approvano il bonus 110.
Per l’approvazione degli interventi del bonus 110 all’interno del condominio è necessaria la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio. Una volta stabilite le necessità e le richieste dei condomini sui lavori più importanti, sarà l’amministratore a svolgere tutta la parte burocratica per ottenere l’agevolazione in questione; è molto probabile che l’amministratore nomini un general contractor e che si esegua una diagnosi energetica dell’edificio.
Una volta stabilita la classe energetica di appartenenza e quella a cui è necessario arrivare, bisognerà scegliere la ditta a cui affidare i lavori; sarà necessario scegliere una ditta seria e affidabile che sarà scelta sempre durante l’assemblea. L’amministratore di condominio dovrà poi raccogliere tutte le visure catastali di tutti i condomini, documento che servirà per la richiesta di aderire al bonus 110 condominio.
Quali lavori è possibile fare con il bonus 110 condominio?
Come premesso, per accedere al bonus 110 è necessario che l’edificio migliori di almeno due classi energetiche; per ottenerlo i lavori ritenuti necessari sono:
- migliorare il sistema di riscaldamento;
- rifacimento del cappotto termico;
- sostituzione di impianti di climatizzazione con altri più sostenibili.
Questi tre lavori vengono chiamati lavori trainanti, ovvero quelli senza il quale il superbonus non sarebbe funzionale al suo scopo. È poi possibile inserire dei lavori secondari, anche detti “trainati” che contribuiscono ad aumentare l’efficienza energetica ma che da soli non bastano per ottenere il bonus 110 per il condominio: tra questi lavori troviamo gli impianti fotovoltaici, la sostituzione degli infissi o l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Per saperne di più leggi l’articolo: “Interventi trainanti e trainati bonus 110”. Anche in questo caso per stabilire quali lavori fare sarà necessario indire un’assemblea e verranno messi al voto i lavori; si eseguiranno ovviamente i lavori con più voti.
Chi non può richiedere il bonus 110?
Il bonus è precluso esclusivamente alle abitazioni che rientrano nelle seguenti categorie catastali: A/1, A/8, A/9, F/3 quindi abitazioni signorili, ville, castelli e unità immobiliari in corso di costruzione.