La problematica della gestione delle discariche è centrale, quando si parla di qualità della vita nelle aree cittadine. Quando si sceglie dove andare ad abitare, bisogna fare attenzione anche a certi standard.
L'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia ha presentato, a Palazzo Lombardia, le “Linee guida regionali nella progettazione delle discariche”.
Queste rappresentano una svolta nella progettazione ed esercizio delle discariche.
Con le politiche sulla raccolta differenziata, dal 2002 si è registrata una stabilizzazione nella produzione di rifiuti urbani pro-capite, che dal 2008 si è trasformata in una tendenza negativa. Nel 2011 c’era un sistema di raccolta differenziata che raggiungeva il 50,6 per cento, con punte del 60 per cento nelle province più virtuose, dimostrando che c’erano le capacità di rientrare nei parametri della Comunità europea con oltre il 60 per cento dei rifiuti da raccolta differenziata entro il 2020.
Secondo la titolare regionale dell’Ambiente: "Le discariche devono essere pensate, realizzate e gestite nel rispetto del principio della sostenibilità ambientale, che il progetto e la gestione operativa e post-operativa devono perseguire In sede di progettazione devono essere dettagliatamente motivate, descritte, dimensionate e computate le metodologie e le tecnologie previste per il raggiungimento della sostenibilità ambientale".
"La discarica non deve costituire, di per sé, una destinazione d'uso ma deve essere progettata in funzione di un ripristino ambientale, coerente con una specifica destinazione d'uso, nel rispetto della pianificazione territoriale. I progetti di discariche che non rispondono al criterio della sostenibilità ambientale - ha fatto notare - non devono essere più accettati e, in tal senso, le 'linee guida' dettano i requisiti tecnici minimi, ai quali si devono adeguare, in Lombardia, la progettazione, l'autorizzazione, la realizzazione, la gestione operativa e post-operativa delle discariche".
Per le discariche destinate ai rifiuti pericolosi nelle linee guida vengono individuate come a grado di tutela ambientale ben superiore a quelle per rifiuti non pericolosi.
La scelta del tipo di trattamento deve motivare e articolare: obiettivi, tipologia di processo, tecnologia e livello di maturità, referenze, dimensionamento, risultati attesi.
La Regione Lombardia sta finanziando con 2 milioni di euro i progetti per la post-gestione delle discariche che hanno cessato l’attività. I contributi sono concessi per rimediare ai danni creati dalle discariche progettate secondo criteri passati, ma oggi superati.
La progettazione e la gestione della discarica devono essere indirizzate alla Qualità finale della discarica (Qfd), in linea con i tempi progettuali, purché non superi i 30 anni.
Le linee guida vanno, in conclusione, a coadiuvare la Regione Lombardia nella sua battaglia sulla riduzione dell'impatto degli impianti di smaltimento di rifiuti del territorio, attraverso l'applicazione del tecniche citate in precedenza e nel rispetto della sostenibilità ambientale.