Il leasing immobiliare è una soluzione molto vantaggiosa per chi ha bisogno di un immobile ma preferisce non acquistarlo. Su internet è molto facile fare un calcolo rate leasing immobiliare mediante un calcolatore leasing online e bastano davvero pochi dati per ottenere la cifra della rata
1) Importo del leasing
2) Percentuale della quota iniziale
3) percentuale della quota finale
4) Numero di rate
5)Tasso di interesse annuo
Quando si hanno tutti questi dati si può procedere in maniera veloce al calcolo del leasing immobiliare.
Con il simulatore leasing avrai una panoramica completa di tutti gli importi da versare e stabilire se il leasing immobiliare faccia al caso tuo.
Abbiamo fatto una simulazione di leasing immobiliare attraverso uno dei tanti calcolatori leasing sul web, inserendo dei dati ipotetici:
Prezzo dell'immobile >150000 euro
Acconto iniziale >1500 euro
Riscatto finale >4500 euro
Durata del rimborso >20 anni
Scadenza della rata >ogni mese
Tasso Tan indicato >3.30% annuo
L'esito della simulazione leasing immobiliare è la seguente:
►Calcolo rata su un capitale netto di = 144000 euro
► Singola rata del leasing = 820,42 euro
► Per un totale complessivo di = 240 rate
► Calcolo del riscatto finale comprensivo di eventuali interessi (ove previsti dal contratto) calcolati al tasso tan del 3.30% indicato = 4648.5 euro
Cosa succede se non pago le rate?
Anche il leasing immobiliare, così come peraltro avviene con il mutuo immobiliare, si avvicina a un’ipotesi di perdita semi-automatica della casa nell’ipotesi in cui non vengano pagate le rate. Mentre tuttavia nel mutuo tale procedura scatta dopo il mancato pagamento di 18 rate del finanziamento, nel leasing l’avvenimento potrebbe accendersi dopo il mancato versamento di sei rate previste dal piano dei pagamenti.
A profilare una simile ipotesi è il disegno di legge sulla Concorrenza, che attualmente è sulle scrivanie della commissione Industria del Senato, all’interno del quale è finito un emendamento che prevede che in caso di mancato pagamento di sei rate del leasing, è prevedibile la restituzione dell’immobile alla banca o ad altro intermediario finanziario, i quali potranno procedere alla vendita o alla riallocazione.
“Costituisce grave inadempimento dell'utilizzatore - si legge nell'emendamento dei relatori al Ddl concorrenza - il mancato pagamento di almeno sei canoni mensili o due canoni trimestrali anche non consecutivi o un importo equivalente per i leasing immobiliari, ovvero quattro canoni mensili anche non consecutivi o un importo equivalente per gli altri contratti di locazione finanziaria”.
Ancora, si legge nel documento, “in caso di risoluzione del contratto per l'inadempimento dell'utilizzatore, il concedente procede alla vendita o ricollocazione del bene sulla base dei valori risultanti da pubbliche rilevazioni di mercato elaborate da soggetti specializzati”, e “quando non è possibile far riferimento ai predetti valori, procede alla vendita sulla base di una stima effettuata da un perito scelto dalle parti di comune accordo nei venti giorni successivi alla risoluzione del contratto o, in caso di mancato accordo nel predetto termine, da un perito indipendente scelto dal concedente in una rosa di almeno tre operatori esperti, previamente comunicati all'utilizzatore, che può esprimere la sua preferenza vincolante ai fini della nomina entro dieci giorni dal ricevimento della predetta comunicazione”. Nel caso specifico l'inadempimento è dovuto al mancato pagamento delle rate del leasing immobiliare.
Il testo dell’emendamento precisa infine che il perito deve essere “indipendente quando non è legato al concedente da rapporti di natura personale o di lavoro tali da compromettere l'indipendenza di giudizio. Nella procedura di vendita o ricollocazione il concedente si attiene a criteri di celerità, trasparenza e pubblicità adottando modalità tali da consentire l'individuazione del migliore offerente possibile con obbligo di informazione dell'utilizzatore”.