La casa in cui vivete potrebbe mettere a rischio la vostra incolumità. Le rilevazioni fatte dall’Istat parlano chiaro, circa 3 milioni d’infortuni domestici l’anno si contano sul territorio italiano.
In un'epoca dove la sostenibilità e l'efficienza sono diventate priorità, la manutenzione edilizia gioca un ruolo fondamentale nella conservazione del valore e nella funzionalità degli edifici. Questo articolo si propone di esplorare gli interventi di manutenzione edilizia, una pratica indispensabile per garantire la sicurezza e l'efficienza delle abitazioni e degli spazi in cui viviamo quotidianamente.
Le normative vigenti
La manutenzione edilizia include tutte le operazioni necessarie per mantenere o ripristinare la funzionalità e l’efficienza degli edifici e delle loro parti comuni, senza modificarne la struttura o l’aspetto estetico. Questi interventi possono comprendere la riparazione di impianti, il rinnovamento di intonaci, la sostituzione di infissi e la manutenzione di tetti e pavimentazioni. Un importante riferimento normativo è il Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001, noto come Testo Unico dell’Edilizia, che stabilisce quali lavori rientrano nella manutenzione edilizia e quali richiedono permessi o autorizzazioni specifiche, come nel caso della manutenzione straordinaria. La corretta esecuzione della manutenzione edilizia è essenziale non solo per preservare il valore dell’immobile, ma anche per garantire la sicurezza e il benessere degli abitanti.
I professionisti del settore devono conoscere ogni aspetto relativo agli interventi di manutenzione edilizia e straordinaria, comprese le autorizzazioni necessarie come CILA e SCILA, e tutti gli aspetti normativi connessi. È possibile aggiornarsi attraverso corsi per crediti formativi destinati a ingegneri, architetti e geometri, specifici per i diversi tipi di interventi.
Caratteristiche degli interventi di manutenzione edilizia
Le opere di manutenzione edilizia riguardano la riparazione, ristrutturazione e sostituzione delle parti non strutturali degli edifici, permettendo di mantenere o migliorare l’efficienza degli impianti esistenti senza alterare gli elementi di finitura.
Interventi sulle finiture interne ed esterne
Le operazioni di manutenzione edilizia includono la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture interne ed esterne degli edifici. Alcuni esempi sono:
- Riparazione e rifacimento di pavimentazioni e rinforzo dei solai con putrelle, reti elettrosaldate e massetto in calcestruzzo
- Riparazione e rifacimento di intonaci, rivestimenti e tinteggiature
- Riparazione e sostituzione degli infissi e dei telai, inclusa la sostituzione con doppi vetri
Per le finiture esterne:
- Ripristino della tinteggiatura, degli intonaci e dei rivestimenti delle facciate
- Pulizia delle facciate
- Riparazione e sostituzione di infissi, portoni, cancelli, serrande e vetrine
- Sostituzione parziale della copertura e dell’orditura secondaria senza modificarne la sagoma, la pendenza e le caratteristiche
- Riparazione e sostituzione di grondaie, pluviali e comignoli
- Riparazione di balconi, terrazze, ringhiere o parapetti
- Installazione di grate davanti a finestre e porte-finestre
- Installazione di tende da sole e zanzariere
- Rifacimento di pavimenti esterni di cortili, patii e cavedi
- Riparazione di recinzioni
Interventi sui muri non portanti
Gli interventi su tramezzi non strutturali e aperture interne rientrano nella manutenzione edilizia e includono:
- Apertura e chiusura di porte
- Piccoli interventi su muri non portanti come la creazione di nicchie o muretti, e lo spostamento di pareti mobili
- Spostamento o realizzazione di arredi fissi
È fondamentale rispettare i rapporti aero-illuminanti previsti dalla legge del 28 gennaio 1977.
Interventi sugli impianti
Rientrano nella manutenzione edilizia la riparazione e la sostituzione di impianti e apparecchi igienico-sanitari per mantenerli efficienti e conformi alle normative vigenti.
Permessi necessari per la manutenzione edilizia
Per interventi su elementi non strutturali non è necessario nominare un direttore dei lavori, e questi possono essere eseguiti sotto la responsabilità del proprietario. Tuttavia, per interventi che riguardano le parti visibili dell’edificio, è necessario presentare al Comune la pratica di inizio lavori, ovvero la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), firmata da un tecnico abilitato e iscritto al proprio Ordine professionale. Inoltre, è essenziale rispettare le disposizioni del Regolamento Edilizio del Comune in cui si trova l’edificio.
Differenze tra manutenzione edilizia e straordinaria
Prima di elencare gli interventi che rientrano nella manutenzione edilizia, è importante distinguere gli interventi di manutenzione ordinaria da quelli di manutenzione straordinaria. Gli interventi che riguardano le parti strutturali dell’edificio, come muri e pilastri, sono considerati manutenzione straordinaria. Ad esempio, abbattere un muro portante o modificarlo per aprire una porta o inserire un soppalco rientra in questa categoria.
Detrazioni fiscali per la manutenzione edilizia
Per i lavori di manutenzione edilizia che rientrano nelle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001, è possibile accedere alle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie, ovvero detrazioni IRPEF del 50% fino al 31 dicembre 2024. La spesa massima è di 96.000 euro per unità immobiliare, con detrazioni restituite in 10 rate annuali di uguale importo.
Disagi per chi non esegue la manutenzione edilizia ordinaria
Come accennato all'inizio dell'articolo, circa 3 milioni d’infortuni domestici l’anno si contano sul territorio italiano. Tale situazione ci deve far riflettere sui motivi che ne sono alla base. Il primo è sicuramente la mancanza di manutenzione. In questo modo gli incidenti e i rischi per la nostra salute sarebbero ridotti.
La poca cura degli impianti domestici e della struttura delle abitazioni può mettere seriamente a rischio la nostra salute. Generalmente siamo soliti intervenire solamente dopo che si è verificato un problema con un impianto, un elettrodomestico.
A tal punto, però, la spesa sarà sicuramente maggiore. Per questo bisogna iniziare a valutare le situazioni rischiose per tempo in modo da evitare tutto ciò che può rappresentare una minaccia. Si pensi agli impianti elettrici. Questi si compongono di componenti che forniscono l’energia elettrica in tutti gli spazi casalinghi. La manutenzione degli impianti andrebbe fatta abitualmente, in modo da garantire il rispetto delle normative ed evitare che l’usura dei materiali possa creare situazioni di pericolo.
La manutenzione edilizia diventa quindi l’obiettivo da raggiungere per evitare qualsiasi rischio e garantire la sicurezza.
Mantenere l’ambiente salubre è fondamentale: si pensi ad una caldaia che rilascia combustibile all’interno dell’abitazione. In situazioni estreme potrebbe mettere a rischio la nostra vita, oltre a creare incidenti o piccoli malori.
La manutenzione edilizia si basa sulla possibilità di intervenire attraverso controlli preventivi, oppure sostituire componenti danneggiate o usurate, in modo da prevenire il danneggiamento degli impianti e di garantire la sicurezza.
Con una regolare manutenzione potremo aggiornare le strutture con componenti sicure che saranno in grado di migliorare il risparmio in generale. Se anche voi avete una casa ricordatevi di fare la manutenzione periodica, in questo modo andrete a risparmiare sul lungo medio periodo ed avrete una casa più efficiente e sicura.