Il co. 99 del maxi-emendamento alla Legge di stabilità 2014, approvato dal Senato, prevede che:
“L'Autorità per l'energia elettrica e il gas, con effetto dal 2014, definisce le modalità d'integrazione del corrispettivo di cui all'articolo 5, comma 5, del decreto legislativo 19 dicembre 2003, n. 379, senza nuovi o maggiori oneri per prezzi e tariffe dell'energia elettrica, anche disponendo un'adeguata partecipazione delle diverse fonti ai costi per il mantenimento della sicurezza del sistema elettrico”.
Dunque, quest’ultimo inserisce un aiuto per gli impianti termoelettrici, sfruttando il capacity payment anticipato a sostegno dei cicli combinati a gas. Il capacity payment anticipato, dovrà essere pagato dalle rinnovabili.
L’appello delle associazioni appartenenti al settore delle rinnovabili è rimasto inascoltato, giacché l’emendamento ammazza rinnovabili è stato approvato. Il Coordinamento Free aveva dichiarato il proprio no, tentando di spostare le risorse dalle rinnovabili alle termoelettriche. Si tratterebbe di un’attività retroattiva, intollerabile e a scapito di un settore che è già in grande difficoltà.
Secondo AssoRinnovabili, Gifi e Ifi l’addebito retroattivo che è stato fatto in questo modo agli impianti rinnovabili, ha finito per creare un danno di grande rilievo a chi, invece, ha investito nel settore in modo legittimo. Si crea, inoltre, un grave vizio alla credibilità del nostro paese, per tutta la comunità degli investitori nazionali e internazionali.
In tal modo si potrebbe giungere ad un esito gravissimo, ovvero quello per cui le fonti rinnovabili andrebbero a finanziare in via regressiva l’energia delle fonti fossili. Si andrebbe poi a scalfire lo smart grid e i sistemi di accumulo elettrico. Attraverso questi, invece, il nostro paese potrebbe raggiungere una leadership mondiale.
Andrea Orlando il ministro dell’Ambiente, ha annunciato che proporrà una modifica dell’emendamento alla Camera, che sia contrario al definanziamento delle rinnovabili e sostenga il comparto termoelettrico.
Per saperne di più al riguardo continuate a leggere i nostri articoli, come ben saprete le leggi cambiano molto di frequente.