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Cosa fare se la perizia di un immobile all'asta è sbagliata o non conforme?

Perizia di un immobile all'asta sbagliata o non conforme

Quando si partecipa a un'asta immobiliare, la perizia dell'immobile è un elemento cruciale per determinare il valore della proprietà e, di conseguenza, decidere se fare un'offerta. Tuttavia, cosa succede se la perizia è sbagliata o non conforme alle normative? 

Cos'è una perizia di un immobile all'asta?

La perizia di un immobile all'asta è un documento redatto da un esperto, noto come perito, che valuta il valore di mercato dell'immobile oggetto di vendita. Questo documento è fondamentale per i partecipanti all'asta, poiché fornisce una stima del valore di partenza dell'immobile. La perizia viene utilizzata per determinare il prezzo base dell'asta e influenzare le decisioni di chi è interessato a partecipare. Tra i fattori che il perito considera vi sono la posizione dell'immobile, la superficie, lo stato di conservazione, l'accessibilità e altre caratteristiche tecniche. L'obiettivo della perizia è quello di dare una valutazione imparziale che possa servire come guida per gli acquirenti, ma cosa succede se la perizia è sbagliata o non conforme?

 Quando la perizia è considerata sbagliata? 

Una perizia può essere definita "sbagliata" quando contiene errori significativi che ne compromettono l'affidabilità e la precisione. Ecco alcuni esempi di situazioni in cui una perizia può essere sbagliata:

  1. Sottovalutazione o sovrastima del valore dell'immobile: Se il perito commette errori nella valutazione del valore di mercato, gli acquirenti potrebbero ritrovarsi a fare un'offerta per un immobile che è effettivamente più costoso o meno conveniente di quanto indicato nella perizia. Un errore di valutazione potrebbe essere dovuto a una mancata analisi accurata della zona, delle caratteristiche dell'immobile o delle condizioni economiche generali.
  2. Inaccuratezze su pendenze legali: Se non sono riportate ipoteche o diritti di terzi, l’acquirente può trovarsi di fronte a problematiche inaspettate.
  3. Difetti strutturali non riportati: Danni non menzionati potrebbero comportare spese di riparazione impreviste.
  4. Irregolarità edilizie: Se l’immobile non è conforme alle normative edilizie, potrebbe richiedere interventi di regolarizzazione.

Chi è responsabile per una perizia sbagliata?

Di base, l'aggiudicatario è tenuto a verificare la correttezza delle informazioni fornite nella perizia. Secondo la Cassazione, se la perizia contiene errori ma non si dimostra che il perito abbia agito con “colpa”, non è possibile chiedergli un risarcimento. È quindi essenziale che l’acquirente effettui tutte le verifiche possibili prima di fare un’offerta.

Esiste però  un caso specifico in cui il perito può essere ritenuto responsabile per una perizia errata ovvero quanto il perito ha consapevolmente falsato i dati, in sintesi, l’errore è stato intenzionale.

Come proteggersi da una perizia non conforme

Per ridurre il rischio di un investimento problematico, gli acquirenti dovrebbero:

  • Consultare professionisti indipendenti: Un tecnico privato può esaminare l’immobile e confrontare i dati affinché si assicuri che tutto ciò che è riportato nella perizia sia corrispondente al vero
  • Analizzare i documenti catastali e legali: In alternativa, se si è ferrati in materia si può autonomamente verificare che la perizia corrisponda di fatto all’immobile all’asta.
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