Impermeabilizzare casa è un'operazione fondamentale per evitare danni strutturali causati dall'acqua e dalle intemperie. La corretta impermeabilizzazione è essenziale per tutte le parti dell'appartamento più esposte, come balconi, tetti e altre coperture. In questo articolo esploreremo le tecniche di impermeabilizzazione, i materiali migliori da utilizzare e le precauzioni necessarie per un lavoro sicuro ed efficace.
Cosa vuol dire impermeabilizzare casa?
Impermeabilizzare significa proteggere la struttura dell'abitazione dall'infiltrazione di acqua, che può causare gravi danni nel tempo. I materiali impermeabilizzanti agiscono come una barriera protettiva, preservando l'integrità della struttura e contribuendo a renderla più ecosostenibile. Questi materiali devono essere applicati correttamente su tutte le superfici esterne, incluse coperture e pavimentazioni, per garantire una protezione completa.
Tecniche di impermeabilizzazione
Prima di applicare l'impermeabilizzante, è fondamentale ispezionare l'area da trattare per identificare eventuali anomalie, come pendenze e avvallamenti, che potrebbero compromettere l'efficacia del lavoro. È essenziale risolvere questi problemi preliminari per assicurare una protezione adeguata. Le principali tecniche di impermeabilizzazione includono:
- Impermeabilizzazione dopo la rimozione della pavimentazione: Questa tecnica prevede la rimozione del rivestimento esistente prima dell'applicazione del materiale impermeabilizzante.
- Sovrapposizione della pavimentazione presente: Consiste nell'applicare il materiale impermeabilizzante direttamente sopra la pavimentazione esistente, senza rimuoverla.
- Impermeabilizzazione dopo la demolizione della pavimentazione e del massetto: Questa è una tecnica più invasiva che comporta la rimozione completa del pavimento e del massetto sottostante prima dell'impermeabilizzazione.
Precauzioni di sicurezza
L'impermeabilizzazione non è un'operazione complicata, ma richiede precauzioni per evitare problemi di salute. È fondamentale indossare abbigliamento protettivo e una maschera antigas per proteggersi dai vapori nocivi. Data la complessità e i rischi associati, è consigliabile affidarsi a una ditta specializzata per garantire un lavoro sicuro e duraturo.
Le membrane bituminose: quando usarle?
Le membrane bituminose sono particolarmente efficaci per coprire superfici ampie come tetti. Vendute in fogli di circa dieci metri per un metro di altezza, queste membrane sono ideali per superfici senza particolari problemi di avvallamenti o pendenze. Per piscine e balconi, è comune installare le membrane sopra la pavimentazione esistente, evitando la rimozione del vecchio rivestimento.
Esistono due principali tipologie di membrane bituminose: quelle ad adesione termica e quelle autoaderenti. Le membrane autoaderenti sono più facili da installare, soprattutto per chi non è esperto, poiché sfruttano il calore del sole per aderire, rendendole ideali per l'installazione durante i mesi estivi. Inoltre, le membrane bituminose possono essere estetiche, con versioni ardesiate che offrono un aspetto visivo più gradevole per le superfici esterne.
Impermeabilizzazione liquida: una soluzione versatile
L'impermeabilizzazione liquida è un'alternativa valida alle membrane bituminose, offrendo una protezione efficace contro l'umidità. Questo tipo di impermeabilizzante è applicato con un pennello, rendendo il processo semplice e sicuro, senza bisogno di alte temperature o guarnizioni. Grazie alla sua elasticità, l'impermeabilizzante liquido si adatta bene alle variazioni termiche, proteggendo le superfici dai ristagni d'acqua e dai raggi UV. È particolarmente adatto per coprire superfici di dimensioni ridotte, garantendo una buona resistenza e durata nel tempo.