Durante una ristrutturazione casa è molto frequente che si debba utilizzare il legno per alcuni specifici lavori, per farlo però occorre sapere i vari tipi di legno, le loro caratteristiche ed in quali situazioni si possono usare.
Infatti a seconda dell’utilizzo è necessario scegliere un tipo di legno rispetto ad un altro in base alle caratteristiche. Esistono tipi di legno leggeri, tipi di legno più resistenti, tipi di legno durissimi e così via. E’ anche importante capire in che modo si misurano queste caratteristiche e i loro possibili utilizzi; infatti esistono dei tipi di legno per mobili, tipi di legno da ardere o tipi di legno per creare strutture idonee alla ristrutturazione delle case. Fortunatamente la natura ci fornisce innumerevoli tipologie di legni, ognuna delle quali è perfetta per una determinata applicazione.
Come si misura la durezza del legno
La prima caratteristica per cui si differenzia il legno è appunto la durezza. La durezza del legno è quella caratteristica che si riferisce alla resistenza del legno alla penetrazione di un corpo estraneo. Vi è mai capitato di dover mettere un chiodo in un listello di legno? In alcune situazioni il chiodo entra con facilità, in altre meno. Proprio attraverso questa differenza si va a classificare la durezza del legno.
Il sistema Brinell è il metodo più utilizzato in Europa, in Asia e in America, fu inventato inizialmente per la misurazione della durezza dei metalli, solo in seguito fu adattata al legno.
Il sistema Brindell consiste in un metodo empirico: una sfera di metallo di 10 mm di diametro viene schiacciata contro il legno con una forza di 50kg per un tempo prefissato. Il rapporto tra il carico massimo applicato e la superficie dell’impressione lasciata sul legno sarà il coefficiente di durezza del legno.
Tipologie di legno
Attraverso il sistema Brindell quindi il legno subisce la prima suddivisione, quella della durezza. Esistono quindi due categorie principali: il legno duro e il legno tenero (o dolce).
Tipi di legno duri
I tipi di legno duri sono quella categoria di legni utilizzata maggiormente nel settore della falegnameria; considerati i legni più nobili e più pregiati hanno la capacità di assecondare le volontà del falegname e proprio perché la lavorazione richiede maggior impegno dell’artigiano vengono considerati i legni di maggiore pregio.
I legni duri vengono suddivisi in ulteriori tre categorie:
- legni mediocremente duri: dai 651 kg ai 1000kg;
- legni durissimi: dai 1001kg ai 1500kg;
- legni ossei: sopra i 1501 kg.
Nella categoria dei legni duri troviamo:
- l’acacia e il frassino che nonostante la durezza risulta essere molto pieghevole per questo vengono utilizzati nei lavori artigianali e di falegnameria;
- il castagno, il faggio e la noce che fanno parte tra i tipi di legni mediocremente duri;
- acero e rovere che appartengono alla categoria dei legni durissimi
- il palissandro con venature esteticamente molto belle viene utilizzato per mobili, strumenti musicali e la creazione di imbarcazioni.
- la quercia utilizzata per fare prevalentemente navi, ponti, e botti di vino
- il mogano classificato come legno osseo utilizzato esclusivamente per i mobili di lusso;
- l’ebano, anch'esso legno osseo, può essere lavorato solo dopo essere invecchiato per qualche anno, viene utilizzato per la creazione di strumenti musicali; per questo motivo insieme al mogano vengono considerati i legni più pregiati.
Tipi di legni dolci
La categoria di legni dolci racchiude tutti quei legni che risultano molto facili da lavorare, per lo più si tratta di conifere come l’abete, il pino, il larice, il peccio, la tuia e il cipresso. Infine pioppo e balsa, sono tra i più morbidi, non sono adatti per la costruzione dei mobili ma vengono utilizzati per il modellismo.
La balsa in particolar modo è il legno più leggero e più morbido è di colore biancastro, con occasionali striature rossastre o brune ed è così delicato che spesso viene attaccato da funghi e muffe. (Leggi come togliere la muffa dal legno)
Esistono poi le classificazioni dei tipi di legno per colore o per utilizzo. Per esempio il tipo di legna da ardere, sono quei tipi di legna molto diffusi come il faggio o la quercia per i tipi di legno duri o l’abete e il pioppo per i tipi di legna morbida, quest’ultima però brucia molto rapidamente.