In questo articolo parleremo della possibilità di un mutuo cointestato senza necessariamente dover cointestare la casa.
Bisogna premettere che cointestare l mutuo non è strettamente correlato a cointestare la casa ma sarà possibile cointestare il mutuo e indicare un unico proprietario dell’immobile.
Infatti quando si parla di mutuo cointestato si parla appunto di un mutuo intestato a due o anche più persone anche nel caso in cui l’immobile appartenga esclusivamente ad un unico proprietario.
Solitamente si opta per un mutuo cointestato, anche con il sollecito della banca per poter fornire maggiori garanzie all’istituto di credito. Nonostante questa formula venga utilizzata per lo più tra coniugi, il mutuo cointestato non richiede un legame di parentela: anche due o più persone senza nessun legame riconosciuto dalla legge possono stipulare un mutuo cointestato.
In questo articolo analizzeremo le differenze che incorrono tra un mutuo cointestato con unico proprietario o viceversa, una casa cointestata con mutuo intestato ad un'unica persona, con particolare attenzione sulle detrazioni spettanti.
Intestatario del mutuo e proprietario di casa devono coincidere?
Mettiamo il caso in cui il proprietario di una casa decide di acquistare la seconda casa, sulla seconda casa non potrà usufruire delle agevolazioni previste sull’acquisto della prima casa. In quel caso potrà decidere di intestare l’immobile ad una persona che non possiede immobili per poter usufruire della detrazione degli interessi al 19% su una somma massima di 4.000€. Nel caso in cui invece il mutuo sia cointestato solo il proprietario che ha casa intestata come prima casa potrà usufruire delle agevolazioni prima casa. Quindi, in conclusione: no, l’intestatario del mutuo può essere diverso dal proprietario di casa ma per poter beneficiare delle detrazioni prima casa deve avere la residenza in quell’immobile e farla risultare prima casa.
Si può cointestare il mutuo ma non la casa?
Spesso si chiede se sia possibile cointestare un mutuo senza cointestare la proprietà dell’immobile; solitamente questa dinamica si configura tra i coniugi o tra genitori e figli in cui i primi decidono di supportare i figli nell’ottenimento o nel pagamento del mutuo permettendo a lui di essere unico proprietario dell’immobile. Questa operazione è possibile con l’approvazione della banca e a delle condizioni ben precise e l’unico a detrarre l’Irpef sarà il proprietario e non il cointestatario del mutuo.
In caso uno dei due cointestatari del mutuo sia insolvente nei confronti dell’istituto di credito, la banca può rivalersi su entrambi i cointestatari, senza distinzioni nel caso in cui l’ipoteca sia iscritta sull’intero immobile.
Casa cointestata e mutuo singolo
L’opzione di cointestare casa ma avere un unico intestatario del mutuo, raramente viene accettata dalla banca, la quale preferisce in primis maggiori garanzie con l’inserimento di un cointestatario e anche perché in caso di insolvenza se l’ipoteca fosse solamente su una quota dell’immobile la banca avrebbe problemi in caso di liquidazione.