Piano Casa Lazio, si alla proroga
Nel bilancio di previsione 2017-2018 della Regione Lazio, approvato lo scorso 30 dicembre dal Consiglio regionale, anche la proroga al 31 maggio 2017 al Piano Casa.
E' stata quindi approvata alla Regione Lazio una mini proroga per il Piano Casa Lazio (Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12). La norma per il rilancio dell'edilizia, già più volte prorogata, era in scadenza al 31 gennaio 2017, ora con il provvedimento di proroga si offre ancora tempo a cittadini e imprese per adottare la possibilità di ampliamento, sugli edifici legittimamente realizzati, ovvero quelli in possesso del titolo abilitativo compresi quelli non ultimati e quelli condonati o ancora oggetto di sanatoria.
Caldeggiata dagli ordini professionali a da più parti del mondo dell'edilizia è da notare come, gli incentivi generati dalla legge abbiano portato alla realizzazione di una serie di interventi diretti alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, attraverso opere di miglioramento dal punto di vista sia energetico che sismico. Infatti ,la possibilità di realizzare ampliamenti, unitamente agli ulteriori bonus per il miglioramento delle prestazioni energetiche e strutturali degli immobili esistenti, ha consentito a molti cittadini di attuare una serie di interventi di riqualificazione, resi economicamente vantaggiosi dai bonus, dando, inoltre, valore aggiunto al tessuto urbano.
Inoltre poiché nella maggior parte degli interventi eseguiti, si è resa indispensabile una verifica strutturale dei fabbricati; tale verifica, considerando la fragilità del nostro patrimonio edificato e a volte la sua scarsa qualità edilizia, è da considerasi sempre un intervento di pubblica utilità.
Specifichiamo infatti che il Piano Casa Lazio prevede in deroga agli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi comunali ma, comunque sempre, previa acquisizione del corretto titolo edilizio, interventi di ampliamento nell’edilizia residenziale pubblica e privata fino al 20%, bonus volumetrico che sale al 25 o addirittura al 35% in caso di adeguamento antisismico delle strutture
Appilcazione del Piano Casa
Ricordiamo che il Piano Casa si applica agli edifici:
- legittimamente realizzati ed ultimati (art. 2, comma 1, lett. a)
- non ultimati, sempreché vi sia il titolo abilitativo (art. 2, comma 1, lett. a)
- ultimati con titolo abilitativo in sanatoria (art. 2, comma 1, lett. b)1
- situati in aree vincolate, previa acquisizione del nullaosta (art. 2, comma 3)
Le tipologie di intervento ammesse sono:
- Ampliamento degli edifici 20% o 25% fino al 35% in caso di adeguamento sismico (art. 3)
- Cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale finalizzato al reperimento di alloggi a canone calmierato (art. 3 ter)
- Sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione degli edifici (art. 4)
- Recupero dei volumi accessori e pertinenziali degli edifici esistenti
- Adeguamento Sismico.
Fino al 31 maggio 2017 sarà quindi ancora possibile avviare interventi di ampliamento , demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali e a destinazione diversa come previsto dal Piano Casa.
Nel frattempo, la Regione lavorerà alla legge regionale per la rigenerazione urbana che, oltre a regolare gli ampliamenti volumetrici, normerà anche le demolizioni, le ricostruzioni e le delocalizzazioni degli immobili esistenti.