Il 12 aprile 2014 verrà presentato ufficialmente presso la città di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Il nuovo nido d'’infanzia andrà a sostituire due nidi comunali dell'infanzia (Pollicino e Rondine) che purtroppo furono gravemente danneggiati dal terremoto del maggio 2012.
E' stato progettato dall'architetto Mario Cucinella ed è destinato ad ospitare 120 bambini tra 0 e 3 anni. E'’ stato scelto dalla commissione di gara che ha lanciato tempo fa l'appalto integrato per l'opera. L'aggiudicazione è avvenuta lo scorso 17 marzo, mediante il perfezionamento del sindaco Giorgio Benaglia e dall'assessore ai Lavori pubblici, Elisa Rodolfi.
Il progetto prevede l'utilizzo di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. L'intera struttura portante, ad eccezione delle fondazioni, che finiranno in cemento armato, sarà fatta di legno. L'edificio avrà spaziose superfici vetrate ed è previsto il recupero dell'acqua piovana e l'inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico.
Per realizzare un asilo nido e una scuola d'infanzia, secondo Mario Cucinella, è importante che si incontrino e dialoghino discipline differenti: l'architettura, la pedagogia, la psicologia, l'antropologia. La qualità degli spazi dipende da come questi saperi possono integrarsi tra loro. La costruzione di ambienti per i più piccoli deve diventare uno spunto di riflessione sul ruolo dell'architettura. Essa non è solo qualcosa che riempie le riviste patinate ma può diventare strumento educativo: lo spazio va condizionare i comportamenti e bambini cresciuti in un ambiente confortevole, stimolante, adatto alle loro esigenze saranno adulti più consapevoli.
Anche in Spagna ha aperto una Nursery School, realizzata nel 2012 dagli architetti spagnoli dello studio Atec Aparejadores. Il progetto rappresenta un'’architettura dall'alto valore pedagogico.
Si trova a Berriozar, nella comunità autonoma spagnola della Navarra, e nasce con l'intenzione di creare un ambiente sicuro, confortevole e rassicurante per i suoi piccolissimi alunni.
Il modello dell'’asilo, secondo gli stessi progettisti, è stato proprio ispirato alle scuole italiane comunali di Reggio Emilia, dove le strutture destinate all'infanzia sono principalmente organizzate intorno ad una corte centrale per le attività comuni, con momenti di interazione attorno alle classi.
In conclusione, l'asilo progettato dallo studio Cucinella ha tenuto in considerazione anche le esigenze degli educatori, per dare il mio servizio possibile ai bambini non poteva non essere preso in considerazione anche il benessere degli stessi educatori, per questo motivo l'asilo di Guastalla ha anche previsto spazi separati da quelli dedicati ai bambini per le esigenze degli adulti.