Il quartiere di San Rocco (Faenza - RA) abbatte del 60% (rispetto alla media) le emissioni di anidride carbonica, attraverso la coibentazione, l’energia solare e la ventilazione naturale.
C’è poi il piano strategico dei comuni del copparese, in provincia di Ferrara, che prevede uno studio dei fabbisogni energetici del territorio per andare a collocare correttamente sul territorio gli impianti di produzione e distribuzione dell’energia diminuendo gli sprechi. Nella zona di San Giovanni in Persiceto (BO) è stato progettato un comparto urbanistico che viene alimentato da fonti di energia rinnovabile attraverso il teleriscaldamento, mentre il Comune di Tavagnacco (UD) ha pronto un piano regolatore e un regolamento edilizio che per la sostenibilità energetica e la riqualificazione urbana fino.
Intanto con la decima edizione di Urbanpromo è stato presentato un vademecum della sostenibilità energetica. L’occasione di marketing urbano e territoriale è stata organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, a Torino.
E’ stato pubblicato anche un dossier, da Inu Edizioni, sotto cura dell’architetto Valeria Ruaro, con il quale sono stati raccolti i progetti premiati nelle cinque edizioni svolte finora del concorso “Energia sostenibile nelle città”, di cui a loro volta si sono fatti promotori l’Inu e il Ministero dell’Ambiente con il sostegno negli ultimi due anni dell’Associazione italiana delle imprese edili e manifatturiere (Aniem).
Il concorso fa parte delle iniziative che sono state organizzate all’interno della campagna SEE (Sustainable Energy Europe) la quale è diretta a sostenere gli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni climalteranti fissati per il 2020.
Il concorso è stato ideato per promuovere le buone pratiche di sostenibilità energetica nei campi dell’edilizia e dell’urbanistica.
Un tema molto importante che molti comuni non prendono in considerazione purtroppo.