La cancellazione del pignoramento immobiliare: come si richiede?
Il pignoramento immobiliare si configura nel momento in cui si acquista una casa con mutuo ipotecario e, non pagando le rate del mutuo, la banca decide di notificare un atto di pignoramento immobiliare; in questo caso oltre ad avere un ipoteca sulla casa, essa sarà anche soggetta ad esecuzione forzata.
Se un postino o un ufficiale giudiziario si presenta alla nostra porta con una busta verde con la dicitura “atti giudiziari” vorrà dire che il tribunale si è attivato per un procedimento volto a mettere l’immobile all’asta e venderlo per recuperare il debito insoluto.
In quel caso il tribunale procederà con la valutazione dell’immobile, incaricherà un custode giudiziario per la custodia dell’immobile e procederà alla vendita al migliore offerente.
Sicuramente colui che subisce un pignoramento immobiliare vive un’ esperienza drammatica ma non bisogna perdere le speranze. E’ possibile adottare delle contromisure per non perdere il proprio immobile.
Come si cancella il pignoramento?
Il pignoramento non è un atto irreversibile ed è possibile cancellarlo. Per poter cancellare il pignoramento immobiliare si possono intraprendere diverse soluzioni in base al caso: puoi decidere di pagare il debito insoluto, puoi opporti al pignoramento o altresì trovare un accordo con il creditore.
Queste soluzioni ti permettono di evitare che la tua casa sia sottoposta ad esecuzione, ma nel caso non riuscissi ad evitarlo ci sono dei rimedi anche in quel caso, leggi: “ Ricomprare casa all’asta”
Ora vediamo le due strade da percorrere per poter cancellare il pignoramento immobiliare.
Cancellare il pignoramento pagando il debito
Pagare il debito per ottenere la cancellazione del pignoramento è sicuramente il modo più veloce, ma sicuramente anche quello più difficile: infatti trovare l’intero importo del debito potrà risultare complicato ma nel caso ci si riuscisse, il creditore dovrà provvedere alla cancellazione del pignoramento immobiliare facendo pervenire l’istanza di cancellazione alla conservatoria immobiliare.
In che modo si può svolgere questa procedura? Entrambe le parti,debitore e creditore, stipulano un atto di transazione nel quale il primo si impegna a pagare l’importo e l’altro si impegnerà a cancellare il pignoramento dell’immobile. Infatti la cancellazione del pignoramento immobiliare è un onere del creditore ma è molto possibile che il creditore addebiti i costi della procedura al debitore (dovrà però specificarlo nella transazione).
Il costo della cancellazione del pignoramento comprende 27€ di emolumenti e 48€ di imposta di bollo per il rilascio del certificato di proprietà.
Debitore e creditore poi, possono accordarsi anche per un pagamento rateale; infatti non è necessario che il debitore versi in un’ unica soluzione il debito residuo. Questa ipotesi però non permetterà la cancellazione immediata del pignoramento, in tal caso il creditore chiederà il rinvio o la sospensione dell’esecuzione e solo nel momento in cui l’intero debito sarà saldato il creditore si attiverà per la cancellazione del pignoramento.
Nel caso in cui il creditore non proceda alla cancellazione del pignoramento immobiliare, in quel caso il debitore procederà con l’opposizione dell’esecuzione, vale a dire un ricorso al tribunale.
Un altro modo per accordarsi con il creditore può essere il saldo a stralcio ovvero il pagamento di una pendenza e la cancellazione del pignoramento attraverso il pagamento del debito in forma ridotta e agevolata, ottenendo la diminuzione dell’importo anche del 10/20 % o in alternativa attraverso la riduzione o la cancellazione delle sanzioni e delle more.
Cancellare il pignoramento attraverso l’opposizione all’esecuzione
Nel caso in cui si rilevino degli errori nella procedura di esecuzione sia nella forma di esecuzione, che di valutazione o violando i diritti umani, si potrà contestare il diritto a procedere all’esecuzione forzata e farne opposizione; in tal caso si instaurerà un giudizio vero e proprio e nell’eventualità che il giudice ritenga fondati i motivi di opposizione, ordinerà la cancellazione del pignoramento immobiliare.
Ma quali sono i motivi per cui è lecito procedere all’opposizione dell’esecuzione?
Sicuramente i motivi più ovvi si configurano nel momento in cui il creditore è stato pagato e non esiste alcun debito insoluto, nel caso in cui il creditore abbia accettato una riduzione del pagamento o stia richiedendo un importo maggiore di quello stabilito.
Può essere fatta opposizione anche se il pignoramento è stato fatto contro una persona diversa dal debitore o intrapreso da una persona diversa dal debitore.
Un’ altra situazione può essere eventualmente il furto dell’ assegno che avrebbe colmato il debito o se si è avviata una sentenza già sospesa dal giudice.
Inoltre ricordiamo che esistono dei beni impignorabili e che è possibile fare opposizione all’esecuzione se sono stati inclusi nel pignoramento. Tra i beni impignorabili troviamo la fede nuziale, la polizza sulla vita o la pensione di riversibilità, gli oggetti sacri o i letti.