Diritto di prelazione su immobile pignorato: quando è previsto?
Se stai cercando informazioni sul diritto di prelazione su un immobile pignorato, in questo articolo spiegheremo dove questo può essere esercitato e in che modo.
In molte situazioni si pensa di aver diritto di prelazione su un immobile all’asta, vedi nel caso in cui si tratti di un'abitazione di un familiare o nel caso in cui l’immobile all’asta appartenga ad uno stabile con altri proprietari, o ancora se si ha firmato un compromesso d’acquisto con un costruttore e poi questo ha dichiarato fallimento e la banca ha pignorato la casa; nonostante ciò non sempre è previsto il diritto di prelazione e sarà necessario analizzare le diverse situazioni.
Diritto di prelazione
Prima di soffermarsi sul caso specifico del diritto di prelazione su un immobile pignorato è importante conoscere il significato di diritto di prelazione;
Il diritto di prelazione è un diritto istituito dalla legge di determinati soggetti di avere un canale preferenziale sull’acquisto di un bene; in termini semplici, chi si trova nelle condizioni previste dalla norma, ha il diritto di essere preferito ad altri soggetti nell’acquisto di un immobile. Nella compravendita tradizionale, una delle situazioni in cui è previsto il diritto di prelazione è quando una persona che abbia ereditato un immobile insieme ad altri eredi e intende venderlo deve dare la precedenza d’acquisto prima agli altri eredi e successivamente, in caso questi rifiutino, procedere alla vendita.
Diritto di prelazione sull’immobile all’asta
Nel caso specifico di un immobile pignorato nessuna norma prevede il diritto di prelazione; infatti nel caso delle aste immobiliari gli offerenti saranno valutati esclusivamente in base al prezzo indicato sulla busta presentata per la vendita senza incanto. Con la sentenza n.62 del 7 gennaio 2014 però la Corte di Cassazione ha previsto che, nel caso il giudice lo ritenesse opportuno, fornendo le idonee motivazioni, può riconoscere il diritto di prelazione in casi particolari. Ricordiamo però che il diritto di prelazione su un immobile all’asta è un’eccezione e non è previsto da nessuna norma.
Diritto di prelazione su immobile pignorato acquistato prima dell’esecuzione forzata
La situazione cambia nel caso in cui si tratti di un immobile acquistato e, solo in seguito, è stata avviata la procedura di esecuzione forzata; un esempio può essere un immobile acquistato su carta. Se si acquista una casa su carta da un costruttore ad esempio e in seguito questa viene pignorata, l’acquirente avrà diritto di prelazione come previsto dalla legge, la quale stabilisce che: “l’autorità che procede alla vendita dell’immobile provvede a dare immediata comunicazione all’acquirente, con atto a mezzo di ufficiale giudiziario, delle definitiva determinazione del prezzo entro dieci giorni dall’adozione del relativo provvedimento, con indicazione di tutte le condizioni alle quali la vendita dovrà essere conclusa e l’invito ad esercitare la prelazione”
Nello specifico, l’asta si svolgerà come previsto dalla procedura e solo nel caso in cui questo venga aggiudicato, l’acquirente potrà far valere il suo diritto di prelazione. Dal momento in cui qualcuno si aggiudica l’immobile, il giudice comunicherà all’acquirente il prezzo di aggiudicazione e tutte le altre condizioni di vendita stabilite dall’aggiudicatario;dal momento in cui è avvenuta la comunicazione l’acquirente avrà 10 giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione sull’ immobile all’asta e accettare l’acquisto alle stesse condizioni di chi si è aggiudicato l’asta.
Se l’acquirente accetta le condizioni l’immobile non sarà più trasferito all’aggiudicatario ma all’acquirente su carta.
Nel caso in cui nessuno si aggiudica l’asta non si potrà esercitare il diritto di prelazione sull’immobile pignorato.