Se siamo alla ricerca di un immobile, tra i tanti annunci potremmo trovare la dicitura “su questo immobile è possibile usufruire dello sconto sismabonus per le nuove costruzioni”.
Sono tante ormai le nuove costruzioni costruite con il sismabonus (D.L. 34/2020); solitamente si tratta di abitazioni in bioedilizia, a basso impatto energetico e con sistemi innovativi. Sicuramente la nota più importante è l’elevata classe sismica dell’immobile che rappresenta oltre ad un'alta sicurezza abitativa, anche la possibilità di godere dello sconto in fattura generato dal sismabonus nuove costruzioni, che viene detratto al momento dell’acquisto sul prezzo di vendita direttamente dalla società di costruzioni.
Prima di addentrarci nell’argomento è bene precisare cosa si intende per nuove costruzioni e cosa prevede il sismabonus.
Definizione di nuova costruzione
Il concetto di nuova costruzione viene definito dall’art.3 del D.P.R. 380/01 che stabilisce che va intesa nuova costruzione ogni intervento comportante trasformazione edilizia e urbanistica del territorio “nel suolo” e “sul suolo” che modifichino lo stato dei luoghi.
In cosa consiste il sismabonus?
Per quanto riguarda invece il sismabonus, in breve, si tratta di un incentivo dato dalla detrazione Irpef o Ires pensato per mettere in sicurezza tutti gli immobili di tipo abitativo ed edifici produttivi in zone ad alto rischio sismico. E’ possibile usufruire del bonus anche per gli interventi di demolizione e ricostruzione a patto che vengano classificati come ristrutturazione edilizia e non come nuova costruzione.
Scopri di più sul Sismabonus leggendo questo articolo:” Sisma Bonus, come funziona e quanto spetta ”
Ma quali sono le zone ad alto rischio sismico?
Come purtroppo sappiamo, l’Italia è una delle nazioni ad alto rischio di terremoti ma il rischio è stato classificato a zone: le 4 zone in cui è stata suddivisa l’Italia sono le zone che da 1 a 4 si dividono dalle regioni con più alto rischio alla zona 4 che è quella con il rischio minore. Il superbonus è applicabile dalla zona 1 alla zona 3. Vediamo quali sono le regioni interessate:
Zona 1: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Sicilia.
Zona 2: Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata.
Zona 3: Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte.
Non possono invece usufruire del sismabonus perchè hanno un rischio di sismicità molto basso le regioni appartenenti alla zona 4.
Zona 4: Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Sismabonus acquisto: dedicato alle nuove costruzioni
Il sismabonus acquisto è la detrazione riservata a chi vuole acquistare una nuova costruzione costruita in sostituzione di vecchi fabbricati demoliti, al fine di ridurre il rischio sismico. L’impresa di costruzioni dovrà demolire il vecchio immobile “non sicuro” e ricostruire un nuovo immobile antisismico vendendolo poi entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori; solo rispettando queste tempistiche si potrà usufruire della detrazione sul prezzo di vendita con un tetto massimo di 96 mila euro divisi in 5 quote annuali di pari importo.
Il sismabonus acquisto è regolato dal comma 1-septies dell’articolo 15 del decreto legge 63/2013, il quale prevede una detrazione che va dal 75% all’85% sul prezzo di acquisto della singola unità abitativa (rispettando sempre il tetto massimo di 96.000€) e i lavori apportati deve far passare l’immobile di una o due classi di rischio inferiori.
Successivamente il decreto rilancio, dl 34/2022 ha aumentato la detrazione del 110% (anche chiamato Super Sismabonus) che però non è stato rinnovato e quindi si ha tempo fino al 30 Giugno 2022. Dopo il 30 giugno 2022, sarà comunque possibile fruire del Sismabonus acquisto, sebbene con le aliquote ordinarie del 75% e dell’85% a seconda del miglioramento antisismico ottenuto.